PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] . Dopo aver stabilito la somma necessaria a soddisfare il pagamento sulle varie piazze commerciali europee, avviò un meccanismo che vedeva protagonista il suo procuratore a Novi, Giovanni Tommaso Romairone. Su suggerimento di Romairone, attento ...
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GEISSER, Ulrich
Marco Bocci
Nacque ad Altstätten, nel Cantone di San Gallo, il 10 ag. 1824 da Johannes e da Elisabetha Zund. Nel 1853 sposò Josephine Müller, originaria del medesimo Cantone, dalla quale [...] del modo di operare del G., rappresentativo del nuovo modo di "fare banca" dell'epoca: si trattava di un primitivo meccanismo di holding che faceva sì che da una società madre, sovente la Geisser & c. stessa, si dipartissero una serie ...
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D'ADDARIO, Raffaele
Giuseppe Guerrieri
Nacque a Grottaglie (Taranto) il 17 dic. 1899 da Luigi e Maria Corrente. Laureatosi nel 1924 presso l'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di [...] a causa di eventuali fiuttuazioni del valore della moneta, il D. si pose il problema di escogitare un qualche meccanismo di riequilibrazione, ossia una qualche clausola contrattuale idonea ad eliminare i guadagni e le perdite della congiuntura. Il ...
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DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] imponeva il ritiro in Zecca e il cambio a peso di tutte le monete cattive. Ma certo, una così meccanica applicazione di progetti già approssimativi non poteva minimamente guarire i mali - aggravati dalla carestia del 1606 - dell'economia napoletana ...
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CAMILLI, Francesco Saverio
Francesco Di Battista
Nato il 13 ag. 1753 a Beffi di Acciano (L'Aquila), allora in provincia dell'Abruzzo, Ulteriore II, da famiglia "borghese" relativamente benestante di [...] ", è qui non solo denunciata, dal C. come da tanti altri, ma è vista come risultante di un meccanismo operante sullo squilibrio strutturale tra l'area napoletana e le province; uno squilibrio esaminato principalmente in rapporto all'accaparramento ...
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PALMA, Luigi
Fulco Lanchester
PALMA, Luigi (Prospero). – Nacque a Corigliano Calabro, nei pressi di Cosenza, il 19 luglio 1837, da Pietro Paolo e da Maria Teresa Papadopoli, in una famiglia di media [...] ’atto elettivo, dall’altro. Essa era anche aperta alle coeve discussioni britanniche e svizzere sul superamento del meccanismo elettorale maggioritario in collegio uninominale. Di qui l’analisi de La rappresentanza delle minorità: sistema Hare (in ...
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CIPOLLA, Carlo
Giovanni Vigo
CIPOLLA, Carlo (Carlo M.)
Nacque a Pavia il 15 agosto 1922 da Manlio e da Bianca Bernardi. Fu lui stesso ad aggiungere al suo prenome la M. (sciolta abitualmente come «Maria»), [...] sistemi monetari dell’età pre-industriale, gli intricati rapporti fra moneta piccola e moneta grossa, i vantaggi che da questo meccanismo ricavavano mercanti e governi. E chiarì anche un’altra questione sulla quale si stendeva ancora un fitto velo di ...
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GUARNERI, Felice
Luciano Zani
Nacque il 6 genn. 1882 a Villanuova di Pozzaglio, presso Cremona, da Ludovico e Giulia Brugnoli.
Profondamente cattolici, i Guarneri erano un'antica famiglia di agricoltori, [...] i dicasteri militari, doveva essere sottoposto al benestare preventivo del Guarneri. Per realizzare in breve tempo un meccanismo così delicato e complesso, alla strada dell'accentramento burocratico egli preferì quella del decentramento: con l ...
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GUIDOTTI, Filippo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna verso il 1335 da Gerardino di Cino e da Misina di Alberto Bonacatti, primogenito, sembra, di altri cinque fratelli: Alberto, Guidottino, Giovanni, Alemanno [...] riformatori ben cinque, e tra essi il G., avevano fatto parte dei Dieci di balia. Non sono chiari i meccanismi che dettarono le successive composizioni di questo nuovo Collegio, soggetto anche alle tensioni provocate dalle rivalità tra i suoi membri ...
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FERRERO, Giovanni
Giancarlo Subbrero
Nacque il 17 maggio 1905 a Farigliano, in provincia di Cuneo, da Michele e da Clara Devalle, in una famiglia di contadini. Si trasferì in giovane età ad Alba, dove [...] sul quale si fondò la crescita della Ferrero fu - come accennato - una invenzione propria del F., e cioè il meccanismo della "tentata vendita". Su un mercato potenzialmente ampio come quello nazionale (il consumo di dolci pro capite passò da 2 ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...