Attore italiano (n. Milano 1948). Esordì nel Toller di T. Dorst (1970), confermandosi in alcuni spettacoli diretti da A. Trionfo (Arden of Feversham, 1971; Nerone è morto?, 1974; Faust-Marlowe burlesque, [...] , 1989), ma ha interpretato con versatilità anche ruoli tradizionali (La bisbetica domata, 1993; Otello, 1995) e ambigui (Medea, 1997, nel ruolo della protagonista; Humbert Humbert in Lolita, 2001). Nel 1981 aveva esordito nella regia (Il furfantello ...
Leggi Tutto
Attrice tragica (Cividale del Friuli 1822 - Torino 1906); figlia d'arte, esordì a 14 anni. Dal 1837 al 1840 nella Compagnia reale sarda, nel 1841 passò nella Mascherpa e nel 1846 fu con L. Domeniconi. [...] notevole nelle vicende politiche e diplomatiche del Risorgimento. Tra le sue maggiori interpretazioni: Fedra di Racine, Mirra di Alfieri, Maria Stuarda di Schiller, Medea di G.-M. Legouvé. Autrice di interessanti Ricordi e studi artistici (1887). ...
Leggi Tutto
Attrice italiana, nata V. Abbruzzetti (Iesi 1931 - ivi 2005). Dopo aver lavorato nel cinema, si rivelò in De Pretore Vincenzo di E. De Filippo (1957), affermandosi poi nella Compagnia dei Quattro, costituita [...] scena italiana. Si è cimentata in un repertorio amplissimo fino a pochi mesi prima della morte, spaziando dalla tragedia greca (Medea) a La venexiana di anonimo cinquecentesco, dai classici fino a tutto il Novecento (Emma B. vedova Giocasta di A ...
Leggi Tutto
Attrice italiana (Milano 1941 - Roma 2013). Dopo una breve attività teatrale (partecipò, tra l'altro, all'Orlando furioso di L. Ronconi, 1969), si è affermata come attrice brillante nei film di L. Wertmüller [...] le sue frequenti apparizioni televisive e teatrali (El nost Milan di C. Bertolazzi, 1979; Vestire gli ignudi di Pirandello, 1985; Medea di Euripide, 1987; La bisbetica domata di Shakespeare, 1992; L'affare Makropoulos di K. Čapek, 1993). Tra le sue ...
Leggi Tutto
Tarantino, Antonio. – Drammaturgo, attore e pittore (Bolzano 1938 - Torino 2020). Dopo il felice esordio nel mondo dell’arte come pittore figurativo si è dedicato alla scrittura di testi teatrali: vincitore [...] casa di Ramallah (2002), Nel mondo grande e terribile (2008), Gramsci a Turi (2009), Trittico (2011), i monologhi Cara Medea e Piccola Antigone (2012) e Doglie (2013). Sul suo complesso percorso umano e professionale il regista P. Perlotti ha scritto ...
Leggi Tutto
BON, Laura
Sisto Sallusti
Nacque a Torino il 24 ott. 1825 da Francesco Augusto e da Luigia Ristori-Bellotti, ed era sorellastra di Luigi Bellotti-Bon. Esordì bambina nella compagnia Carlo Goldoni diretta [...] Firenze con la compagnia di E. Pagnini e, prima al Politeama fiorentino, e poi al Teatro Nuovo il 1º luglio, volle riprendere la Medea di G. B. Niccolini; la serata in onore dell'autore presente al Teatro Nuovo, e di cui abbiamo una descrizione di F ...
Leggi Tutto
Nome d'arte dell'attore e regista francese Laurent Tchemerzine (Parigi 1935 - ivi 2010). Debuttò giovanissimo nel teatro d'avanguardia, recitando e dirigendo testi di A. Adamov e E. Ionesco, ma rivelandosi [...] di personaggi tormentati, inquieti e inquietanti (La notte brava, 1959; Vanina Vanini, 1961; La via lattea, 1969; Medea, 1970; Il deserto dei Tartari, 1976; Détective, 1985; Germinal, 1993; Pontormo, 2004). Le ultime sue interpretazioni sono ...
Leggi Tutto
FERRATI, Sara
Emanuela Del Monaco
Nacque a Prato da Ezio e da Gemma Tassinari il 9 dic. 1919. All'età di tredici anni abbandonò gli studi intrapresi e, superando l'opposizione paterna, si iscrisse ai [...] : Ilgiardino dei ciliegi, regia di C. Fino (6 apr. 1956); Due mondi di R. Franken, regia di C. Fino (26 ott. 1956); Medea di Euripide, messa in scena dalla stessa F. con la supervisione televisiva di C. Fino (11 genn. 1957); Ilgabbiano di A. Čechov ...
Leggi Tutto
Regista teatrale rumeno (n. Bucarest 1943). Esordì ancora studente con Omul care s-a trasformat în cîne ("L'uomo che si è trasformato in cane") di Osvaldo Dragun, curandone, oltre alla regia, le scene [...] con il Centre international de théâtre di P. Brook (Orghast, 1971), allestì in Francia Fragmente dintr-o trilogie (Médea, Elettra, Troiane, 1972-76), potente rilettura cerimoniale della tragedia classica: adottando il greco arcaico e il latino, S ...
Leggi Tutto
Regista tedesco (Georgenthal 1945 - Kassel 2010). Dopo studi di psicologia e di cinema a Monaco di Baviera, ha realizzato i suoi primi cortometraggi sperimentali in superotto (Callas portrait, 1968; Mona [...] a uno stile barocco e manierista, tra il simbolismo analogico e il più sfrenato melodramma. Fra le sue regie teatrali: Medea di C. Alvaro (1983) e Medea di H. H. Jahnn (1989); Le roi Lear (1990); Sangue di L. Norén (1998); Zoo di vetro di T. Williams ...
Leggi Tutto
colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...