ERINNI (᾿Ερινύς, Erinnys o Erīnys)
P. Mingazzini
In origine demoni maligni intenti a danneggiare l'uomo per puro spirito di malvagità, quali troviamo in tutte le religioni primitive e, come relitto, [...] appaiono connesse anche con altri personaggi mitologici o eroici: con Eracle (su ceramica italiota), Licurgo, Pelope e Medea (sarcofagi romani e ceramica italiota), e meno frequentemente con Atteone, Ippolito, Patroclo, Teseo e Piritoo e Anfiarao ...
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SELENE (Σελήνη)
E. Paribeni
Il nome indica la luna come corpo celeste e nello stesso tempo la sua personificazione, la divinità o almeno una delle divinità della luna. Nelle genealogie tradizionali fissate [...] immagini dei defunti.
Estremamente rare le immagini riferibili alle qualità magiche della luna. Un vaso italiota di Napoli che affianca Medea sul carro tratto dai draghi e S. a cavallo può non indicare altro che il momento della fuga notturna dell ...
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FILOSTRATO (Φιλόστρατος)
P. E. Arias
Quattro sono i retori conosciuti sotto questo nome (Suda, s. v. Φιλόστρατος). Il primo è il più antico, nato nel 150 d. C., autore per alcuni dell'opera Νέρων che [...] a Sciro, Pirro a Sciro; seguono rappresentazioni di Marsia, di cacciatori, di Eracle e Acheloo, Eracle in fasce, Orfeo, Medea, dei giuocatori di dadi, Pelope, Pirro o i Missi, Argo, Esione, Giacinto, Meleagro, Nesso, Filottete. Al posto del ritratto ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] né su quelle archeologiche. La Colchide è legata ai più antichi miti greci quali la leggenda degli Argonauti, Giasone e Medea, Prometeo, la maga Circe, ecc. Concordemente all'antico schema storico, Giasone era ritenuto un etnarca degli Iberi e degli ...
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TESEO (Θησεύς)
E. Paribeni
È insieme con Eracle l'eroe più glorioso e più popolare del mondo ellenico. Tale popolarità peraltro è un fatto relativamente recente e dovuto in massima parte al sempre più [...] Pittore di Würzburg 252- per svilupparsi nella seconda metà del V con l'introduzione di tenebrose influenze da parte di Medea, in conformità a nuove tradizioni dovute alla tragedia. Tra tutte le figurazioni la più vivida per senso drammatico e per ...
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BARBARI
La parola barbaro, di origine onomatopeica (Strabo, xiv, 2, 28), indica originariamente l'individuo che pronuncia suoni inarticolati, che balbetta (Aristoph., Aves, 521, per gli Sciti, 1681, [...] mentre siede in costume regio, quale veniva indossato dagli attori; un ricco costume orientale di tipo teatrale indossa Medea, la barbara della Colchide, nell'anfora da Ruvo della Collezione latta, con copricapo di foggia frigia molto elaborato ...
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PORTOGALLO
A. Balil
B. Oleiro
A. Balil
B. Oleiro
Arte antica. - Una particolare caratterizzazione dell'arte antica nel P. riesce difficile; ciò è dovuto, da un lato, alla continuità e somiglianza [...] palazzi ci troviamo di fronte allo sviluppo di un'arte musiva figurativa che riproduce cartoni mitologici (Perseo di Conimbriga, Muse e Medea di Torre de Palma, Ulisse e le sirene di Ameixial) oppure soggetti di genere (caccia di Conimbriga, scene di ...
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UNGHERIA
J. Gy. Szilágyi
J. Fitz
I. Gyszilágyi
A. Kiss
I. Gy. Szilágyi
T. Szantéleky
J. Gy. Szilágyi
Raccolte archeologiche. - Data la scarsa conoscenza che si ha generalmente nella cultura archeologica [...] con iscrizioni, pietre sepolcrali, oggetti varî. Tra i rilievi, notevoli alcune rappresentazioni mitologiche: la fuga di Enea, Icaro, Medea che uccide i proprî figli, Atteone, Achille a Sciro, fuga di Ifigenia ed Oreste dai Tauri, la lotta di Eracle ...
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SPADA (spatha; per altre denominazioni v. sotto)
G. A. Mansuelli
Arma bianca, in origine di bronzo, poi costantemente di ferro, derivata, per allungamento e rafforzamento della lama, dal pugnale bronzeo [...] Fulham al British Museum, con margini ribattuti e rivestimento a placche di bronzo con racemi e cespi d'acanto. La s. della Medea di Arles ha pomo e guardia rettangolari. Importante per la sua tipologia orientale la s. del Dolicheno di Wiesbaden, con ...
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L'Africa islamica: Algeria
Federico Cresti
Francesca Romana Stasolla
Alessandra Bagnera
Gabriel Camps
Maria Giovanna Stasolla
Maria Antonietta Marino
Elisabeth Fentress
di Federico Cresti
Inquadramento [...] dai califfi fatimidi che avevano spostato la loro capitale in Egitto. Al-Jazair (Algeri), una seconda al-Mahdiyya (Medea) e Milyana, fondate da Buluggin ibn Ziri intorno al 950, continuarono con diversa fortuna a svilupparsi attraverso il tempo ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...