Gli strumenti o i veicoli di divulgazione propri dell’industria culturale, come stampa, cinema, radio, televisione ecc. (➔ comunicazióni dimassa). ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] spesso mediate in un contesto concreto, ove anche le costanti ritenute inessenziali dal punto di vista teorico possono essere molto significative; un tipico esempio è rappresentato dallo studio di strutture dei dati residenti nelle memorie dimassa ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] inoltre alcuni divieti in materia di posizione dominante nell’ambito dei mezzi di comunicazione dimassa, a tutela del pluralismo, e televisivi e porta a interessanti integrazioni dei due media: basti pensare al cosiddetto cinema elettronico, cioè ...
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comunicazióne Ogni processo consistente nello scambio di messaggi, attraverso un canale e secondo un codice, tra un sistema (animale, uomo, macchina ecc.) e un altro della stessa natura o di natura diversa.
Diritto
Comunicazione [...] c.d. par condicio, cioè della parità di accesso ai mezzi di c. dimassa da parte dei diversi soggetti politici. Una bit/simbolo). Poiché l’entropia rappresenta la quantità di informazione media associata al singolo simbolo, la sorgente discreta è ...
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pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, [...] p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, dimassa, finalizzata, attraverso una serie di strumenti e strategie, alla commercializzazione di prodotti e servizi; può anche essere veicolo di comunicazioni di interesse sociale o mirare ...
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opinióne pùbblica Giudizio e modo di pensare collettivo della maggioranza dei cittadini, o anche questa maggioranza stessa. Il concetto di opinione pubblica, intesa anche come sistema di credenze sulla [...] ’inizio del Novecento fiorì tutta una serie di studi sui rapporti fra opinone pubblica e società dimassa in campo specialmente sociologico e psicologico (G ai lettori nuove opportunità di controllo nei confronti dei media. In questa fase il ...
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Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento [...] serie speciali, lascia spazio al l. prodotto industriale come strumento di informazione, che comincia a essere affiancato da riviste e quotidiani rivolti alle massedimedia cultura. Nel vivace contesto internazionale troviamo in Germania Brockhaus ...
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Pubblicazione, registro o libro avente carattere giornaliero.
Editoria
Pubblicazione a stampa, composta di un numero variabile di pagine, che fornisce notizie di politica, economia, cronaca, attualità, [...] l’avvio del nuovo secolo nel mondo del giornalismo e dei media. Se nel Novecento i g. per conservare la loro funzione fronte alle sfide poste dall’avvento dei nuovi mezzi di comunicazione dimassa, a cominciare dalla radio e dalla televisione sino ai ...
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Successione ordinata e continua di elementi, concreti e astratti, dello stesso genere.
Ecologia
Successione delle comunità che si sostituiscono l’una all’altra in una regione. Le comunità di transizione [...]
Produzione in s. (o dimassa)
Produzione di un grande numero di oggetti tutti uguali a un s. di Fourier rende minimo l’errore quadratico medio, cioè
∫2π0 ∣f(x)−Sn(x)∣2dx;
ciò si esprime dicendo che la s. di Fourier converge in mediadi ordine 2 ...
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Teorico delle comunicazioni sociali (Edmonton 1911 - Toronto 1980); prof. di letteratura inglese in varie università, è stato dal 1963 direttore del Centre for culture and technology dell'univ. di Toronto. [...] studiato l'influenza dei mezzi di comunicazione dimassa sul comportamento individuale e collettivo, galaxy: the making of typographic man (1962; trad. it. 1976); Understanding media: the extensions of man (1964; trad. it. 1967); The medium is ...
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mass media
‹mäs mìidië› locuz. ingl. [propr. «mezzi (di comunicazione) di massa»: v. media], usata in ital. come s. m. pl. (e comunem. pronunciata ‹mass mìdia› o ‹mass mèdia›). – Espressione, molto diffusa nell’uso internazionale, corrispondente...
massa
s. f. [lat. massa, propr. «pasta» (e nel lat. tardo con alcuni dei sign. che seguono), dal gr. μάζα «pasta di farina d’orzo», der. di μάσσω «impastare»; sul passaggio semantico al sign. di «moltitudine di persone» ha prob. influito un...