DARIO, Pittore di (o Pittore dei Persiani)
A. Stenico
Il ceramografo più importante del gruppo àpulo dell'inizio dell'ultimo venticinquennio del IV sec. a. C. che produsse vasi di grandi dimensioni (caratteristici [...] crateri a volute: quello col sacrificio dei prigionieri troiani (Furtwängler-Reichhold, tav. 89) quello con episodi di Medea (Furtwängler-Reichhold, tav. 90) e quello con la rappresentazione dell'Oltretomba (Furtwängler-Reichhold, tav. 10).
La ...
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APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] Beitr. zur ant. Kunstgesch., 1949), pp. 18-28 (gemma romana; il soggetto nella pittura: E. Pfuhl, op. cit., ii, p. 629); la Medea di Napoli: E. Pfuhl op. cit., iii, p. 280; inoltre: M. Hadas, The Tradition of the Jason, in Class. Philol., xxxi, 1936 ...
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EASUN
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Iason (᾿Εάσων, C. I. G., 7751) su una corniola a forma di scarabeo di provenienza ignota. L'eroe sta davanti alla nave Argo, col mantello sul braccio e [...] un'ultima variante, Aeasun, si trova su uno specchio da Talamone che rappresenta il ringiovanimento dell'eroe per opera di Medea (etr. Metvia), in presenza di Minerva (Menrva) e di una fanciulla di nome Rescial.
Monumenti considerati. - Corniola: G ...
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PELIADI (Πελιάδες)
E. Paribeni
La tradizione ci ha trasmesso in vario modo i nomi e il numero stesso delle figlie di re Pelia. Igino ne conosce cinque, vale a dire, oltre alla più nota Alcesti, Pelopia, [...] C. nella tarda ceramica a figure nere e poi in quella a figure rosse. Non vi sono notevoli variazioni nello schema: Medea presiede presso il caldaio magico e le altre incolori figure femminili non possono essere che le P. nella loro parte di allieve ...
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RESCHUALC (Resxualc)
A. Bisi
Nome di un personaggio femminile su uno specchio bronzeo etrusco di provenienza sconosciuta, già nella Collezione Campana.
La scena mostra una donna seduta su una seggiola, [...] cui una fanciulla di questo nome partecipa alla cerimonia del rinvigorimento magico di Giasone per opera del filtro di Medea. Anche a voler prescindere dal discusso problema filologico, neppure le testimonianze figurative portano un chiarimento e il ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] e affascinare gli animali, e che si inquadra nell'alone di misteriosa poesia da cui scaturisce la figura della tracia Medea.
La sposa di O. (detta Argiope nella Leonzio di Ermesianatte), universalmente conosciuta col nome di Euridice, era una ninfa o ...
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IMENEO
L. Guerrini
(῾Υμεᾒναιος, Imeneus). − In origine personificazione del canto nuziale (Hom., Il., xviii, 493; Hes., Scut. Herc., 274), viene presto considerato come un dio, conduttore dei cortei [...] figura giovanile, con o senza ali, connessa con una scena nuziale, com'è il caso, ad esempio, per la serie dei sarcofagi di Medea. La raffigurazione di I. più sicura e più bella rimane per ora quella del peristilio della Casa del Meleagro (Reg. vi) a ...
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COPENAGHEN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e il quarto decennio del V sec. a. C. È considerato come una sorta di gemello del Pittore di Syriskos con la cui opera la [...] altrettanto ricche di tensione intima risultano la lotta per il tripode nello skỳphos dell'Acropoli (504), o l'attesa di Medea e delle Peliadi intorno al magico lebete nella hydrìa del British Museum E 163.
La tendenza a forme estremamente allungate ...
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IDOMENEO
B. Conticello
(᾿Ιδομενευᾒς). − Re di Creta, figlio di Deucalione, nipote di Minosse, fratellastro di Molosso, marito di Meda da cui ebbe Orsilochos. Fu tra i pretendenti di Elena e partecipò [...] tempio ad Atena. Tra l'altro egli è considerato da alcune fonti come giudice in una contesa di bellezza fra Medea e Teti.
I., secondo la ricostruzione del Furtwängler, figurerebbe nella decorazione del frontone orientale del tempio di Aphaia in Egina ...
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CREUSA, Pittore di
A. Stenico
Ceramografo protoitaliota, appartenente al gruppo A ("protolucano"). Successore immediato dei Pittori di Pisticci e di Amykos (v.); assieme al Pittore di Dolone rappresenta [...] che il maestro ha perso i contatti con la cultura del tempo.
Il vaso eponimo (Louvre C A 2193), con Creusa e Medea, è ora attribuito al Pittore di Dolone.
Bibl.: A. D. Trendall, Frühitaliotische Vasen, Lipsia 1938, p. 17; A. D. Trendall, Vasi antichi ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...