Fonti energetiche della vita primordiale
Christian R. de Duve
(Institut de Pathologie Cellulaire Christian de Duve, Bruxelles, Belgio)
The Rockfeller University New York, New York, USA
Fonti energetiche [...] di altre forme di lavoro, come il trasporto attivo di molecole o ioni, il lavoro osmotico, il lavoro elettrico, il lavoro meccanico e l'emissione di luce.
La cascata di elettroni
Le due suddette forme di energia non sono equivalenti; infatti, gli ...
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Biosfera. Origine ed evoluzione
Edward F. DeLong
David M. Karl
Per approfondire la conoscenza dell'origine della nostra biosfera, è opportuno fare riferimento a un utile e chiaro modello di vita minima. [...] , sia quello enzimatico. Ciò nonostante, non è ancora disponibile una qualche ipotesi attendibile in grado di delineare un meccanismo plausibile per l'autoreplicazione dell'RNA, senza l'ausilio di enzimi in un ambiente prebiotico. Al di là delle ...
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Gruppo di enzimi che catalizzano l’ossidazione della sostanza fotogena luciferina, permettendo l’emissione di luce da parte di numerosi organismi viventi. Nei diversi animali luminescenti esistono luciferine [...] da un cromoforo giallo; infine, nella medusa Aequorea è una proteina capace di emettere luce sotto l’azione di ioni calcio. Il meccanismo d’azione della l. (p. m. circa 100.000) varia a seconda che essa appartenga a un organismo eucariota (animale o ...
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Chimico tedesco (Breslavia 1903 - Zurigo 1963), prof. di chimica fisica a Würzburg (1934), a Monaco (1936) e a Zurigo (dal 1937); membro di numerose accademie e società scientifiche. Ha compiuto ampie [...] le modificazioni I e II dell'elio, ha studiato la cinetica di reazioni fra sostanze allo stato gassoso, il meccanismo di reazione di numerosi processi chimico-organici (diazotazione, ecc.), utilizzando l'isotopo radioattivo 157N; importanti anche le ...
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Biofisico e biochimico danese (Lemvig, Ringköbing, 1918 - Aarhus 2018). Dopo essersi laureato in medicina (1944) presso l'Università di Copenaghen e aver lavorato in alcune strutture ospedaliere, si è [...] poi presso quello di biofisica (1977-88), dove è stato nominato professore emerito nel 1988. A S. si deve la scoperta del meccanismo con cui viene regolata la concentrazione degli ioni Na+ e K+ all'interno della cellula (pompa sodio-potassio) e, in ...
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NUCLEICI, ACIDI
Massimo Libonati
. Gli a. n. si distinguono in due tipi, l'a. deossiribonucleico (DNA) e l'a. ribonucleico (RNA). Entrambi sono molecole di grandi dimensioni preposte a una funzione [...] luogo la sintesi di nuove catene di RNA identiche a quelle virali (+), utilizzando la catena (−) quale stampo. È questo un meccanismo che ricorda quello della replica di DNA a catena singola e che rispetta la regola generale che la duplicazione di un ...
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Biologia
Enzimi o molecole più semplici in grado di contrastare l’azione lesiva dei radicali liberi contenenti ossigeno, e di esercitare pertanto un’azione protettiva sull’integrità cellulare. Si distinguono [...] o inibizione dell’agente ossidante, e secondari, la cui funzione è di interrompere l’ossidazione una volta iniziata.
Meccanismi d’azione
Durante una reazione ossidativa l’a. può diminuire la concentrazione locale di ossigeno, sia per combinazione ...
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Biologia
In biochimica, inibizione enzimatica'', processo che riduce o, al limite, annulla la velocità di trasformazione del substrato in prodotti da parte di un enzima a causa dell’interazione dell’enzima [...] di i. irreversibile è quella prodotta dai gas nervini sull’acetilcolinesterasi.
L’i. reversibile, che rappresenta il meccanismo di controllo delle attività enzimatiche in vivo, può essere di tre tipi: competitiva, non competitiva e acompetitiva ...
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tassoidi Composti chimici diterpenici estratti da piante del genere Taxus, alcuni dei quali dotati di spiccate proprietà antitumorali.
Il più semplice dei t. è il taxolo o tassolo di formula C47H51NO14. [...] Taxus brevifolia, ha suscitato considerevole interesse nei decenni successivi per la sua capacità di distruggere le cellule tumorali. Il meccanismo con cui il taxolo e gli altri t. esplicano la loro azione è risultato completamente diverso da quello ...
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Processo di alterazione subito dagli oli e dai grassi che acquistano odore e sapore sgradevoli. Può avvenire sotto l’azione della luce e dell’ossigeno dell’aria o per effetto di batteri e muffe. Nel primo [...] , in chetoni ecc., ai quali si deve l’odore pungente e il sapore sgradevole. Si ammette generalmente che il meccanismo con cui ha luogo il processo di i. sia quello dell’autossidazione, che comporta la formazione di radicali liberi idroperossidi ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...