Urmaterie
Urmaterie 〈urmatèrië〉 [s. ted. Comp. di Ur- pref. per "primitivo" e Materie "materia"] [FSN] Modello del nucleone, proposto da H. Yukawa nel 1934, in cui esso viene considerato non più come [...] un punto privo di struttura bensì come una gocciolina di materia nucleare, per spiegare il meccanismo delle interazioni nucleari forti; infatti, secondo il modello U., quando due di tali goccioline s'incontrano, esse, scambiandosi materia nucleare, ...
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Eccles John Carew
Eccles 〈èksl〉 John Carew [STF] (n. Melbourne 1903) Dal 1937 prof. di fisiologia in varie univ. australiane, poi di Chicago e di Buffalo; ebbe il premio Nobel per la fisiologia nel 1963, [...] insieme a A.L. Hodgkin e A.F. Huxley, per le scoperte sul meccanismo fisico-chimico dell'eccitazione e dell'inibizione a livello della membrana cellulare neuronica; socio straniero dei Lincei (1963). ...
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Complesso di organi collegati in modo che determinate forze applicate, dette forze motrici, compiano lavoro in vista di un determinato scopo, vincendo certe forze resistenti; il termine è quasi sempre [...] (esterna come una caldaia, interna come una camera di combustione), una m. motrice in cui il fluido cede a organi meccanici che compiono lavoro parte della sua energia termica, un refrigerante cui il fluido cede il calore residuo tornando allo stato ...
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sincronizzatore
sincronizzatóre [agg. e s. (f. -trice) Der. di sincronizzare "rendere sincrono"] [LSF] Denomin. generica di dispositivi per rendere sincroni, cioè portare in condizione di sincronismo, [...] due movimenti, due apparecchi, due processi. ◆ [MCC] Dispositivo che provvede a rendere quasi uguali le velocità periferiche di due ruote dentate di un meccanismo prima che esse vadano a ingranarsi tra loro. ...
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kerma
kèrma [FME] Termine, ricavato dalla locuz. ingl. k(inetic) e(nergy) r(eleased in) ma(terials), per indicare l'energia cinetica trasmessa alle particelle cariche presenti nella massa unitaria di [...] un materiale da una particella neutra (per es., un neutrone); tale quantità è introdotta per tenere conto del meccanismo a due stadi con cui le radiazioni indirettamente ionizzanti trasferiscono energia alla materia: v. fisica sanitaria: II 622 b. ...
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filetto
filétto [Dim. di filo] [ALG] In un campo vettoriale, tubo di flusso di sezione avente dimensioni lineari sufficientemente piccole rispetto alle lunghezze tipiche del problema che si sta considerando. [...] ◆ [FTC] [MCC] Il risalto, con sezione di varie forme, che s'avvolge sul gambo di una vite o di un meccanismo derivato dalla vite; l'insieme dei f. e delle loro caratteristiche geometriche si chiama filettatura. ◆ [MCF] F. fluido: f. del campo della ...
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stantuffo
stantuffo [etimo incerto] [MCC] Organo meccanico, detto anche pistone, che scorre a tenuta entro un cilindro; è caratteristico delle macchine volumetriche alternative; nelle macchine motrici [...] cilindro e s. spinge quest'ultimo, il cui movimento lineare alternativo dà luogo all'effetto motore di un albero rotante mediante un meccanismo a biella e manovella, mentre nelle macchine operatrici (compressori, pompe, ecc.) lo s., spinto dal detto ...
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Jahn Hermann Arthur
Jahn 〈ghàan〉 Hermann Arthur [STF] (n. 1907 - m. 1979) Prof. di matematica applicata nell'univ. di Southampton (1949). ◆ [FSD] [OTT] Effetto J.-Teller: allargamento di righe spettrali [...] dovuto alla presenza di impurità in un reticolo cristallino (per es., v. cristalli ionici: II 18 d). ◆ [FSD] Transizioni strutturali a meccanismo di J.-Teller: v. solidi, transizioni di fase nei: V 396 e. ...
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Fisico scozzese (Dundee 1855 - Cambridge 1935). Prof. alle univ. di Tokyo (1878), Dundee (1883) e Cambridge (1890); direttore del National physical laboratory. Le sue ricerche più importanti sono quelle [...] delle sostanze ferromagnetiche, nel corso delle quali ideò una "tavola" per mostrare in modo rudimentale il meccanismo della magnetizzazione di una sbarra ferromagnetica, un isteresimetro e un permeametro; si interessò anche di macchine termiche ...
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ZEFIRO
Giuseppe Morandini
. Nell'antica nomenclatura usata per la designazione dei venti questo termine indica, insieme con quello di Favonio, i venti di occidente, equivalendo quindi all'attuale ponente. [...] è quel che noi diciamo Ponente"), secondo il sistema ottonario di classificazione dei venti.
Le sue caratteristiche e il meccanismo, pure restando invariata la direzione, mutano notevolmente; tuttavia si può dire che è vento delle medie latitudini ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...