istocompatibilità In medicina, la proprietà delle cellule di un tessuto di esprimere un sistema di glicoproteine di membrana che lo rende compatibile con un altro tessuto o con un organismo ospite e di [...] non si mostrano in grado di riconoscere l’HLA autologo vengono eliminate con un meccanismo attivo di morte cellulare programmata (apoptosi). Tale meccanismo è denominato tolleranza ‘centrale’.
Il trapianto di tessuti non autologhi o l’iniezione di ...
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Disciplina biomedica integrata che studia le relazioni esistenti tra comportamento, risposta neuroendocrina agli stimoli dell’ambiente esterno o provenienti dallo stesso organismo, e attivazione del sistema [...] Blalock. Secondo tale proposta un segnale esterno di tipo emozionale raggiunge il sistema nervoso attivando in successione un meccanismo coinvolgente il sistema endocrino e quello immunitario; d’altro canto una condizione di stress biologico, come un ...
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Ramo della farmacologia che analizza le modalità di assorbimento, distribuzione, trasformazione biologica ed eliminazione dei farmaci da parte dell’organismo.
I processi che condizionano il passaggio del [...] ). L’eliminazione può aver luogo anche per trasporto attivo, la via più frequentemente impegnata è quella renale. Un meccanismo di trasporto attivo è presente anche a livello dell’epatocita per l’eliminazione di alcuni glucoronidi di farmaci (per ...
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Linea cellulare linfocitaria (natural killer cell) in grado di svolgere una funzione citolitica non dipendente dal riconoscimento preliminare dell’antigene. A differenza dei linfociti T citotossici che [...] e FcR (recettore per la frazione dell’anticorpo presente su NK) e la stessa cellula NK. In questo modo si attiva un meccanismo ADCC (antibody-dependent cell-mediated cytotoxicity), con il quale può ancora essere esercitata la funzione citotossica. ...
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Fisiologia. - Lo sviluppo della microdissezione per mezzo del micromanipolatore e dell'ultracentrifuga, associatamente al progresso della citochimica e dell'enzimologia, hanno trasformato la fisiologia [...] inadeguata, per difetto di quantità e di qualità, per difetto di introduzione e di digestione, secondo modalità e meccanismi numerosissimi. L'eveutuale azione cirrogena del virus dell'epatite umana è invece ancora oggetto di discussione: appare certa ...
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FOCALE, INFEZIONE
Giovanni FAVILLI
. Infezione endogena, che ha origine cioè da un focolaio d'infezione preesistente nell'organismo e quasi sempre latente (focus infettivo), per localizzazione, in altri [...] .
Il terzo elemento, determinato dalla localizzazione, è il più importante ed il più complesso. A spiegarne il meccanismo è stato invocato il così detto organotropismo: la proprietà cioè che i microrganismi circolanti avrebbero di fissarsi soltanto ...
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Immunoterapia
Fernando Aiuti
Giuseppe Luzi
Il termine ha avuto nel corso del tempo varie interpretazioni e il suo significato, se non ben definito, può indurre una falsa lettura dei suoi reali contenuti. [...] fattore di crescita e differenziazione dei linfociti T). Le conoscenze sul recettore per IL-2 (IL-2R) hanno consentito di capire meglio il meccanismo di azione di questa molecola. Sono note tre catene dell'IL-2R: α, β e γ. Il legame con la frazione γ ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] da una rete di vasi sanguigni capillari, e ciascuna unità afferente alimenta da 3 a 10 follicoli T. Al movimento per stimolazione meccanica questi peli scaricano una serie di impulsi. L'unità del follicolo T non è molto comune nel gatto. Il suo campo ...
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L'Io cosciente: una visione neuroeuristica della mente
Alessandro E.P. Villa
(Laboratoire de Neuro-heuristique, Institut de Physiologie, Université de Lausanne, Losanna, Svizzera)
John G. Taylor
(Centre [...] con l'assistenza di ipotetiche scatole chiuse, è più semplice da portare a termine, ma risulta insufficiente a spiegare i meccanismi che coordinano le reti locali. Ci è parso quindi necessario oltrepassare il confronto tra le due teorie, bottom-up e ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] e realizzato dal medico olandese Willem Kolf, si tratta di un vero e proprio organismo artificiale in grado di depurare meccanicamente il sangue del malato dalle scorie metaboliche in esso presenti nei casi di blocco renale e di insufficienza renale ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...