Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] l'Istituto italiano per gli studi filosofici, strutturata su due media: la stampa e le videocassette.
A partire dalla seconda giunge a porre come interlocutore di qualsiasi sistema produttivo il singolo utente (dal consumo dimassa si andrà, in futuro ...
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Dal dopoguerra al miracolo economico
L'e. italiana ha conosciuto una grande fase di sviluppo tra la fine degli anni Cinquanta e la metà degli anni Settanta. Questi termini cronologici - collegati al miracolo [...] arabo-israeliano - racchiudono infatti tre grandi fenomeni: la scolarizzazione dimassa, con l'istituzione della scuola media unica (1962) e l'impennata delle iscrizioni nelle scuole medie superiori e nell'università; la rapida diffusione, anche per ...
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STAMPA
Giuseppe Santaniello
(XXXII, p. 463; App. II, II, p. 888; III, II, p. 819)
Legislazione. - La l. 8 novembre 1948 n. 47 rimane, tuttora, il punto di riferimento in materia di disciplina giuridica [...] dei vari media (s., radio, televisione) riaccende l'attenzione verso forme di vigilanza e di controllo, sia cui il medesimo soggetto consegua entrate nel settore delle comunicazioni dimassa per almeno due terzi dei propri introiti complessivi. A ...
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Filosofia e semiotica
di Stefano Gensini
La nozione di comunicazione (dal lat. tardo e medievale communicatio, l'atto di mettere in comune con altri, di trasmettere a) ha un'ampia nel dibattito filosofico-linguistico [...] setting è stata sviluppata all'interno dell'analisi degli effetti dei mezzi di c. dimassa sull'opinione pubblica. L'idea è che i media possono tradurre e modificare la salienza di una notizia in modo tale da collocarla e mantenerla in una posizione ...
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Informazione, trattamento e trasmissione della
FFrancesco Carassa e Emilio Gatti
di Francesco Carassa e Emilio Gatti
Informazione, trattamento e trasmissione della
sommario: 1. Introduzione. 2. Quantità [...] cioè è quella che corrisponde al minimo numero statistico mediodi istruzioni binarie per messaggio. (Si noti che la v. tavola), che ha una massa in orbita di 750 kg ed è capace di trasmettere, a seconda dei modi di operazione, da 3.000 a 9 ...
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Comunicazioni dimassa
Wilbur Schramm
di Wilbur Schramm
Comunicazioni dimassa
sommario: 1. L'era dei media elettronici. 2. Evoluzione storica dei media. 3. I media e il processo della ccmunicazione. [...] persone: è nella nascita della stampa, infatti, che viene tradizionalmente indicato l'inizio della comunicazione dimassa.
Dal punto di vista dell'individuo, i media non sono che semplici mezzi atti ad ampliare la portata dei sensi dell'uomo e la sua ...
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Cinema
Gianfranco Bettetini
Le origini del cinema: fra scienza e magia
Alle origini del cinema non si trova alcun progetto relativo all'universo dell'intrattenimento o dello spettacolo né, tanto meno, [...] teorie funzionaliste, tese a stabilire il ruolo delle comunicazioni dimassa nel sistema sociale e impegnate a individuare le capacità di resistenza dei singoli media in un gioco di reciproche regolazioni, e proprio questo approccio teorico ha messo ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] nonni materni, si trasferì a Bologna. Dopo le elementari e le medie, il L. fu iscritto al ginnasio-liceo Galvani, dove ebbe come del L. nell'utilizzare strumenti di comunicazione così importanti nella società dimassa.
La nozione del ruolo fondante ...
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Contenuto, analisi del
Franco Rositi
1. Definizione
La locuzione 'analisi del contenuto' copre un vasto campo di procedure metodologiche che hanno il fine di tracciare con rigore un sintetico profilo [...] di aspetti assai significativi: elevata presenza, tra i personaggi, di liberi professionisti di classe media (non di classe superiore) e didi disparati prodotti culturali, l'idea di una 'cultura dimassa' come insieme coerente di valori e di ...
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BONGIORNO, Mike
Aldo Grasso
(Michael Nicholas Salvatore)
Nacque a New York, il 26 maggio 1924, da Philip, avvocato italo-americano, figlio di siciliani, molto in vista e impegnato attivamente nella [...] tópos del pezzo di costume e della ricerca sociologica sulle comunicazioni dimassa e una testimonianza di come il conduttore Genius (su Rete 4), gioco per gli studenti delle scuole medie inferiori, modellato su un format americano della Fox, Who is ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...