Comune della prov. di Monza e Brianza (8,3 km2 con 23.001 ab. nel 2008).
È noto soprattutto per il settore del mobilificio, sviluppatosi dal 18° sec., che conta numerosi laboratori e aziende. ...
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Uomo politico e giornalista italiano (Milano 1869 - ivi 1939). Direttore nel 1898 dell'Osservatore cattolico di Milano, poi dell'Unione, trasformatasi nell'Italia, fu uno dei maggiori esponenti del cattolicesimo liberale, favorevole alla riconciliazione tra Stato e Chiesa. Deputato dal 1909, fu tra i fondatori del Partito popolare. Ministro delle Finanze con P. Boselli e V. E. Orlando (1916-19) e del ...
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MEDA, Filippo (XXII, p. 675)
Uomo politico e giornalista, morto a Milano il 31 dicembre 1939.
Bibl.: A. Novelli, F. M., Milano 1921 (con bibliografia); G. Molteni, F. M., in Vita e pensiero, XXXI, 1940, [...] pp. 5-10; G. Micali, F. M. e l'opera sua di scrittore, Parma 1940 ...
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Architetto e pittore (m. Milano 1599). A Milano costruì (1570) per s. Carlo Borromeo il cortile del seminario arcivescovile e dipinse per uno degli organi del duomo alcune tele, in cui si rivela seguace dei Campi e soprattutto di C. Procaccini. Eseguì anche opere di ingegneria idraulica ...
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MEDA, Luigi
Giuseppe Sircana
– Nacque a Milano il 1° luglio 1900, da Filippo, esponente di spicco del movimento cattolico e ministro nei governi Boselli, Orlando e Giolitti, e da Maria Annunciata Branca.
Dopo [...] aver frequentato il ginnasio all’istituto Bognetti-Boselli, intenzionato a intraprendere la carriera militare, proseguì gli studi alla Nunziatella di Napoli, dove rimase fino al giugno del 1917. Nel novembre ...
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MEDA, Felicia
(Felix o Felixina de Meda, de Mediolano). –
Letizia Pellegrini
Nata intorno al 1378, nessuna fonte permette di stabilire il luogo di nascita e la famiglia di origine.
L’erudito Gallucci [...] ragioni cronologiche, che suo fratello fosse il frate osservante Francesco Meda vissuto nel secolo XVI.
Fra il 1398 e il è attestata, per la prima volta nell’ottobre 1425, come badessa (Meda, p. 245), incarico che tenne fino al 1439.
Il 24 luglio ...
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MEDĀ'IN ṢALIḤ
G. Garbini
Ḥ Località dell'Arabia, circa 400 km a N-O di Medina, corrispondente all'antica Ḥegrā ("Εγρα, Hegra, el-Ḥigr in arabo). Visitata a più riprese da Jaussen e Savignac negli anni [...] immediatamente precedenti alla prima guerra mondiale, non è stata ancora scavata.
Ḥegrā fu verosimilmente fondata dalla popolazione sudarabica dei Minei nella seconda metà del I millennio a. C.; più tardi ...
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Politologo italiano (n. Meda, Monza e Brianza, 1938). Docente all’Università degli Studi di Torino dal 1975, è professore emerito di Scienze politiche. Esperto in religione e secolarismo, anche grazie [...] ai frequenti soggiorni di studio in Germania è considerato un profondo conoscitore della società e della storia tedesche, da lui messe spesso a confronto con quelle italiane. Vincitore della Goethe-Medaille ...
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Cesare. Imprenditore italiano (Meda, Milano, 1909 - Carimate, Como, 1979). Ha fondato nel 1927 con il fratello Umberto (1910-1992) un'azienda artigianale produttrice di mobili, diventata nel tempo di grande [...] prestigio grazie anche alla collaborazione di importanti architetti e designer italiani (come G. Ponti, T. Scarpa, V. Magistretti). Sperimentatore e ricercatore aperto e innovativo, tra il 1947 e il 1952 ...
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meda
méda s. f. [voce settentr.: lat. mēta (v. mèta1)]. – 1. Nel linguaggio marin., propriam., nome di segnali disposti in mare, per lo più fissi, di forme e di colori varî, in metallo o in muratura, impiegati come avviso ai naviganti in corrispondenza...
radiomeda
radioméda s. f. [comp. di radio- (nel sign. c) e meda]. – Radiofaro direttivo a emissione verticale, opportunamente collocato per delimitare aerovie, piste aeroportuali, ecc.; detto più comunem. radiofaro di segnalazione.