Fisiologo (Witzenhausen, Kassel, 1816 - Lipsia 1895), prof. di anatomia e fisiologia a Zurigo, poi di fisiologia e zoologia a Vienna, e infine di fisiologia a Lipsia; socio straniero dei Lincei (1887). [...] molti ingegnosi apparecchi scientifici e introdusse il metodo grafico automatico (chimografo). Le sue ricerche riguardano il meccanismo delle secrezioni, la linfogenesi, la funzione renale, l'azione del vago, la motilità intestinale, la circolazione ...
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Fisica
Processo spontaneo, o provocato artificialmente, per cui un nucleo atomico si trasforma in un nucleo diverso emettendo particelle varie (α, β, mesoni ecc.) ed energia elettromagnetica (raggi γ).
Per [...] la costante di d. (o costante di decadimento) ➔ radioattività.
Medicina
In neurologia, lacune di d., aree di rarefazione del tessuto cerebrale intorno ai vasi sclerotici, di importanza determinante nel meccanismo dell’emorragia cerebrale. ...
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Tessuto organico proprio dei Metazoi destinato alla ricezione degli stimoli e alla trasmissione degli eccitamenti ad altri tessuti i quali reagiscono in vario modo: con il movimento o con la secrezione. [...] dell’organismo, esplicando una funzione di correlazione (correlazione n.) che avviene in modo del tutto diverso dal meccanismo d’azione ormonale. Il tessuto nervoso è costituito da due popolazioni cellulari: i neuroni, che sono cellule specializzate ...
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Distorsione
Pier Paolo Mariani
Maria Grazia Grillo
Per distorsione si intende la momentanea perdita di rapporti tra i capi ossei di un'articolazione, per azione di un trauma, che supera i limiti fisiologici [...] sufficientemente grande imprime all'articolazione un movimento improvviso con un meccanismo di leva o di torsione. Solo eccezionalmente le distorsioni avvengono con un meccanismo diretto, di tipo contusivo. Diversi fattori, quali alterazioni a carico ...
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Fisiologo statunitense (Prairie du Chien, Wis consin, 1871 - Franklin, New Hampshire, 1945); prof. di fisiologia nella Harvard Univ. (1906-42), è noto per gli studî condotti sull'attività motoria gastro-intestinale, [...] o centrale delle emozioni; questa teoria, enunciata insieme a P. Bard, localizza nell'ipotalamo l'origine del meccanismo emozionale, opponendosi a quella "periferica" di James-Lange. Opere principali: The mechanical factors of digestion (1911 ...
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Emozione, processo decisionale ed etica
Antonio R. Damasio
(Department of Neurology, College of Medicine, The University of Iowa Iowa City, Iowa, USA)
Per quanto siano stati compiuti alcuni progressi [...] abbia avuto luogo, o che lo stato fisico o la sua simulazione non siano stati coinvolti o, ancora, che il meccanismo disposizionale che sottende il processo non sia stato attivato. Ciò significa semplicemente che lo stato fisico, o il suo surrogato ...
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Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che pur essendo riconosciuta come irragionevole non può essere dominata e obbliga [...] situazione paventata.
Più che il contenuto delle f., hanno importanza la condizione clinica in cui si sviluppano e il meccanismo della loro strutturazione. Nel caso più frequente, le f. si ricollegano alla nevrosi, sia isterica sia coatta, ma possono ...
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Medico (Fermo 1841 - Bologna 1932); fu prof. di clinica medica nella univ. di Bologna (1871-1906). Fra i clinici dell'epoca ebbe una particolare rinomanza essenzialmente per la metodica seguita nello studio [...] e sulla loro interpretazione nel quadro di una rigorosa logica. Nella sua produzione scientifica vanno segnalati gli studî sul meccanismo di compenso fisiopatologico del cuore, sulla terapia digitalica e sull'emoglobinuria parossistica da freddo. ...
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Coscienza
HHans Wagner
Donald O. Hebb
Carlo Loeb
di Hans Wagner, Donald O. Hebb, Carlo Loeb
COSCIENZA
Coscienza
di Hans Wagner
sommario: 1. Introduzione. 2. Le difficoltà specifiche della teoria della [...] lenta (a 1-3 c/s) organizzata.
Poiché si riteneva che alla base del coma e del sonno vi fosse un meccanismo comune, si affermò che dal punto di vista elettroencefalografico il coma era equivalente al sonno profondo, e per molti anni quindi si ...
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strappamento, lesioni da In medicina, lesioni caratterizzate da lacerazione di tessuti, talora con perdita di sostanza. Frequenti sono gli s. di capsule articolari o di inserzioni tendinee in occasione [...] distorsioni. Nei casi più gravi le lesioni da s. possono giungere all’amputazione parziale o totale di arti, quando questi siano sottoposti a violente e rapide trazioni: per es., da parte di ingranaggi a meccanismo rotante, da corpi in movimento ecc. ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...