CELESIA, Paolo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Genova il 3 apr. 1872, pronipote di Candida Lena Perpenti, nata nel 1764, naturalista e botanica, autrice di studi originali e promotrice della vaccinazione [...] funzioni coordinatrici nella catena gangliare dei Crostacei Decapodi (Studi biologici, I, pp. 75-165), e quella Sul meccanismo di riflessione della chela nell'Astacus fluviatilis (ibid., pp. 169-180), che attengono entrambe a questioni di neurologia ...
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Infusori
Giuseppe M. Carpaneto
Microbi ricoperti di ciglia
I Protozoi Ciliati, detti anche Infusori, si riconoscono per il corpo interamente o parzialmente ricoperto di ciglia. Si tratta di microrganismi [...] di questo microrganismo, che non si accontenta di mangiare detriti ma divora altri protozoi, spesso più grandi di lui. Il meccanismo di alimentazione è semplice: il didinio si avvicina alla preda e aderisce con il citostoma al corpo cellulare del ...
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Biologia e medicina
R. agli antibiotici
In batteriologia, è la capacità di alcune specie o ceppi di batteri di non risentire l’azione batteriostatica o battericida di determinati antibiotici. Questa r. [...] anche chiamata r. totale del circuito. R. di terra La r. elettrica che presenta il dispersore di un impianto di terra (➔).
Meccanica
Con significato specifico, ogni forza che si opponga al movimento del corpo a cui è applicata. Si chiama r., o forza ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] uno dei più grossi riguarda per es. la già ricordata difficoltà, almeno nei mammiferi, di controllare in modo preciso il meccanismo d'inserzione del transgene nel genoma ospite. Ne risulta che il numero di copie di gene inserite può essere variabile ...
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Per b. si intende la diversità biologica, ossia l'insieme della differenziazione, della variazione e della complessità della vita sulla Terra. La Convenzione sulla diversità biologica, stipulata a Rio [...] su scala temporale evolutiva. - Nei tempi evolutivi la b. è il risultato della speciazione. Un comune meccanismo di speciazione è la separazione di popolazioni della stessa specie originariamente collegate, la loro conseguente differenziazione, lo ...
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Staminali, cellule
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Generalità, funzioni, definizione e proprietà
Le c. s. sono cellule altamente immature, capaci di autorinnovarsi e differenziarsi dando origine a uno o più tipi di cellule strutturalmente [...] popolazione di un dato organo o tessuto, all'interno della quale il numero di c. s. viene mantenuto costante attraverso un meccanismo di tipo stocastico, il quale fa sì che vi sia un rapporto di stretta uguaglianza numerica tra i due tipi di mitosi ...
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NETTEZZA URBANA (XXIV, p. 685)
Ruggero Squatriti
Natura del servizio. - L'oggetto dell'attività dei servizi di n. u. è per l'Italia quello specificato dall'art. 1 della l. 20 marzo 1941, n. 366. Tale [...] e completa. Si hanno digestori discontinui (per es. Thompson), caricati e scaricati a intervalli di tempo e provvisti o no di meccanismi atti a rimuovere la massa o a insufflare aria, vapore o acqua. Si hanno poi digestori a carico e scarico continui ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] , fame e 'ritualizzazioni' istintuali, e dietro a tutto questo senza la creazione di novità postulata dall'etologia evoluzionistica, il meccanismo energetico non funziona e anzi non c è. Marcuse muove da altre premesse. Ma anch'egli finisce con il ...
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La grande scienza: introduzione
Enrico Alleva
Sergio Carrà
Gilberto Corbellini
Giorgio Parisi
La grande scienza
Le attività di ricerca scientifica abbracciano oggi un enorme numero di settori e di [...] il cui studio è ormai negletto.
Attualmente la situazione è diversa sotto molti punti di vista. La nascita della meccanica quantistica ha dato agli scienziati la possibilità di comprendere la struttura di molti materiali ‒ alcuni dei quali di enorme ...
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Gli ambienti planetari e l'origine della vita
Christopher F. Chyba
(Department of Planetary Sciences, The University of Arizona Tucson, Arizona, USA)
Gene D. McDonald
(Jet Propulsion Laboratory, Pasadena, [...] di atmosfera in cui le temperature sono abbastanza elevate da dar luogo alla pirolisi. Anche se si possono immaginare meccanismi di galleggiamento per evitare questo destino, le possibilità di un'origine della vita in tali condizioni sembrano esigue ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...