CAMERARIO, Ugo
Giancarlo Andenna
Iniziò la sua carriera politica come console di giustizia di Milano, nel 1183, anno in cui intervenne in tale veste a una sentenza del giudice Eriprando in favore di [...] a un atto dell'imperatore Enrico VI, relativo alla lite tra la badessa del monastero di S. Vittore di Meda e gli uomini di Barlassina.
Queste presenze indicano senza dubbio la cresciuta importanza politica del C., che doveva certamente rappresentare ...
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TOSTI, Luigi
Walter Maturi
Storico, nato a Napoli il 13 febbraio 1811, morto a Montecassino il 24 settembre 1897. Compì gli studî nel collegio annesso alla Badia di Monte Cassino e, nel 1831, fece il [...] , in Nuova Antologia, 1° giugno 1898, p. 488 segg.; E. Pistelli, Profili e caratteri, Firenze 1921, pp. 111-127; F. Meda, Uomini e profili, Milano 1921, pp. 127-169; B. Croce, Storia della storiografia italiana nel secolo XIX, Bari 1921, I, pp ...
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I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] di base ma tutti, quando s’impegnarono nell’azione, diedero vita ad associazioni di soli lavoratori.
Ne è buon esempio Filippo Meda, nel 1902, quando scriveva che «nessuno di noi dirà che si debba tornare alle leghe medievali. L’associazione dei ...
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Vedi NABATEA, Arte dell'anno: 1963 - 1995
NABATEA, Arte
M. A. Del Chiaro
G. Garbini
1. - Col termine di arte n. si designa la produzione artistica di quella parte della penisola araba e della regione [...] diffusione e si mantenne, con manifestazioni provinciali, fino al I sec. d. C.: alquanto numerose sono le facciate a Ḥegrā (v. medā'in ṣāliḥ); a el-Bibān, nella penisola sinaitica, il tipo a duplice fila di pinnacoli si presenta, in una tomba, con ...
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MURRI, Romolo
Maurilio Guasco
– Nacque il 27 agosto 1870 a Montesanpietrangeli (Ascoli Piceno) da Antonio e da Maria Avetrani, terzo di sei figli di una famiglia di agricoltori e piccoli proprietari [...] politici e organizzativi. Su Cultura sociale, ma anche nelle corrispondenze firmate per l’Osservatore cattolico diretto da Filippo Meda, ebbe modo di analizzare gli sviluppi della situazione politica italiana durante la crisi di fine secolo, intuendo ...
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NAVA, Cesare
Andrea Possieri
NAVA, Cesare. – Nacque a Milano il 7 ottobre 1861 da Leonardo, commerciante, e da Maria Bettali.
Proveniente da una famiglia della piccola borghesia milanese, frequentò [...] il massimalismo socialista.
Nei primi anni del secolo iniziò a collaborare con alcuni esponenti intransigenti come Filippo Meda per la creazione dell’Unione elettorale cattolica, un’organizzazione che avrebbe dovuto coordinare l’azione politica delle ...
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ROSA, Enrico Felice Tomaso
Raffaella Perin
– Nacque a Selve Marcone, nel Biellese, il 17 novembre 1870 da Domenico e da Antonia Rossi.
Frequentò le elementari a Torino, presso i Fratelli delle scuole [...] nei confronti dell’intervento dei cattolici in politica, tendeva a essere più morbido (lettera di Antonio Pavissich a Filippo Meda del 30 novembre 1906, cit. in Zambarbieri, 1979, p. 346). Rosa avrebbe saputo coniugare rigore dottrinario e acume nel ...
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BARATTA
Hugh Honour
Un grande numero di scultori dal nome Baratta, vissuti nei secoli XVI-XIX, vengono confusamente ricordati nelle Memorie biografiche del Campori e nel Thieme-Becker. Solo recentemente [...] 'indice con la scritta "Sigre". Bartolomeo Baratta p. scultore Fiorentino [corretto in margine: "di Carrara" ] di anni 42 facto nella meda congiuntura che ero in Firenze alli 15 aprile 1711".
A metà dei sec. XVIII Domenico di Carlo lavorò il ciborio ...
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ALTOBELLI, Carlo
Alberto Caracciolo
Nato a San Vito Chietino il 22 genn. 1857, divise la sua attività politica e forense fra l'Abruzzo natale e Napoli. In questa città si trovava a svolgere gli studi [...] di Casamicciola, Napoli 1883, p. 40; G. Caivano, C. A., Profilo, Napoli 1901 (con pref. di E. Croce); F. Meda, Il socialismo politico in Italia, Milano 1924, p. 87; S. Cilibrizzi, Storia parlamentare, politica e diplomatica d'italia, da Novara a ...
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Espressione utilizzata per designare un insieme di movimenti di natura prevalentemente sociale, sorti nell’ultimo scorcio del 19° sec., in parte avallati e incoraggiati dalla istituzione ecclesiastica [...] intransigenti, indebolì la posizione di Murri all’interno del movimento, trovando più ampi consensi l’azione moderata di F. Meda. Seguirono lunghe polemiche, finché nel 1904 il segretario di Stato R. Merry del Val annunciò la soppressione dell’Opera ...
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meda
méda s. f. [voce settentr.: lat. mēta (v. mèta1)]. – 1. Nel linguaggio marin., propriam., nome di segnali disposti in mare, per lo più fissi, di forme e di colori varî, in metallo o in muratura, impiegati come avviso ai naviganti in corrispondenza...
radiomeda
radioméda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e meda]. – Radiofaro direttivo a emissione verticale, opportunamente collocato per delimitare aerovie, piste aeroportuali, ecc.; detto più comunem. radiofaro di segnalazione.