Azione che tende a influire sull’opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine [...] che richiedono competenze professionali, nonché l’accesso a mezzi di comunicazione di vario tipo, in particolare ai massmedia, e implicano un certo grado di occultamento, manipolazione, selettività rispetto alla verità. I messaggi possono ...
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sociologia Scienza che ha per oggetto i fenomeni sociali indagati nelle loro cause, manifestazioni ed effetti, nei loro rapporti reciproci e in riferimento ad altri avvenimenti.
Nascita e primi sviluppi
La [...] da un punto di vista metodologico, fornisce l’indicazione di teorie a medio raggio che possono Lazars;feld nell’ambito di una complessa ricerca sull’influenza personale nel flusso della comunicazione dimassa, enunciarono in forma sistematica ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione dimassa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] del bianco e del nero come non-colori mediati dai grigi, la diffusione dei numerosi testi teorici Id., Il manifesto politico italiano: 1972, in Cultura, comunicazione dimassa, lotta di classe, a cura di M. G. Lutzemberger e S. Bernardi, ivi 1976, pp ...
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GIORNALE e GIORNALISMO (XVII, p. 184; App. I, p. 673; II, 1, p. 1057)
Paolo Murialdi
Il giornalismo italiano dal 1949 a oggi. - Nelle complesse vicende del g. italiano nell'oltre il quarto di secolo [...] mezzo di comunicazione dimassa, la televisione) sia dai mutamenti politici del quadro internazionale e di quello interno dei quotidiani più forti: Corriere della sera 603.703 copie dimedia giornaliera; La Stampa 504.352; Il Messaggero 325.804; ...
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Giornalismo
DDenis Hamilton
di Denis Hamilton
Giornalismo
sommario: 1. Natura, importanza e compiti del giornalismo. 2. Il giornalismo e il suo pubblico. Il gusto popolare. 3. Il giornalismo e i mutamenti [...] che i giornalisti si ritrovavano a vivere in un epoca dominata dai media visivi: la televisione era diventata un fenomeno dimassa in tutto il mondo occidentale; una gran quantità di gente sembrava meno incline alla lettura che per il passato; l ...
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Sport e comunicazione nella società moderna
Fabio Rossi
Antonio Ghirelli
Aldo Grasso
Fabio Ciotti
La lingua dello sport
di Fabio Rossi
Perché milioni di lettori, anche semicolti, comprendono e usano [...] , Lo sport, in Televisione e vita italiana, Torino, ERI, 1968.
G. Bechelloni, Sport e massmedia, in id., L'immaginario quotidiano. Televisione e cultura dimassa in Italia, Torino, ERI, 1984.
G. Bettetini, Lo sport senza soggetto, in id., La ...
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L'immagine del corpo nei nuovi media
Antonio Costa
Roy Menarini
Fra il 19° e il 20° secolo, l'avvento e la diffusione di nuove forme di comunicazione, soprattutto visiva, quali la fotografia, il cinema, [...] costituito un vasto campo di sperimentazione per gli sviluppi dei media successivi (video, realtà virtuale) e, soprattutto, ha imposto nuovi modelli ai quali l'apparato delle rappresentazioni visive e delle comunicazioni dimassa continua a riferirsi ...
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I giornali: ombra e riflesso
Mauro Forno
I giornali cattolici: un universo straordinariamente ampio e ben difficilmente circoscrivibile. Alcuni organi formalmente cattolici sono lontani da legami con [...] del decreto Inter mirifica (4 dicembre 1963), affronta in un’ottica di apertura la questione del rapporto tra la Chiesa e i massmedia, descritti come un «dono di Dio», fonti preziose per incoraggiare la libera espressione del pensiero, accendere ...
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Lo sport nel cinema e nella fiction televisiva
Claudio Bisoni
L'incontro tra cinema e sport a fine Ottocento
"… e ci si è dati allo sport con sacro furore". Queste parole scritte a metà degli anni Venti [...] mito della novità assoluta dei mezzi di comunicazione dimassa e il mito decoubertiniano della radice cinema italiano, Milano, Baldini & Castoldi, 2000.
Media Sports & Society, a cura di A. Wenner, London-New Delhi, Sage Publications, 1989. ...
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Intervista
Roberto Fideli e Alberto Marradi
Definizioni di intervista
di Roberto Fideli
L'intervista è lo strumento di raccolta delle informazioni più diffuso nelle scienze sociali: secondo alcune stime [...] dimassa piuttosto che un'opportuna prescrizione metodologica.
I diversi tipi di intervista
di p. 260). Di conseguenza i soggetti che rispondono a una domanda chiusa sembrano invariabilmente avere un livello mediodi informazione più elevato ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...