CANZI, Luigi
Luigi Ambrosoli
Nacque il 17 sett. 1839 a Milano da Canzio e Lucia Pecchio Orgero. Appartenne a famiglia facoltosa, proprietaria di fondi nel comune di Gerenzano (Saronno); egli stesso [...] p. 224; F. Fonzi, Crispi e lo Stato di Milano, Milano 1965, pp. 9, 178, 307, 480, 492; G. De Rosa, F. Meda, Firenze 1969, pp. 45, 135 s.; T. Sarti, I rappresentanti del Piemontee d'Italia nelle tredicilegislature del Regno, Roma 1880, p. 292; Id., Il ...
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LUPANO, Ottone
Fiammetta Cirilli
Non è nota la data di nascita del L., ma sulla base di una lettera di A. Alciato a M.A. Maioragio (24 dic. 1539), in cui è definito "in pueritia commilito" (Masi, p. [...] della versione latina del De Syria dea di Luciano di Samosata, data alle stampe a Milano, nel 1539, per i tipi di V. Meda, il L. accenna infatti all'espulsione e alla perdita di tutti i suoi beni, e al contempo esprime parole di riconoscenza per il ...
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Scultore italiano (n. Morciano di Romagna 1926). Coerente a un linguaggio che compone, in complesse strutture tridimensionali, i contrasti interno-esterno, erosione-politezza, P. ha rivolto la propria [...] a grandi fogli (1972-75, Segrate, Sede Mondadori); Triade (1979, New York, PepsiCo sculpture garden); Grande disco (Milano, piazza Meda); Colpo d'ala (1981-84, Morciano di Romagna; Los Angeles, Department of water and power); sculture e fontane per i ...
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SEREGNI, Vincenzo
Cristiano Marchegiani
SEREGNI (da Seregno), Vincenzo. – Nacque fra il 1519 e il 1520 da Bernardino di Luigi da Seregno, probabilmente nel paese di origine del padre scalpellino; non [...] della Malastalla (1563-68).
Con Tibaldi e Giuseppe Meda, fornì imprecisati «disegni et modelli et pareri [...] di architettura, 1997; Id., «Disegni et modelli et pareri» di Giuseppe Meda, V. S. e Pellegrino Tibaldi per l’Escorial (1572), in Arte ...
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MORONI, Gaetano
Giuseppe Monsagrati
MORONI, Gaetano. – Nacque a Roma il 17 ottobre 1802 da Rocco, barbiere, e da Caterina Bencerini, in una famiglia umile ma non sfornita di mezzi economici e in seguito [...] Gregorio XVI, altri, come per esempio Filippo Meda, hanno sostenuto che l’opera ebbe numerosi ), nn. 1-4, XXXVIII (1975), nn. 2-4. Si vedano, inoltre: F. Meda, Un uomo singolare: G. M. e il suo Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica, in Vita ...
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Erodoto
Maria Grazia Palutan
Storico greco (490/80 a.C. - post 430?). In età umanistica E. esce dalla ristretta cerchia dei grecisti grazie a due figure di primo piano: Lorenzo Valla e Matteo Maria [...] richiamo, oltre che a E. I 125, anche a I 130: la «lunga pace» che ‘effeminò’ i Medi (cioè la supremazia meda sugli altri popoli della Mesopotamia) sarebbe durata 128 anni, tempo sufficiente a spalancare la strada per un sovrano come Ciro, che seppe ...
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BRESCIANI, Carlo
Mario Belardinelli
Nacque a Brescia il 23 sett. 1876 da Giuseppe e Carolina Rovetta, in una famiglia borghese di vivi sentimenti cattolici. Aderì alla Gioventù cattolica, del cui circolo [...] 'Avvenire, egliesortava alla disciplinata fiducia nel governo. Durante la guerra si mantenne comunque in linea con le posizioni di Meda. Alla fine del conflitto il B. era uno dei più influenti membri del mondo cattolico di Brescia: presidente della ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851. Laureatosi in lettere, si dedicò subito all'insegnamento. Intanto nel 1875 fondava con alcuni amici La vita nuova, quindicinale di letteratura e d'arte, durato qualche [...] e quella fermezza della volontà per i quali credeva possibili la vittoria sul male e la felicità avvenire degli uomini.
Bibl.: F. Meda, E. D. M., commemorazione, Roma 1902; B. Croce, La letteratura della Nuova Italia, 3ª ed., Bari 1929, III, pp. 155 ...
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RINUCCINI, Ottavio
Luigi Fassò
Poeta, nato a Firenze il 20 gennaio 1562, di nobile e antica famiglia, ivi morto il 28 marzo 1621. La sua vita è finora poco conosciuta nei particolari. Divenuto familiare [...] s'intende formalmente, il Manzoni.
Bibl.: G. Chiabrera, Elogi degli uomini illustri, in Dialoghi dell'arte poetica, Venezia 1830; F. Meda, O. R., Milano 1894; G. Mazzoni, Cenni su O. R., in Commemorazione della riforma melodrammatica, Firenze 1894; A ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] . Camera dei deputati, legislature VIII-X, ad Indices.
Gli studi più significativi sulla figura e sul pensiero del D. sono: F. Meda, V. D., Firenze 1928; E. Di Carlo, Operosità scientifica e politica di V. D. (con lettere inedite), Palermo 1963; E ...
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meda
méda s. f. [voce settentr.: lat. mēta (v. mèta1)]. – 1. Nel linguaggio marin., propriam., nome di segnali disposti in mare, per lo più fissi, di forme e di colori varî, in metallo o in muratura, impiegati come avviso ai naviganti in corrispondenza...
radiomeda
radioméda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e meda]. – Radiofaro direttivo a emissione verticale, opportunamente collocato per delimitare aerovie, piste aeroportuali, ecc.; detto più comunem. radiofaro di segnalazione.