Neurofisiologo australiano (Melbourne 1903 - Contra, Canton Ticino, 1997); prof. univ. dal 1944; dal 1966 nelle univ. di Chicago e di Buffalo. Socio straniero dei Lincei (1963). Svolse ricerche, ampie [...] per la medicina o la fisiologia (1963), insieme a A. L. Hodgkin e A. F. Huxley, per le scoperte sul meccanismo fisicochimico dell'eccitamento e dell'inibizione a livello della membrana cellulare neuronica. Tra le sue opere: Physiology of nerve cells ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] e a densità maggiore, si ha, come nel caso dei temporali, una ‛precipitazione convettiva'. Se l'innalzamento avviene poi per via meccanica, per il moto dell'aria al di sopra di una barriera topografica, ad esempio una montagna, ne consegue, dal lato ...
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Tono vasale
Zvonimir S. Katusic e John T. Shepherd
John T. Shepherd e Zvonimir S. Katusic
Fattori vascolari vasoattivi, di Zvonimir S. Katušić e John T. Shepherd
Regolazione neuroumorale, di John T. [...] poiché la maggiore intensità dell'esercizio non modifica l'andamento della curva stimolo/risposta. Per quanto riguarda il meccanismo, o i meccanismi, che ne sono alla base, si può dire che questa regolazione ha luogo rapidamente e che potrebbe esser ...
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Citoscheletro
Eric Karsenti
La funzione principale svolta dagli organismi come i batteri è limitata alla trasformazione in materia vivente dell'energia derivata da sorgenti semplici. In relazione a [...] cellule epiteliali degli anfibi, oppure mediati da fattori, come quelli di crescita, che si legano a recettori. Quest'ultimo meccanismo si verifica, in genere, durante i processi di induzione tra le cellule generate da uno dei tre strati germinativi ...
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Biochimico e farmacologo statunitense, nato a Shangai il 6 aprile 1920. Nel 1992 gli è stato conferito il premio Nobel per la medicina o la fisiologia insieme a E.G. Krebs, per gli studi sul ruolo svolto [...] . I muscoli sono formati da un gran numero di cellule in grado di contrarsi; la fonte energetica necessaria a tale meccanismo è fornita dal glucosio, rilasciato dal glicogeno. Il glicogeno si accumula nel fegato, dove è utilizzato per mantenere al ...
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La grande scienza. La forma come fattore determinante della funzione cellulare
Eric Karsenti
La forma come fattore determinante della funzione cellulare
La funzione principale svolta dagli organismi [...] degli anfibi, oppure mediati da fattori, come quelli di crescita, che si legano a recettori (Gurdon 1992). Quest'ultimo meccanismo si verifica, in genere, durante i processi di induzione tra le cellule generate da uno dei tre strati germinativi. La ...
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varice Dilatazione permanente di una vena con alterazione regressiva delle sue pareti. Le v. possono essere primitive, congenite o connesse a ipoplasia della tunica muscolare delle vene, oppure secondarie [...] ad alterazioni generali o locali del circolo venoso, capaci di aumentare, con diverso meccanismo, la pressione venosa distrettuale. Con relativa frequenza si sviluppano a carico delle vene superficiali degli arti inferiori (vene varicose), ma possono ...
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Reazioni da farmaci
Giuseppe Luzi
La farmacologia ha lo scopo di individuare le caratteristiche delle molecole studiate per definirne le proprietà terapeutiche e determinare con buona approssimazione [...] limitarne gli effetti collaterali. In generale ogni risposta a un farmaco impiegato deve essere conosciuta sia in funzione del meccanismo d'azione stesso sia in rapporto all'evoluzione dell'impiego o a una sua limitazione. I progressi dell'industria ...
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Neuroscienze computazionali
Paolo Del Giudice
Giorgio Parisi
In questo testo sarà illustrata una famiglia di modelli che formalizzano idee e ipotesi sulla logica che presiede alla formazione di rappresentazioni [...] dei neuroni che essa connette e nulla 'sa' di ciò che avviene nel resto della rete. Nello stesso tempo, il meccanismo a breve termine attraverso il quale questa memoria si esprime è 'distribuito': uno stimolo familiare (grazie all'insieme dei valori ...
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Nome dato a sindromi caratterizzate da cianosi e ipotermia a carico delle mani e dei piedi e talora delle altre parti estreme del corpo (naso, padiglioni auricolari ecc.). Alla base di tali quadri morbosi [...] esiste un’alterazione del tono dei capillari, tuttavia il preciso meccanismo patogenetico rimane ancora poco chiaro. Si distinguono forme di a. sintomatiche, che sono espressione di altre malattie di natura vasomotoria come il morbo di Raynaud e la ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...