MELLI, Roberto
Corrado MALTESE
Pittore, scultore, scrittore d'arte, nato a Ferrara nel 1885. Vive a Roma dal 1920. Cominciò a scolpire cercando di svolgere certe ricerche plastico-luministiche di U. [...] "valori negativi", cioè dei vuoti come ombra e dei pieni come luce), intonandole però a una sfuggente malinconia alla MedardoRosso (Signora dal cappello nero, Mia moglie, del 1913, ecc.). Si dedicò ben presto, però, alla pittura trovandovi quella ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] vuole esprimerne la spiritualità, rivelando così una matrice romantica e un aggancio con la tradizione michelangiolesca. MedardoRosso traspone nella scultura il linguaggio degli impressionisti: fa entrare nella forma plastica i valori luministici e ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] daremo una scultura d’ambiente». Molto probabilmente, quando scrive queste cose, l’artista da una parte ha in mente MedardoRosso, ma dall’altra guarda alle esperienze fotografiche di Bragaglia e alla sua ‘fotodinamica’ che fissa il movimento della ...
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MANZONI (Manzù), Giacomo
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Bergamo il 22 dic. 1908 da Antonio, calzolaio e sacrestano a Sant'Alessandro in Colonna (quando il futuro papa Giovanni XXIII vi diceva messa [...] un lirismo espressivo, ora un realismo brutale, ora una tendenza alla stilizzazione, guardando principalmente ad Aristide Maillol e a MedardoRosso, una visita a S. Pietro in Vaticano gli suggerì il soggetto del "cardinale", di cui realizzò nel 1934 ...
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MARINI, Marino
Maura Picciau
– Nacque a Pistoia il 27 febbr. 1901 da Guido, impiegato e agiato possidente, e da Bianca Bonacchi. Ebbe una sorella gemella, Egle (morta nel 1983), che fu poetessa e alla [...] per l’intera esistenza: il ritratto, il gruppo equestre e la figura umana.
Dopo una iniziale ascendenza dei modi di MedardoRosso, che si tradussero in opere dalle superfici mosse e vibratili quali Il cieco (Firenze, Palazzo Pitti, Galleria d’arte ...
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ROSSI, Luigi
Nico Stringa
(Gino). – Nacque a Venezia al n. 3396 di calle degli Orbi (parrocchia di S. Samuele) il 6 giugno 1884 da Stanislao e da Teresa Vianello (Scotton - Stringa, 1998, p. 141).
Il [...] di caricatura, e dove i tre ebbero la possibilità di esporre al Salon d’Automne grazie ai buoni uffici di MedardoRosso.
Nel 1913 Rossi si separò dalla moglie e si trasferì nella zona del Montello, a Ciano, una località in provincia di Treviso, dove ...
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SOFFICI, Ardengo
Luigi Corsetti
(Ardengo Amedeo Maria). – Nacque il 7 aprile 1879 al Bombone, frazione del comune di Rignano sull’Arno (Firenze), unico figlio di Egle Zoraide Turchini, proprietaria [...] L’Europe artiste pubblicò in ottobre, con lo pseudonimo di Stéphane Cloud, un lungo resoconto sul Salon d’automne, dove definì MedardoRosso «le plus grand sculpteur de l’Italie moderne» (p. 339).
Negli anni successivi, continuò a passare l’estate a ...
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MASTROIANNI, Umberto
Francesca Franco
– Nacque a Fontana Liri, in provincia di Frosinone, il 21 sett. 1910 da Vincenzo e da Luigia Maria Vincenza Conte. Nono di dieci figli, compì gli studi ad Arpino [...] ’altra, su un serrato confronto con l’eredità del Novecento: il realismo carnoso di A. Maillol, l’impressionismo di MedardoRosso e di G. Manzù o l’inquieto classicismo di Valori plastici, riscontrabile nel busto Novizio (1935: bronzo, Roma, Galleria ...
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MONACHESI, Sante
Francesco Franco
– Nacque a Macerata il 10 genn. 1910 da Bentivoglio e da Adorna Giselda Benfatto.
Si diplomò alla R. Scuola di tirocinio di Macerata e, negli anni Venti, iniziò a lavorare [...] ignota. Sotto la guida dello scultore Giuseppe De Angelis, realizzò molte copie in argilla di opere di Michelangelo e MedardoRosso (Toni, p. 37).
Nel 1927 lesse Pittura scultura futuriste di U. Boccioni, testo che influenzò da subito la sua ...
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GEMITO, Vincenzo
Emanuela Bianchi
Nacque a Napoli il 16 luglio 1852 e, quando aveva appena un giorno, fu deposto nella ruota dello Stabilimento dell'Annunziata. Il 30 luglio venne affidato a Giuseppina [...] il Caravaggio, in Colloqui del Sodalizio, II (1951-54), pp. 41-45; R. Causa, V. G., Milano 1966; Da Antonio Canova a MedardoRosso. Disegni degli scultori italiani del XIX secolo (catal.), a cura di G. Piantoni, Roma 1982, pp. 8-10, 75-92; Temi di V ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, di origine sia vegetale sia animale,...