ROMAGNOLI, Giuseppe
Caterina MARCENARO
Scultore e medaglista, nato a Bologna il 14 dicembre 1872. Fu scolaro di Enrico Barbieri e, come il suo maestro, tratta soggetti moderni con larghezza di forma [...] moderna indetta dalla Società numismatica americana) notevoli per l'armonia delicata dei piani, sono forse le sue medaglie più caratteristiche. È sua la medaglia coniata per la Casa di Dante in Roma nel 1921. Dal 1909 è direttore della scuola dei ...
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Medaglista, nato a Parigi il 10 giugno 1856, morto a Neuilly-sur-Seine il 3 marzo 1905. Allievo del Ponscarme, cominciò ad esporre ai Salons sin dal 1879; la sua produzione divenne però più abbondante [...] ricerca di un'espressione pittorica, d'una serie di piani concepiti per raggiungere un armonico effetto coloristico, opponendosi così ai medaglisti, il cui modellato dà l'impressione di un principio di rondebosse. Fra le sue opere principali sono una ...
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GUAZZALOTTI, Andrea
Lucia Simonato
Nacque probabilmente a Prato da Filippo di Andrea intorno al 1435, come si ricava da una portata al Catasto del 1480 in cui risulta avere quarantacinque anni (Guasti, [...] di vista ribassato, nel modo di riempire l'intero campo il G. dimostra una totale autonomia.
Non sono attribuite al G. altre medaglie dopo il 1481. Morti il fratello Pagano nel 1474 e la cognata prima del 1480, il G. allevò la loro figlia, Libera ...
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Medaglista, modellatore nell'arte dal padre Antonio il vecchio, detto l'Ascona, dal suo luogo di nascita sul Verbano. Tra il 1560 e il 1570 si recò col padre in Boemia alla corte imperiale, presso la quale [...] determinabili, per fermezza di segno ed energia di espressione, che richiamano la sua abilità di modellatore di cera. Le sue medaglie sono firmate: An. AB. o, più raramente, A. A. Se ne conoscono una cinquantina, oltre a molte altre che gli ...
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Orefice, scultore, medaglista del sec. XVI. Nacque certamente prima del 1454; morì dopo il 1506. Dapprima lavorò di oreficeria per il marchese di Mantova Federico Gonzaga, in vasetti, olle di tipo antico, [...] , incisore di conî per le zecche di Mantova, di Parma e di Reggio fra il 1523 e il 1541.
Bibl.: U. Rossi, I medaglisti del Rinascimento alla corte di Mantova, in Riv. ital. di numism., I (1888), p. 439 segg.; id., Gian Marco e Gian Battista Cavalli ...
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CAVALLI, Gian Marco
Andrea S. Norris
Nato intorno al 1454 a Viadana (Mantova) da Andrea, detto Miseria, notaio vivente ancora nel 1495 e (Rossi, 1888, p. 439), fu orafo, scultore e incisore di coni. [...] , 54; A. Bertolotti, Le arti minori alla corte di Mantova, in Arch. stor. lomb., XV (1888), pp. 267 s., 302; U. Rossi, I medaglisti del Rinasc. alla corte di Mantova, III, G. M. C.,in Riv. ital. di numismatica, I (1888), pp. 439-454; W. von Bode, Die ...
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LELI (Lelj), Giovanni Antonio (Giovanni Antonio [Giannantonio] da Foligno)
Emilia Capparelli
Nacque a Ferrara tra il 1472 e il 1476, da una famiglia di orafi e incisori proveniente da Foligno.
Il cognome [...] . Età comunale ed estense, in Boll. di numismatica, Monografie, III, 1, Roma 1987, pp. 92, 97-101; G. Boccolari, Le medaglie di casa d'Este, Modena 1987, pp. 78, 81, 101, 323; A. Franceschini, Artisti a Ferrara in età umanistica e rinascimentale ...
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SPERANDIO da Mantova
Adolfo Venturi
Scultore e medaglista. Figlio di Bartolomeo di Sperandio orafo, nacque circa il 1425; morì circa il 1495. Nel 1445 e nel '47 si trovava a Ferrara, dal '60 al '77 [...] quella sul monumento di Alessandro V. Negli ultimi anni tornò a Mantova, dove eseguì la statuetta equestre ora al Louvre e una medaglia in onore del marchese.
Il busto d'Ercole I d'Este, tra le opere migliori dello scultore, porta impresso il ricordo ...
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Scultore. Nacque a Chaumont nel 1698, morì a Parigi nel 1762. Fu uno dei maggiori artisti francesi del sec. XVIII, circondato di fama. Lavorò dapprima sotto la direzione di suo padre, Giovan Battista, [...] e da un amore esagerato per il finito. Disegnatore di abilità non comune, fornì serie di disegni agl'incisori, agl'illustratori e ai medaglisti del suo secolo.
Bibl.: C. de Caylus, Vie d'E. B. 1762; J. Carnandet, Notice sur E. B., 1855; S. Lami, in ...
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. L'uso di fabbricare figure di cera fu assai comune presso Greci e Romani, e, per quanto ne abbiamo minori testimonianze, anche presso gli Egizî e i popoli dell'Asia anteriore. Di cera si facevano soprattutto [...] ), e fu usata largamente anche dagli scultori della Rinascenza (Luca della Robbia, il Ghiberti, Jacopo Sansovino, ecc.) e soprattutto dai medaglisti, dal Pisanello in poi, come pure per i sigilli, e in genere per le oreficerie.
Di bozzetti in cera si ...
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medaglia
medàglia s. f. [lat. volg. *medialia (poi *medalia per dissimilazione), pl. neutro dell’agg. *medialis, der. di medius «mezzo», propr. «mezzo (denaro)»]. – 1. Nome generico dato in età medievale (secoli 12° e 13°) a Bologna, Cremona,...
medagliare
v. tr. [der. di medaglia; cfr. fr. médailler] (io medàglio, ecc.), raro. – Decorare, premiare con medaglia (solo in frasi di tono scherz. o iron.). ◆ Meno raro il part. pass. medagliato, anche come agg.: un eroe medagliato.