CASCELLA, Basilio
Silvana Palmerio
Nacque a Pescara il 1° ott. 1860 da Francesco Paolo, sarto, e da Marianna Siciliano. Passò la prima infanzia ad Ortona a Mare. Quindicenne si recò a Roma e, per interessamento [...] la sua abilità grafica a fini commerciali (biglietti da visita, figurini di moda). Militare a Pavia nel 1880, conobbe MedardoRosso e Vincenzo Irolli che, notando le sue capacità, lo avviò alla pittura (come disse il C. stesso in una conferenza ...
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CARENA, Felice
Elda Fezzi
Nacque a Cumiana (Torino) il 13ag. 1879. Figlio di Giuseppe e di Pulcheria Bruno, rispettivamente impiegato e insegnante, seguì gli studi all'Accademia Albertina di Torino, [...] scelte tematiche e formali. A Roma agli inizi degli anni Venti ebbe tra gli allievi anche Capogrossi. Era amico di MedardoRosso, Thovez, A. Soffici, A. Spadini, A. Dunoyer de Segonzac, dello scultore L. Andreotti. Il 1919, l'anno del matrimonio con ...
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MANZU, Giacomo (pseudonimo di Giacomo Manzoni)
Emilio Villa
Scultore, nato a Bergamo il 24 dicembre 1908. Fu vincitore del Gran premio di scultura alla quarta Quadriennale di Roma.
Temperamento pacato, [...] le motivazioni, le ipotesi di linguaggio, le stesse ambizioni perfino di quel certo impressionismo plastico che ebbe in MedardoRosso la sua anticipazione e una risoluzione di alto grado. In quei modi impressionistici, fatti di ricerche luministiche ...
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MELLI, Roberto
Corrado MALTESE
Pittore, scultore, scrittore d'arte, nato a Ferrara nel 1885. Vive a Roma dal 1920. Cominciò a scolpire cercando di svolgere certe ricerche plastico-luministiche di U. [...] "valori negativi", cioè dei vuoti come ombra e dei pieni come luce), intonandole però a una sfuggente malinconia alla MedardoRosso (Signora dal cappello nero, Mia moglie, del 1913, ecc.). Si dedicò ben presto, però, alla pittura trovandovi quella ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] daremo una scultura d’ambiente». Molto probabilmente, quando scrive queste cose, l’artista da una parte ha in mente MedardoRosso, ma dall’altra guarda alle esperienze fotografiche di Bragaglia e alla sua ‘fotodinamica’ che fissa il movimento della ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] un lirismo espressivo, ora un realismo brutale, ora una tendenza alla stilizzazione, guardando principalmente ad Aristide Maillol e a MedardoRosso, una visita a S. Pietro in Vaticano gli suggerì il soggetto del "cardinale", di cui realizzò nel 1934 ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] il Caravaggio, in Colloqui del Sodalizio, II (1951-54), pp. 41-45; R. Causa, V. G., Milano 1966; Da Antonio Canova a MedardoRosso. Disegni degli scultori italiani del XIX secolo (catal.), a cura di G. Piantoni, Roma 1982, pp. 8-10, 75-92; Temi di V ...
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PEREZ, Augusto
Federica De Rosa
PEREZ, Augusto. – Nacque a Messina il 1° gennaio 1929, da Camillo, funzionario di banca, originario di Caltagirone, e Piera Belluco, milanese.
Nel 1936 si trasferì a [...] sogno della scultura, iniziò a lavorare da autodidatta, cimentandosi su quanti riteneva i suoi maestri ideali, da Rodin a MedardoRosso, da Picasso a Giacometti; nel contesto napoletano predilesse Achille D’Orsi a Vincenzo Gemito.
Nel 1951 esordì a ...
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PIERACCINI, Leonetta
Isabella D'Amico
– Nacque a Poggibonsi (nei pressi di Siena) il 31 ottobre 1882 da Ottaviano, medico (e socialista illuminato), e dalla sua terza moglie, Argene Zani.
I fratelli [...] cui rievocò incontri e frequentazioni con personaggi celebri (Cesare Pascarella, Trilussa, Fattori, Armando Spadini, Dino Campana, MedardoRosso e molti altri); Vecchie agendine (1911-1929) (Firenze 1960); Agendina di guerra (Milano 1964), nei quali ...
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FOGOLARI, Gino
Gian Maria Varanini
Nacque a Milano il 23 marzo 1875, da Giuseppe (di famiglia roveretana) e da Giuseppina Biraghi. Dopo la morte della madre, visse durante l'adolescenza a Trento, nella [...] a Ca' Pesaro, sostenne in una dura polemica giornalistica le ragioni di Gino Rossi e di Arturo Martini contro la tradizione; ebbe inoltre relazioni con MedardoRosso. La sua produzione dagli anni Dieci agli anni Trenta spazia pertanto su tutto l ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...