MEDA, Filippo (XXII, p. 675)
Uomo politico e giornalista, morto a Milano il 31 dicembre 1939.
Bibl.: A. Novelli, F. M., Milano 1921 (con bibliografia); G. Molteni, F. M., in Vita e pensiero, XXXI, 1940, [...] pp. 5-10; G. Micali, F. M. e l'opera sua di scrittore, Parma 1940 ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Milano 1869 - ivi 1939). Direttore nel 1898 dell'Osservatore cattolico di Milano, poi dell'Unione, trasformatasi nell'Italia, fu uno dei maggiori esponenti del cattolicesimo liberale, favorevole alla riconciliazione tra Stato e Chiesa. Deputato dal 1909, fu tra i fondatori del Partito popolare. Ministro delle Finanze con P. Boselli e V. E. Orlando (1916-19) e del ...
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Personaggio della protostoria meda narrata con colori leggendarî da Ctesia (in Diod., II, 24-28, e altre fonti posteriori). Secondo il racconto ctesiano, sarebbe stato un generale medo, comandante delle [...] nome Arbaku si trova effettivamente nelle iscrizioni cuneiformi come quello di un capo medo. Ma tutta la costruzione ctesiana sulla storia meda appare agli storici moderni come di scarsissimo valore (v. medi e media, XXII, p. 689), e quindi la figura ...
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D'ADDA SALVATERRA, Camillo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 27 sett. 1803 dal marchese Girolamo e da Felicita Meda, discendente anch'essa da un'antica famiglia patrizia milanese e, per via di madre, [...] 93, 97; Saggio di un dizionario biobibliogr. ital., a cura di L. Caetani di Sermoneta, Roma 1924. p. 284 (sulla Meda); A. Codignola, I fratelli Ruffini. Lettere di Giovanni e Agostino Ruffini alla madre dall'esilio francese e svizzero, I, (1833-1835 ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...]
18 G. Vecchio, Il mito del Centro e i progetti di F. Meda, in Cultura e società in Italia nel primo Novecento (1900-1915), Atti del Schiera, Bologna 1986, pp. 241-284.
46 G. De Rosa, Filippo Meda e l’età liberale, Firenze 1959, p. 187.
47 Erver (E. ...
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Storico italiano (Castellammare di Stabia 1917 - Roma 2009). Prof. univ. dal 1961, ha insegnato nelle univ. di Padova, Salerno (di cui è stato anche rettore) e dal 1974 al 1987 in quella di Roma. Si è [...] nell'età liberale e della figura di L. Sturzo (Storia politica dell'Azione cattolica in Italia, 2 voll., 1953-54; Filippo Meda e l'età liberale, 1959; Storia del movimento cattolico in Italia, 2 voll., 1966; L. Sturzo, 1977). Vanno inoltre ricordati ...
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OTTONE Zenzadario
Guido Cariboni
OTTONE (Ottobello) Zendadario (Cendadario). – Milanese, nacque nella prima metà del XII secolo.
L’appellativo che accompagna il nome indica la provenienza da una famiglia [...] stesso percorso fu seguito alcuni anni dopo in occasione della querela lanciata ancora dalla badessa del monastero di S. Vittore di Meda, Letizia, contro il Comune e gli uomini della villa di Barlassina. La religiosa si rivolse a Ottone e al collega ...
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STURZO, Luigi
Giuseppe PETROCCHI
Uomo politico e sociologo, nato a Caltagirone il 26 novembre 1871. Studiò nel seminario della città natale, dove nel 1894 fu ordinato sacerdote, passando poi a Roma [...] e studenti. Nel 1896 entrò nel vivo del primo movimento democratico cristiano, accanto a G. Toniolo, R. Murri, F. Meda, V. Mangano; divenne poi sindaco di Caltagirone (1905), segretario generale della Giunta dell'Azione cattolica (1915-17) e ...
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Partito popolare italiano
Francesco Malgeri
Le origini
Nei primi anni del Novecento, il problema dell’incontro tra cristianesimo e democrazia e la rivendicazione dell’autonomia politica del cristiano [...] Italiano, II, pp. 623-638; D. Veneruso, Il Partito popolare e l’avvento del fascismo, II, pp. 701-718); F. Traniello, Meda, Murri, Sturzo e alcuni momenti del dibattito sul partito cattolico, Roma 1973; P.G. Zunino, Chiesa e Stato nei rapporti tra ...
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LONGINOTTI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Remedello Sopra, presso Brescia, il 12 sett. 1876, da Roberto e da Antonietta Bordogna. Frequentò l'istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia e poi [...] e si dedicò all'agricoltura e alla bonifica di terre incolte nel Viterbese e nel Gargano.
Grazie al L. e agli amici F. Meda e I. Giordani, A. De Gasperi, il 1° apr. 1929, fu assunto presso la Biblioteca apost. Vaticana; ancora per un suo decisivo ...
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meda
méda s. f. [voce settentr.: lat. mēta (v. mèta1)]. – 1. Nel linguaggio marin., propriam., nome di segnali disposti in mare, per lo più fissi, di forme e di colori varî, in metallo o in muratura, impiegati come avviso ai naviganti in corrispondenza...
radiomeda
radioméda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e meda]. – Radiofaro direttivo a emissione verticale, opportunamente collocato per delimitare aerovie, piste aeroportuali, ecc.; detto più comunem. radiofaro di segnalazione.