APOLLONIO RODIO (᾿Απολλώνιος ὁ ῾Ρόδιος)
A. Pertusi
Poeta ed erudito nato ad Alessandria o a Naucrati verso il 295 a. C., scolaro di Calimaco, dimorò lungamente a Rodi, di cui divenne cittadino ed ove [...] Beitr. zur ant. Kunstgesch., 1949), pp. 18-28 (gemma romana; il soggetto nella pittura: E. Pfuhl, op. cit., ii, p. 629); la Medea di Napoli: E. Pfuhl op. cit., iii, p. 280; inoltre: M. Hadas, The Tradition of the Jason, in Class. Philol., xxxi, 1936 ...
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EASUN
A. Comotti
Forma etrusca del nome greco Iason (᾿Εάσων, C. I. G., 7751) su una corniola a forma di scarabeo di provenienza ignota. L'eroe sta davanti alla nave Argo, col mantello sul braccio e [...] un'ultima variante, Aeasun, si trova su uno specchio da Talamone che rappresenta il ringiovanimento dell'eroe per opera di Medea (etr. Metvia), in presenza di Minerva (Menrva) e di una fanciulla di nome Rescial.
Monumenti considerati. - Corniola: G ...
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PELIADI (Πελιάδες)
E. Paribeni
La tradizione ci ha trasmesso in vario modo i nomi e il numero stesso delle figlie di re Pelia. Igino ne conosce cinque, vale a dire, oltre alla più nota Alcesti, Pelopia, [...] C. nella tarda ceramica a figure nere e poi in quella a figure rosse. Non vi sono notevoli variazioni nello schema: Medea presiede presso il caldaio magico e le altre incolori figure femminili non possono essere che le P. nella loro parte di allieve ...
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RESCHUALC (Resxualc)
A. Bisi
Nome di un personaggio femminile su uno specchio bronzeo etrusco di provenienza sconosciuta, già nella Collezione Campana.
La scena mostra una donna seduta su una seggiola, [...] cui una fanciulla di questo nome partecipa alla cerimonia del rinvigorimento magico di Giasone per opera del filtro di Medea. Anche a voler prescindere dal discusso problema filologico, neppure le testimonianze figurative portano un chiarimento e il ...
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BELLOTTI, Pietro
Nicola Ivanoff
Robert Mesuret
Nato a Volciano di Salò nel 1627 (1625 secondo l'Orlandi), acquistò fama come pittore di ritratti e teste di carattere. Secondo l'Orlandi lavorò per il [...] alla Pinacoteca di Bologna; un Filosofo nella Pinacoteca di Feltre; una Testa di vecchio al Museo Correr; una Medea all'Accademia dei Concordi di Rovigo; una Fanciulla col turbante nel Museo di Braunschweig, ecc. Fece anche, dietro ordinazione ...
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ORFEO (῾Ορϕεύς, dorico ῎Ορϕης; Orpheus)
A. Bisi
Mitico aedo di Tracia, considerato dalla tradizione greca figlio del re Eagro e della musa Calliope.
1. - L'origine della sua figura è difficilmente individuabile: [...] e affascinare gli animali, e che si inquadra nell'alone di misteriosa poesia da cui scaturisce la figura della tracia Medea.
La sposa di O. (detta Argiope nella Leonzio di Ermesianatte), universalmente conosciuta col nome di Euridice, era una ninfa o ...
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IMENEO
L. Guerrini
(῾Υμεᾒναιος, Imeneus). − In origine personificazione del canto nuziale (Hom., Il., xviii, 493; Hes., Scut. Herc., 274), viene presto considerato come un dio, conduttore dei cortei [...] figura giovanile, con o senza ali, connessa con una scena nuziale, com'è il caso, ad esempio, per la serie dei sarcofagi di Medea. La raffigurazione di I. più sicura e più bella rimane per ora quella del peristilio della Casa del Meleagro (Reg. vi) a ...
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COPENAGHEN, Pittore di
E. Paribeni
Ceramografo attico, attivo entro il terzo e il quarto decennio del V sec. a. C. È considerato come una sorta di gemello del Pittore di Syriskos con la cui opera la [...] altrettanto ricche di tensione intima risultano la lotta per il tripode nello skỳphos dell'Acropoli (504), o l'attesa di Medea e delle Peliadi intorno al magico lebete nella hydrìa del British Museum E 163.
La tendenza a forme estremamente allungate ...
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IDOMENEO
B. Conticello
(᾿Ιδομενευᾒς). − Re di Creta, figlio di Deucalione, nipote di Minosse, fratellastro di Molosso, marito di Meda da cui ebbe Orsilochos. Fu tra i pretendenti di Elena e partecipò [...] tempio ad Atena. Tra l'altro egli è considerato da alcune fonti come giudice in una contesa di bellezza fra Medea e Teti.
I., secondo la ricostruzione del Furtwängler, figurerebbe nella decorazione del frontone orientale del tempio di Aphaia in Egina ...
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ASIOLI, Giuseppe
Alfredo Petrucci
Nacque il 24 ag. 1783 da Quirino e da Benedetta Giovanelli, a Correggio. Pur vivendo in una casa ove tutti, da suo padre organista ai suoi tre fratelli e alle sue quattro [...] rame da Giulio Tomba. È l'anno decisivo, in cui l'A. vince, con la riproduzione di un quadro di Pellegrino Tibaldi, Medea e Giasone, il Gran Premio per le Arti Belle, istituito nel 1785 dal duca di Curlandia di passaggio per Bologna. La sua carriera ...
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colchico1
còlchico1 agg. [dal lat. Colchĭcus, gr. Κολχικός] (pl. m. -ci). – Della Colchide, antico nome di una regione asiatica sulla costa orient. del Mar Nero, famosa per il mito degli Argonauti e come patria di Medea: l’arte della maga...
colchico2
còlchico2 s. m. [dal lat. colchĭcum (gr. κολχικόν, propr. «della Colchide»), nome di un bulbo velenoso: la Colchide, il paese di Medea, era ritenuta terra di veleni] (pl. -ci). – 1. Genere di piante delle liliacee (lat. scient. Colchicum),...