Uomo politico (n. Medellín 1952). Dopo gli studî di diritto e scienze politiche all'univ. di Antioquia (1977) e la specializzazione alla Harvard Univ. (1993), è diventato prof. associato all'univ. di Oxford [...] in Inghilterra (1998-99). Entrato giovanissimo in politica con incarichi gestionali nelle imprese municipalizzate di Medellín (1976), è diventato segretario generale del ministero del Lavoro (1977-78) e ha diretto il dipartimento di aeronautica ...
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Uomo politico colombiano (Medellín 1891 - Bogotá 1976), nipote di Mariano. Ingegnere minerario, professore, amministratore di piantagioni di caffè, più volte senatore (dal 1923), ministro dei Lavori Pubblici [...] (1926); presidente della Repubblica nel maggio 1946, impostò una politica conservatrice. I moti scoppiati nel 1948 a Bogotá, durante la IX conferenza panamericana, e l'accusa al governo di responsabilità ...
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Piero Innocenti
‘La Cosa nostra’ (Lcn) continua a essere la più potente, diffusa e temibile organizzazione criminale negli Usa, al primo posto per fatturato nella classifica mondiale delle mafie. Ha collegamenti [...] serio rischio la democrazia, tanto da far parlare di narco-stato.
Il modello messicano ricorda i ben noti cartelli colombiani di Medellín, di Cali, di Pereira, della Costa e di Norte del Valle, oggi frantumati in decine di strutture di piccole-medie ...
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Antonio Maria Costa
Come premessa occorre chiarire che cosa si intende per ciascuno dei termini che fanno parte del titolo, seguendo l’ordine in senso inverso. In primo luogo, questo approfondimento tratta [...] il 20% attraverso l’Atlantico e il 10% attraverso il Venezuela e i Caraibi.
Dopo lo smantellamento del cartello di Medellín e di Cali nei primi anni Novanta, i gruppi criminali organizzati colombiani sono diventati più piccoli e i livelli di violenza ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] serio rischio la democrazia, tanto da far parlare di narco-stato.
Il modello messicano ricorda i ben noti cartelli colombiani di Medellín, di Cali, di Pereira, della Costa e di Norte del Valle, oggi frantumati in decine di strutture di piccole-medie ...
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CASAROLI, Agostino
Carlo Felice Casula
Nacque a Castel San Giovanni in provincia di Piacenza il 24 novembre 1914. Il padre, Emilio, era sarto e la madre, Giuditta Pallaroni, casalinga.
Le condizioni [...] , seguì con grande attenzione il cammino di una Chiesa che tra il concilio e la conferenza di Medellín avrebbe visto mutare significativamente il proprio volto, divenendo un soggetto innovatore e protagonista. Attenzione partecipe rimata immutata ...
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di Loris Zanatta
Vista da lontano, l’America Latina gode di ottima salute. Merita perciò l’aura di regione emergente che da tempo l’avvolge. Nemmeno la tremenda crisi che da anni ha messo in ginocchio [...] a scemare, specie nelle grandi città, dove vive l’80% della popolazione, e metropoli come Rio de Janeiro e Medellín si sono già mostrate pioniere nell’adozione di sistemi di trasporto compatibili con la salvaguardia ambientale.
L’Alleanza del ...
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poliamoroso
agg. Proprio, caratteristico del poliamore; che pratica il poliamore. ◆ La tendenza equivale alla pratica, o alla possibilità, d'intrattenere molti rapporti intimi simultaneamente, con la consapevolezza e il consenso delle parti...