Medico inglese (n. 1802 - m. Brighton 1881). Nel 1843, precedendo J. Cohnheim (cui usualmente si attribuisce il merito), individuò il meccanismo di formazione degli essudati. Nel 1854 descrisse una forma [...] di sclerodermia a placche, denominata più tardi da W. J. Wilson morfea ...
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Patologo (Breslavia 1845 - Berna 1928), prof. nelle univ. di Jena e di Berna. Le sue ricerche più importanti riguardano il meccanismo di trasformazione degli edemi, le alterazioni del midollo spinale nell'anemia [...] perniciosa, l'afasia sensoriale sottocorticale ...
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Biochimico (Theresa, Wisconsin, 1894 - Milwaukee, Wisconsin, 1978); professore alla Marquette university school of medicine. A lui si devono importanti studî sul meccanismo della coagulazione del sangue. ...
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Organo proprio dei Vertebrati, dotato di due attività essenziali per la vita: la funzione escretoria e quella endocrina.
Anatomia comparata
I r. si originano, nell’embrione dei Vertebrati, dal mesomero [...] tubuli, oltre al riassorbimento hanno funzione di escrezione e secrezione attiva, anche contro gradienti di concentrazione (meccanismo attivo). Sia i processi di riassorbimento, sia quelli di escrezione e secrezione hanno un limite critico (capacità ...
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Antibiotico carbossilico polietere di formula C40H68O11, prodotto da Streptomyces hygroscopicus, che influenza il trasporto ionico di idrogeno e potassio con un meccanismo di tipo antiporto e l’attività [...] adenosintrifosfatasica delle membrane biologiche ...
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Farmacologo (Jever 1805 - Berlino 1871), fratello di Eilhard; fu prof. di farmacologia a Berlino (dal 1844). Importanti i suoi studî sul meccanismo d'azione dei farmaci, in rapporto alla loro costituzione [...] chimica ...
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Composto chimico ottenuto per sintesi, ci(ano)-2, met(il)- e (guan)idina, C10H16N6S. Inibitore dei recettori istaminici H2 tramite un meccanismo competitivo, agisce sulla secrezione acida dello stomaco [...] e viene efficacemente utilizzata nella terapia dell’ulcera gastro-duodenale ...
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Patologo australiano (Traralgon, Victoria, 1899 - Melbourne 1985). Svolse importanti ricerche negli ambiti dell'immunologia e della virologia, proponendo un'interpretazione del meccanismo di produzione [...] degli anticorpi. Per le ricerche sulla tolleranza immunologica acquisita, nel 1960 gli fu conferito, insieme con P.B. Medawar, il premio Nobel per la medicina o fisiologia ...
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Medico (Wittenberg 1684 - ivi 1751). Prof. di anatomia, poi di patologia e infine di terapia nell'univ. di Wittenberg. Descrisse il meccanismo di obliterazione del forame interatriale, lo sbocco del coledoco [...] nel duodeno (ampolla e papilla di V.) e fornì un primo cenno sui corpuscoli tattili, meglio descritti in seguito da F. Pacini (corpuscoli di V.-Pacini) ...
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IPERTENSIONE ARTERIOSA (XIX, p. 480; App. II, 11, p. 61)
Mario COPPO
In tema di patogenesi e di nosografia dell'i. arteriale non vi sono molte cose da aggiungere a quanto era noto dieci anni fa. Nel [...] che s'usano oggi con successo nella cura dell'i. a., sono classificabili secondo il loro punto d'attacco sul meccanismo ipertensiogeno. Il meprobamato di sodio e i promazinici, cioè sostanze ad effetto psicoplegico e tranquillante (anti-ansia), sono ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...