Testicolo
Gabriella Argentin
Franco Dondero
Il testicolo (dal latino testiculus, diminutivo di testis, propriamente "testimone" della virilità o dell'atto sessuale) è la gonade maschile nella quale [...] ; per altri tessuti, quali il pene, la prostata, l'unità pilosebacea, è necessaria la trasformazione in DHT. Il meccanismo di produzione ormonale e di formazione di spermatozoi può fallire per alterazioni dell'asse ipotalamo-ipofisi-gonadi o per ...
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Desiderio
Luigi Anepeta
Alessandra Graziottin
Bruno Callieri
Inteso come pulsione di natura emozionale che spinge l'essere vivente alla ricerca di quanto possa soddisfare un suo bisogno fisico o spirituale, [...] ha di ciò che ci si aspetta da lui e dei rischi connessi allo stesso comportamento sessuale. Si tratta di un meccanismo basato sull'analisi e sul controllo dei fattori che inducono il comportamento sessuale e di quelli che lo sconsigliano. Proprio ...
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Psicosi
Arnaldo Ballerini
Per psicosi si intende una condizione patologica di sovvertimento della struttura psichica nei rapporti tra rappresentazione ed esistenza. Benché alcuni testi psichiatrici [...] condizioni nevrotiche più accessibili all'indagine e alla terapia psicoanalitiche, ma ha anche ricercato aspetti dinamici e meccanismi psichici della psicosi. Secondo J. Laplanche e J.B. Pontalis (1967), la teoria psicoanalitica individua la psicosi ...
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Fertilità
Ettore Cittadini
Isabella Coghi
Marco Aime
Si definisce fertilità la capacità di riprodursi degli esseri viventi con conservazione delle caratteristiche di specie; la mancanza di fertilità [...] e quest'ultima potrà accollarsi il peso del nuovo arrivato. Per ottenere tale 'scaglionamento' delle nascite, si sfrutta il meccanismo fisiologico che riduce la fecondità delle donne che allattano. Dopo il parto, la donna non ha nuove ovulazioni fino ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Camillo Golgi
Paolo Mazzarello
Camillo Golgi è stato un protagonista della scienza nella seconda metà dell’Ottocento. Il suo nome è legato a contributi fondamentali: l’invenzione della reazione nera, [...] fra gli elementi nervosi, se non era possibile attraverso la fusione interdendritica, poteva essere ipotizzabile attraverso un meccanismo di collegamento (o intimo contatto) fra le ramificazioni degli assoni, appena scoperte.
Da qui nasce la teoria ...
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GREPPI, Enrico
Giuseppina Bock Berti
Nato a Bologna il 22 luglio 1896 in una famiglia lombarda da Luigi, ingegnere civile, e da Eugenia Rossetti, si avviò allo studio della medicina e chirurgia presso [...] un dispensario geriatrico, ibid., VI [1958], pp. 203-308).
Insieme con il neurologo americano H. Wolff, che studiò il meccanismo del dolore nell'emicrania, il G., che intuì il carattere di entità clinica autonoma delle cefalee sine materia, inaugurò ...
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Insonnia
Salvatore Mazza
Il termine insonnia (derivato dal latino insomnis, "inabile a dormire"), qualora venisse inteso nel significato letterale di mancanza di sonno, dovrebbe essere giudicato improprio, [...] : le inadeguate associazioni dell'addormentamento, cioè dei condizionamenti negativi rispetto al sonno, del tutto sovrapponibili come meccanismo all'insonnia psicofisiologica dell'adulto; l'eccessiva assunzione di liquidi nel corso della notte; l'uso ...
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FERRATA, Adolfo
Mario Crespi
Nato a Brescia, da Siro e da Angelina Micovich, il 26 apr. 1880, studiò medicina e chirurgia nell'università di Parma, ove si formò alla scuola di due illustri maestri, [...] e sulla essenza delle anemie a tipo pernicioso, in Haematologica, I [1920], pp. 48-60; La teoria epatica e suo probabile meccanismo d'azione nelle anemie a tipo pernicioso, in Boll. della Soc. medico-chirurgica di Pavia, XLIII [1929], pp. 171-182 ...
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Strabismo
Luciano Cerulli
Con il termine strabismo (dal greco στραβισμός, derivato di στραβός, "losco, strabico") si intende la perdita del normale parallelismo degli assi oculari. Questa condizione [...] a una perdita della capacità visiva dell'occhio deviato (ambliopia strabica o da non uso). Esiste inoltre un secondo meccanismo antidiplopico che può essere messo in atto dalla corteccia visiva, qualora insorga una deviazione degli assi oculari. Si è ...
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DI CRISTINA, Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque il 12 sett. 1875, da Pietro e da Maria Antonia Pincitore, a Palermo, ove nel 1902 si laureò in medicina e chirurgia. Si dedicò già da studente a studi [...] che proprio in quell'epoca offriva promettenti prospettive di sviluppo. Dopo avere dato contributi di rilievo con lo studio sul meccanismo di azione dei vaccini, che affrontavano il problema dell'immunità, giunse poco prima di morire a pubblicare gli ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...