L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Nascita e sviluppo del vitalismo
François Azouvi
Nascita e sviluppo del vitalismo
Indicare gli esordi e tracciare la storia delle dottrine meccaniciste sul vivente [...] : nelle leggi dell'economia animale c'è un'arte così meravigliosa che non la si potrà mai imitare. Né i chimici né i meccanici riusciranno mai a produrre il sangue o una macchina che assomigli, per esempio, al cuore; le leggi della chimica e della ...
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fecondazione
Giuseppina Barsacchi
Fusione di un gamete maschile (spermatozoo) e uno femminile (cellula uovo), che porta alla formazione dello zigote, cellula da cui si forma l’embrione degli organismi [...] rilasciati da un maschio, uno soltanto feconda un uovo: l’ingresso dello spermatozoo attiva nell’uovo un meccanismo che impedisce l’entrata di altri spermatozoi (blocco della polispermia). Tale blocco evita la presenza di corredi cromosomici ...
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Biologia
La parte terminale del cromosoma.
Negli anni 1930 B. MacClintock e H.J. Muller, studiando indipendentemente organismi diversi, osservarono che le parti terminali dei cromosomi avevano un ruolo [...] al suo RNA di stampo. L’allungamento dei t. da parte della telomerasi, considerato inizialmente unicamente un meccanismo che permetteva la sopravvivenza degli organismi unicellulari, si è rivelato invece il mezzo principale con il quale le ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] L'"effetto ossigeno" è forse in rapporto con la formazione del radicale idroperossile HO2 e del perossido di idrogeno, ma il meccanismo di azione è certamente assai complesso, se si pensa che l'influenza della tensione del gas non si limita alla fase ...
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TRASPONIBILI, ELEMENTI
Maria Furia-Lino C. Polito
In genetica si dicono elementi trasponibili quegli elementi genetici che sono in grado di ''saltare'' (jumping genes) da una localizzazione cromosomica [...] retroposoni per la loro correlazione ai retrovirus endogeni. Gli elementi di classe II traspongono invece tramite DNA, secondo un meccanismo che per alcuni elementi è di tipo conservativo mentre per altri è di tipo replicativo. Gli elementi di classe ...
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NITTI, Federico
Claudio MASSENTI
Batteriologo e biochimico, figlio di Francesco Saverio, nato a Ischia (Napoli) il 20 settembre 1905, morto a Roma il 2 marzo 1947. All'Istituto Pasteur di Parigi, capo [...] dello zolfo, quali i solfuri, i disolfuri, i solfossidi e i solfoni, precisando anche di questi composti le indicazioni, il meccanismo d'azione e i rapporti tra struttura chimica e attività terapeutica.
Sue opere: in collaborazione: Activité du p ...
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WEISS, Paul Alfred
Pasquale Pasquini
Biologo, nato a Vienna il 21 marzo 1898. Intraprese il corso universitario in ingegneria meccanica che, poi, attratto fortemente dalle scienze biologiche, abbandonò, [...] e sulla morfogenesi del sistema nervoso, sui trapianti di arti, sul meccanismo d'accrescimento delle fibre nervose, di elettroneurofisiologia, e in genere sui meccanismi cellulari implicati nel differenziamento e nell'accrescimento. È autore di più ...
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Lipoproteine
Giancarlo Urbinati
Si definiscono lipoproteine dei complessi macromolecolari costituiti da quantità variabili di proteine e lipidi (colesterolo e suoi esteri, trigliceridi, fosfolipidi), [...] cause sottostanti. L'ipercolesterolemia familiare è, tra tutte le ipercolesterolemie, quella di cui si conoscono meglio i meccanismi, rappresentati nella grande maggioranza dei casi da un difetto genetico che porta alla sintesi di recettori per le ...
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Proteina enzimatica, presente nelle cellule eucariotiche, che, in associazione con l’actina, è coinvolta in quasi tutti i fenomeni di contrattilità cellulare (contrazione muscolare, movimento ameboide, [...] lungo la molecola di m. e quindi costituirebbe il cosiddetto colpo di forza nel quale è racchiusa l’energia meccanica indispensabile per ciascun evento contrattile. Poiché nel frattempo il sito catalitico della m. è nuovamente disponibile, una nuova ...
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Linea cellulare linfocitaria (natural killer cell) in grado di svolgere una funzione citolitica non dipendente dal riconoscimento preliminare dell’antigene. A differenza dei linfociti T citotossici che [...] e FcR (recettore per la frazione dell’anticorpo presente su NK) e la stessa cellula NK. In questo modo si attiva un meccanismo ADCC (antibody-dependent cell-mediated cytotoxicity), con il quale può ancora essere esercitata la funzione citotossica. ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...