algoritmo genetico
Algoritmo che imita il processo di selezione naturale per mettere in atto una ricerca euristica di soluzione di problemi. L’utilizzazione di tali algoritmi rappresenta uno degli approcci [...] può essere realizzato in molti modi e ciò dà luogo a una grande varietà nella tipologia degli algoritmi genetici. Nel meccanismo di selezione, per es., si può introdurre il concetto di specie e proibire l’incrocio tra specie diverse (rappresentando ...
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Biochimico tedesco (n. Monaco 1937). Direttore del dipartimento di ricerche strutturali del M. Planck Institut di Francoforte. Si è occupato prevalentemente di ricerche sulle strutture proteiche; in partic., [...] La determinazione dettagliata della mappa di distribuzione di circa 10.000 atomi del sito reattivo fornisce importanti informazioni sul meccanismo delle reazioni fotosintetiche. Per tali lavori è stato insignito nel 1988, insieme a J. Deisenhofer e H ...
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La cromatina e il controllo dell'espressione genica
Gianfranco Badaracco
Charlotte Kilstrup-Nielsen
Nicoletta Landsberger
Negli eucarioti, il DNA è organizzato nel nucleo in una struttura nucleoproteica [...] prime demetilasi ed è stato dimostrato come la rimozione del gruppo metilico dagli istoni possa avvenire attraverso diversi meccanismi. In particolare, la rimozione del metile dall'arginina sembra passare attraverso un processo che porta a un istone ...
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proteine SNARE
Famiglia di proteine che, nel neurone, è implicata nei meccanismi di trasporto e di rilascio delle vescicole sinaptiche. Sono state identificate da James E. Rothman nel 1994 e denominate [...] di v-SNARE a tSNARE. Si presume che le proteine SNARE medino anche questo processo, ma deve esistere un ulteriore meccanismo a interruttore che controlla la formazione del complesso tra v-SNARE e t-SNARE e il successivo disassemblaggio, una volta ...
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sovradominanza
Saverio Forestiero
Condizione in cui la fitness dell’eterozigote è superiore a quella di entrambi gli omozigoti. Una ragione di questo vantaggio dell’eterozigote sugli omozigoti potrebbe [...] genico rispetto alla quantità prodotta da ciascun omozigote. La selezione a favore dell’eterozigote rappresenta il meccanismo con cui, in certe popolazioni umane, contrariamente all’atteso, certi alleli recessivi reponsabili di malattie anche ...
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Sequenza di DNA lunga circa 300 paia di basi che si ripete in circa 750.000 punti del genoma umano, costituendone circa il 6%. Contiene un sito riconosciuto dall’enzima di restrizione AluI. La sequenza [...] retrotrasposizione; è quindi un elemento trasponibile (➔ trasposone) e un esempio di retroposone di origine non virale. Il meccanismo di proliferazione della sequenza A. nel genoma è ben conosciuto: viene trascritta in RNA e tramite la trascrittasi ...
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L'a. è un processo biologico che consente l'ordinata rimozione, da un tessuto dell'organismo, di cellule danneggiate oppure presenti in eccesso, secondo un programma molecolare ben definito e soggetto [...] apoptotico, quali, per es., le caspasi attive, come la caspasi 3 e la caspasi 9.
La piena comprensione dei meccanismi molecolari alla base del processo apoptotico e delle loro eventuali alterazioni genetiche è il primo, necessario passo verso la ...
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Biologia
In fisiologia, la funzione propria degli organi ghiandolari, di gruppi di cellule e talora di cellule isolate, che consiste nell’elaborazione o nella liberazione di particolari sostanze utili [...] cellulare, è regolata quantitativamente, e talora anche qualitativamente, sia dal sistema nervoso vegetativo, sia da un meccanismo umorale. A seconda che il secreto venga liberato nel torrente circolatorio, o nell’ambiente circostante le cellule ...
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(App. V, i, p. 384)
Le b., intese nel significato più ampio e moderno del termine, possono essere definite come le tecnologie che utilizzano organismi viventi o loro componenti subcellulari, al fine di [...] una delle applicazioni più adatte. Nel 1991 fu coniato il termine in silice per definire un terzo modo di studiare i meccanismi biologici, che completa quelli in vivo e in vitro e che è a questi complementare, soprattutto nei campi della genetica e ...
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Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] di altre forme di lavoro, come il trasporto attivo di molecole o ioni, il lavoro osmotico, il lavoro elettrico, il lavoro meccanico e l'emissione di luce.
La cascata di elettroni
Le due suddette forme di energia non sono equivalenti; infatti, gli ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...