FEROGGIO (Ferroggio), Francesco Benedetto
Rita Binaghi Picciotto
Figlio dell'architetto e ingegnere Giovanni Battista (cfr. voce in questo Dizionario) e di Anna Maria Manera, nacque a Torino verosimilmente [...] 4 dic. 1789 (Arch. di Stato di Torino, Genio civile, n. 8/ 16), e un modello in legno "di una torre mobile con il suo meccanismo" (Torino, Arch. stor. d. Acc. delle scienze, Cat. 3, Cl. I, vol. 2, reg. 16). Con molta probabilità anche i disegni dei ...
Leggi Tutto
CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] (progettato da S. e L. Gasse), sulla villa Dupont (di L. Gasse), su una mascherata per Ferdinando II.
Esperto di meccanica dei fluidi, il C. studiò ritrovati temici e compi un viaggio in Francia e in Inghilterra (1839) per approfondire le conoscenze ...
Leggi Tutto
BASEGGIO
Elena Bassi
Famiglia di artisti operosi nell'Italia settentr. e a Roma nei secc. XVIII-XIX. Sante il Vecchio, intagliatore in legno, nacque a Venezia; trapiantatosi ancora giovane a Rovigo, [...] la facciata del Teatro Roncale, già Manfredini, e, nell'interno, aggiunse i doppi palchi del proscenio e rifece tutto il meccanismo di scena; alla Fratta, nella parrocchiale, fece il baldacchino sopra l'altar maggiore, posto in oro dalla sorella Anna ...
Leggi Tutto
LAMBARDI (Lambardo), Carlo Francesco
Enrico Parlato
Figlio di Bernardino di Fabiano, ricco merciaio, nacque ad Arezzo, dove fu battezzato nella pieve il giorno 11 febbr. 1545 (Arezzo, Arch. della Fraternita [...] si applicava a uno scalpellino o ad altri locatari che erano mercanti di legnami e di materiale edile. Attraverso tale meccanismo le parti coinvolte acquisivano il godimento di proprietà immobiliari a fronte di un moderato esborso di denaro.
Tra le ...
Leggi Tutto
MADERNO, Carlo
Maria Cristina Loi
Figlio di Paolo e di Caterina Fontana, sorella dell'architetto Domenico Fontana, nacque intorno al 1556, data accettata quasi unanimemente dalla critica e già indicata [...] lo zio Domenico e con Girolamo Garvo (ibid., p. 288). Fu grazie al suo inserimento in questo tipo di meccanismo produttivo-economico che conquistò gradualmente il predominio nel mondo imprenditoriale romano.
Il M. ebbe tre figli. I primi due furono ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] , N. Pazzini, S. Penagini, E. Luppi e Selva), mostrandovi - secondo il negativo giudizio di Giorgio De Chirico (Il meccanismo del pensiero, Torino 1985, pp. 207 S.) - "alcune tele cataclismiche... sregolate e confuse...". Tra la fine del 1920 e ...
Leggi Tutto
DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] probabilmente nel 1644, ma ben presto i problemi finanziari si presentarono in termini particolarmente assillanti: qualcosa nel meccanismo progettato di autofinanziamento non funzionò; si aggiungano poi le lentezze del Banco di S. Giorgio e così ...
Leggi Tutto
FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] si compone perloppiù di tavole illustrate, che costituiscono una parte integrante del susseguirsi dei diversi passaggi del meccanismo divinatorio. Dopo la dedicatoria al papa, in cui l'autore ribadisce di essere "delle quadriviali dottrine sempre ...
Leggi Tutto
CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] cristallo, conservato intorno alla metà del Seicento nel palazzo Gualdo di Vicenza, non esiste più traccia, così come del meccanismo, donato al cardinal Sedunense, dell'orologio posto dentro a un candeliere onde, battendo le ore, accendeva le candele ...
Leggi Tutto
PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] principi anche se di dimensioni decisamente inferiori, fu la decorazione della cassa del prezioso orologio da parete (con meccanismo di Stefano Panata) conservata nella sacrestia della basilica veneziana dei Frari e recante la firma dell’artista sul ...
Leggi Tutto
meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...