Stratificazione sociale
Luciano Gallino
Sommario: 1. Metastoricità e complementarità del concetto di stratificazione sociale. 2. Dimensioni della stratificazione e usi della ricerca. 3. Teorie della [...] primi e il reddito dei secondi. Nel 1994 il reddito mediodi un chief executive officer era giunto a toccare i 3.700 stratification: an introduction to current debates, Cambridge-Cambridge, Mass., 1993 (tr. it.: Classi sociali e stratificazione, ...
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Organizzazione
Giuseppe Bonazzi
di Giuseppe Bonazzi
Organizzazione
Il doppio significato di 'organizzazione'
Il termine 'organizzazione' viene generalmente usato in una doppia accezione. Nella prima [...] pubbliche e private, come le agenzie di governo centrale e locale, le reti dimassmedia, i centri di diffusione del sapere come scuole specializzate e società di consulenza, gli organismi di rappresentanza e di tutela degli interessi e così via ...
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Scienza e società
Gianni Statera
Le origini del problema
Il problema dei rapporti fra conoscenza scientifica, da un lato, e sistemi sociali, mutamento sociale e culturale, dall'altro, si pone fin dal [...] sociale esercitato tramite la razionalità formale, i massmedia, la divisione del lavoro. L'ultimo epigono della Scuola di Francoforte, Jürgen Habermas, descrive poi con distacco i tratti di una fredda ratio tecnologica cui le società avanzate ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] , della scienza, della medicina, dei massmedia e della religione.
Società tribali, tradizionali e moderne
Nelle società tribali più semplici il vincolo di sangue della parentela rappresenta il principale fattore di coesione della società. Il tabù ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] ., 1981, p. 142). I rapporti fra gli uomini sono sempre più mediati dai processi meccanici, i quali funzionano secondo le leggi della fisica e sono finalizzati alla produzione dimassa. La razionalità si trasforma così da forza critica in razionalità ...
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Intervista
Roberto Fideli e Alberto Marradi
Definizioni di intervista
di Roberto Fideli
L'intervista è lo strumento di raccolta delle informazioni più diffuso nelle scienze sociali: secondo alcune stime [...] dimassa piuttosto che un'opportuna prescrizione metodologica.
I diversi tipi di intervista
di p. 260). Di conseguenza i soggetti che rispondono a una domanda chiusa sembrano invariabilmente avere un livello mediodi informazione più elevato ...
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Razionalizzazione
Herbert Schnädelbach
Definizione del concetto
Per 'razionalizzazione' si intende l'affermarsi della razionalità nei più diversi ambiti della vita. Il termine 'razionalità' in questo [...] della cultura dimassa industriale, che con la produzione dimassa, la media del denaro e del potere. Il 'mondo di vita' per contro - concetto che richiama in parte quello husserliano di Lebenswelt trascendentale - indica nella teoria di ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] quella che rappresenta il substrato della cultura occidentale sin dal Medioevo e dal Rinascimento, e che trova piena espressione con l più o meno dotata di capacità di indirizzare i comportamenti temporali dimasse o quantità di attori. Pensiamo alle ...
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Proletariato
Massimo L. Salvadori
di Massimo L. Salvadori
Proletariato
Il significato originario
Il termine ha avuto origine in età romana. Esso indicava, nell'ambito della divisione della popolazione [...] del capitale monopolistico. Ne è derivata la formazione di "un'immensa massadi salariati" e "l'apparente tendenza alla nascita di un grande 'ceto medio' non proletario si è risolta nella creazione di un grande proletariato in forma nuova": un ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] di Giuda, ‘salvato’ sulla base di un codice la cui storia fa parte delle vicissitudini dell’archeologia clandestina e illegale in Medio massimo centinaia di migliaia, mai decine di milioni di lettori. La semplice diffusione della cultura dimassa nel ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...