Alimentazione
Insieme delle tecniche che tendono ad arrestare o rallentare i processi vitali che si svolgono in un prodotto alimentare non trattato rendendolo non commestibile. Esse permettono quindi l’impiego [...] di E l’espressione di L ricavata in precedenza si ottiene E=Σi mi vi 2/2+V (r1, r2, ..., rn), cioè l’energia meccanica del sistema è la somma dell’energia cinetica e dell’energia potenziale.
Una seconda legge di c. per i sistemi ha origine dalla ...
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Ormone ipoglicemizzante secreto dalle cellule delle isole di Langerhans del pancreas, isolato da F.G. Banting e C.H. Best nel 1921. Nel 1954 F. Sanger definì la struttura molecolare dell’i. di bue. L’i. [...] forma cristalli solubili negli acidi e negli alcali diluiti. È secreta in funzione della concentrazione ematica del glucosio. Il meccanismo proposto, mediante il quale l’i. esplica la sua azione ipoglicemizzante, è riportato in fig. 2. Oltre ad agire ...
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Sostanza di crescita diffusibile che si forma nelle piante, nelle cellule degli apici vegetativi, degli abbozzi fogliari e delle gemme fiorali, e stimola l’accrescimento in senso longitudinale, anche rapido [...] adatte nelle ricerche sulla crescita delle pareti cellulari in espianti di tessuti, ove pare agiscano con qualche meccanismo che incide sulla funzionalità delle pareti stesse, allentandone la struttura mediante rottura di legami fra i loro ...
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(VII, p. 49; App. II, i, p. 409; IV, i, p. 288)
Una delle discipline scientifiche che maggiormente si è evoluta nel corso del 20° sec. è stata la b.; i risultati delle ricerche biologiche, a partire dagli [...] e il 1930 i fisiologi C. Bernard e W. Cannon, nonché il chimico Wilhelm Ostwald, hanno chiarito il meccanismo di autocontrollo (omeostasi) che realizza lo 'stato stazionario' dei più diversi parametri di un organismo vivente nelle circostanze più ...
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Le metodiche chimiche, biofisiche, fisiologiche e morfologiche hanno particolarmente sviluppato la c. dinamica conducendo ad un profondo mutamento nel quadro della disciplina. Tuttavia i dati costruttivi [...] nel citoplasma, l'altro acido nucleico (il desossi-) rimane contenuto nel nucleo.
Non è oggi chiarito quale sia l'intimo meccanismo del processo con il quale gli acidi nucleici svolgano le loro attività. L'ipotesi più seguita è che gli acidi nucleici ...
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POLIMORFISMO (XXVII, p. 653)
Giovanni Trippa
In biologia, una specie di differenze a carattere discontinuo che permettono d'individuare categorie subspecifiche ben definite. Fra i vari tipi di p. non [...] analoga sul grado di variabilità genetica di alcune specie animali.
Si ritiene oggi comunemente che tre siano i meccanismi principali alla base dell'insorgenza e dell'eventuale mantenimento di un p. genetico: la mutazione, la selezione naturale ...
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NUTRIZIONE (XXV, p. 85)
Aldo Mariani
Fisiologia della nutrizione. - I recenti progressi, in questo campo, sono scaturiti da un approccio multidisciplinare e integrato, discendente dallo sviluppo delle [...] di errore per i nutrizionisti che calcolassero l'energia alimentare spesa in prestazioni in cui l'entità del lavoro meccanico è misurabile. Si mancherebbe così di valutare la quota di energia (variabile) a seconda del lavoro, dissipata come calore ...
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linfociti B e cellule NK
Mauro Capocci
Cellule fondamentali della risposta immunitaria specifica derivate da una cellula staminale pluripotente del midollo osseo e maturate nel midollo osseo stesso. [...] cellulare e terminano nel citoplasma. La diversità delle immunoglobuline nasce durante la maturazione dei linfociti B nel midollo, con meccanismi molto simili a quelli del TCR. La grande differenza esistente tra l’origine del BCR e quella del TCR è ...
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difesa, meccanismi di
Alessandra Magistrelli
Geni Valle
Come l'uomo, gli altri animali e le piante si difendono dai pericoli
I meccanismi di difesa sono propri dell'organismo quando deve proteggersi [...] cellule infettate, formando intorno alla lacerazione un callo che le isola. Contro gli erbivori le piante usano piuttosto difese meccaniche (per esempio, le spine dei cactus) o sostanze chimiche innocue per la pianta ma velenose per i predatori, come ...
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fosfatidilserina
Fosfolipide presente in grandi quantità nelle membrane cellulari, insieme alla fosfatidilcolina, alla fosfatidiletanolammina e alla sfingomielina. La fosfatidilserina è conosciuta anche [...] si gira verso la superficie esterna e funziona come segnale di riconoscimento per la fagocitosi. Non si conosce esattamente il meccanismo di riconoscimento della fosfatidilserina da parte dei fagociti. (*)
→ Apoptosi: morte cellulare programmata ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...