Difese contro le infezioni virali
Pietro Pala
(Department of Respiratory, Medicine National Heart and Lung Institute at St Mary 's, Imperial College School of Medicine, Londra, Gran Bretagna)
Tracy [...] neuronale, poiché il trattamento con anticorpi anti-CD8 provoca una maggiore distruzione dei neuroni (Simmons e T scharke , 1992). Il meccanismo di azione delle cellule T CD8+ specifiche per HSV nei gangli infetti è di tipo non litico: in realtà esse ...
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Sostanza prodotta da microrganismi e capace d’agire su altri microrganismi (o su cellule viventi) inibendone la crescita o distruggendoli (azione di antibiosi). Il fatto che prodotti batterici potessero [...] di ricerche, che ha portato all’individuazione di un numero sempre maggiore di a., all’approfondimento del loro meccanismo d’azione e alla definizione della loro specifica attività terapeutica.
La nomenclatura degli a. non segue regole fisse ...
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medicina Quadro morboso determinato fondamentalmente da 2 tipologie di agenti infettivi: Salmonella typhi e taluni microrganismi del genere Rickettsia. T addominale Malattia infettiva e contagiosa acuta [...] i portatori (malati o sani), i quali eliminano salmonelle con l’urina e con le feci. Il contagio può avvenire con meccanismo diretto per contatto con la biancheria dei malati, oppure in via indiretta, attraverso l’acqua, il latte e i latticini, i ...
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Fisiologo (n. Londra 1866 - m. in viaggio nei pressi della Giamaica 1927). Lettore di fisiologia nel Guy's Hospital di Londra, quindi prof. di fisiologia all'univ. londinese (1899) e infine prof. di ricerche [...] chimismo intestinale (scoperta della secretina); con ricerche personali portò contributi allo studio della linfogenesi, del meccanismo della secrezione urinaria, della misurazione della pressione colloido-osmotica del plasma sanguigno, ecc. In tema ...
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Fisiologo russo (Patyčis 1873 - Kiev 1941); collaboratore di I. Pavlov dal 1903 al 1910 e poi ricercatore nel campo dell'elettrofisiologia, elaborò una teoria ionica dei fenomeni bioelettrici che ebbe [...] polarizzano sotto l'influsso elettrico. Fra i suoi scritti: Električeskie potencialy v živych tkanjach ("Potenziali elettrici nei tessuti organici", 1904) e Mechanizm električeskogo razdraženija ("Il meccanismo della stimolazione elettrica", 1907). ...
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Fisiologo inglese (Banbury 1914 - Cambridge 1998), ricercatore (dal 1952) presso la Royal Society (ne fu poi presidente nel 1970-75); accademico pontificio (1968). Nel 1963 gli fu assegnato, con A. F. [...] merito ai processi ionici implicati nell'eccitamento e nell'inibizione funzionale della membrana delle cellule nervose. Tali ricerche, condotte sui calamari, hanno chiarito molti aspetti biochimici del meccanismo di trasmissione dell'impulso nervoso. ...
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Sostanza capace di provocare o di stimolare lo svuotamento dell’intestino; in terapia viene usata per combattere la stipsi o per esaltare il potere emuntorio dell’intestino stesso, allo scopo di provocare [...] regolare, e i p. drastici, che giungono a provocare scariche diarroiche. In rapporto al meccanismo di azione, si hanno: a) p. ad azione prevalentemente meccanica (agar-agar, mucillagini) che, imbibendosi di acqua, si rigonfiano e stimolano con la ...
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strangolamento In medicina legale, costrizione, per lo più mortale, esercitata su tutta la circonferenza del collo mediante laccio o cingolo fino a produrre asfissia. Differisce dall’impiccamento perché [...] accidentale e solo eccezionalmente è utilizzato come mezzo suicida. La morte interviene rapidamente, dopo una fase d’incoscienza, con meccanismo asfittico; talora può conseguire a un riflesso nervoso inibitorio per stimolazione del seno carotideo. ...
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GUSTO
Giuseppe Luzi
(XVIII, p. 282)
Gli studi di microscopia ottica ed elettronica, di microelettrofisiologia e in particolare la messa a punto di tecniche che permettono di osservare, isolatamente [...] canali per il K+ situati nella zona apicale delle cellule gustative e ne diminuiscono in tal modo il deflusso. In tale meccanismo gioca un ruolo essenziale l'assenza di canali per il K+ nelle zone baso-laterali, non esposte all'azione della saliva ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1961-1970
1961-1970
1961
Famiglia universale. Il giapponese Masatake Kuranishi mostra che esiste sempre un certo tipo di famiglia olomorfa di strutture complesse [...] analina, del quale Holley riesce in 3 anni a ottenere 1 mg da ben 90 kg di lievito.
Spiegati i meccanismi della trasmissione sinaptica. Paul Greengard, della Rockefeller University di New York, dimostra che la dopammina e altri trasmettitori agiscono ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...