Nel linguaggio filosofico, termine introdotto dagli Stoici per indicare, in contrapposizione alla ‘definizione’, un discorso riferito all’individualità della cosa di cui coglierebbe i caratteri accidentali. [...] . B. Russell arriva a considerare i nomi comunemente intesi come delle d. camuffate. S. Kripke e H. Putnam, infine, separano i nomi dalle d. in base al loro differente meccanismo referenziale, che è causale nel primo caso e qualitativo nel secondo. ...
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Chimica sopramolecolare
Jean-Marie Lehn
SOMMARIO: 1. Dalla chimica molecolare a quella sopramolecolare. 2. Riconoscimento molecolare: a) riconoscimento, informazione, complementarità; b) recettori molecolari; [...] Na+ da parte di derivati lipofilici di (2) e (3) in vescicole hanno riguardato l'efficienza, la selettività e il meccanismo del processo.
Modificando la natura dei siti di legame si riesce a trasportare in maniera selettiva altri cationi, ad esempio ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] nel cinema della modernità, l'aspetto metalinguistico è solo apparente: si mostra come si fa un film, si svelano trucchi e meccanismi solo per giocare meglio e per certificare in fondo la distanza tra autore, opera e spettatore. Il metacinema è stato ...
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Self-organized criticality
Alessandro Vespignani
Il comportamento critico autoorganizzato (self-organized criticality) si riferisce alle proprietà di una classe di sistemi, spontaneamente attratti dalla [...] di controllo. Si parla in questi casi di invarianza di scala generica, sollevando tuttavia la questione della ricerca dei meccanismi in grado di generare tali fenomeni senza bisogno di alcuna transizione di fase. Un esempio classico, e allo stesso ...
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trasmesse di bocca in bocca, di generazione in generazione, considerate una delle fonti fondamentali per gli studî etnologici, distinguendosi dalla storia orale, che è l'insieme delle informazioni, assunte [...] essere assimilate dalla collettività stessa, e farsi tradizione, con un processo di scelta e di eliminazione, che non è meccanismo passivo ma attività creativa. Il rinnovamento delle posizioni della linguistica si è riflesso nei metodi di studio dei ...
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L'Ottocento: fisica. Tecnologie dell'elettricita
Sungook Hong
Ido Yavetz
Tecnologie dell'elettricità
Nel corso del XIX sec. si affermarono quattro grandi settori dell'industria elettrica: la telegrafia, [...] ' che ebbe una grande diffusione; tra il 1876 e il 1878 il russo Paul Jablochkoff, ingegnere dei telegrafi, inventò un meccanismo, chiamato 'candela di Jablochkoff', che rendeva l'arco elettrico molto più stabile e durevole. Fin dal 1878 la dinamo di ...
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Complessità biologica
Saverio Forestiero
I sistemi viventi della biosfera vengono di norma ordinati in una gerarchia di entità, ciascuna delle quali vuole rappresentare un livello di organizzazione [...] della produzione della cellula eucariote, che può essere vista anche come una cellula 'pluricellulare') e l'esistenza di un meccanismo per l'epigenesi.
Selezione naturale
In larga misura l'evoluzione dei sistemi viventi è la storia dei passaggi da ...
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Invidia
Gustavo Pietropolli Charmet
Introduzione
Dal punto di vista del sentire comune, e nell'opinione generale, l'invidia è sempre stata considerata un vizio, e tra i più deplorevoli. Sappiamo inoltre [...] di qualcuno. È soprattutto a causa di questo aspetto distruttivo che nei confronti dell'invidioso non scatta il meccanismo di identificazione e di conseguenza è impossibile provare compassione. L'invidioso soffre terribilmente, ma in qualche modo la ...
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Diritto
In diritto tributario, destinazione di un bene, acquistato da un imprenditore o da un lavoratore autonomo nell’esercizio della propria attività, a finalità estranee all’esercizio dell’attività [...] del tributo, giacché l’occasionale coincidenza tra consumatore finale e imprenditore non può determinare deviazioni rispetto al meccanismo applicativo dell’imposta. L’esigenza di evitare che un bene giunga detassato al consumo finale ne comporta ...
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Moda
Ann-Mari Sellerberg
Introduzione
La parola 'moda' viene dal latino modus, cioè modo, foggia, ma anche 'giusta misura', e infatti è sempre stato considerato 'moda' ciò che viene percepito come adeguato, [...] il diffondersi dei mezzi di comunicazione un ruolo sempre più importante, e induce nuove esigenze che la moda diffonde attraverso un meccanismo di imitazione.Rifacendosi ai lavori di Simmel (v., 1904), di Sapir (v., 1931) e di Kurt e Gladys Lang (v ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...