Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Carlo Michelstaedter
Fabrizio Meroi
Il pensiero di Carlo Michelstaedter, figura di primo piano nel panorama filosofico europeo dell’inizio del Novecento, è stato spesso interpretato – sulla scorta, [...] gli largisce sine cura tutto quanto gli è necessario»), il singolo individuo accetta di essere ridotto a una sorta di meccanismo e, al prezzo della perdita della propria libertà, acquista la «sicurezza» (p. 96). Una sicurezza che, però, si fonda ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] economico considerato è in grado di produrre un sovrappiù, anche «la ripartizione del sovrappiù deve avvenire attraverso lo stesso meccanismo e nello stesso tempo in cui avviene la determinazione dei prezzi delle merci» (p. 8). Se il salario può ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] tutt’altro che episodica nel pensiero di Romagnosi) e l’età della ragione illuminata. Anche qui, non c’è nessun meccanico succedersi dell’una all’altra, ma piuttosto una costante compresenza, nella storia, di quei due aspetti primari. La peculiarità ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] scientifica: l'impulso fortissimo a conoscere razionalmente e, attraverso la conoscenza, a penetrare le leggi oggettive del meccanismo universale. Nel B. pseudo scienziato predomina viceversa il solito motivo di esaltazione e di stupore, l'ormai ...
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DOVIZI, Bernardo, detto il Bibbiena
Giorgio Patrizi
Nacque a Bibbiena, nel Casentino, il 4 agosto 1470 da Francesco e da Francesca Nutarrini.
Secondo alcune fonti la sua famiglia sarebbe stata tra le [...] si mostra costantemente esperto, come aveva compreso bene il Castiglione chiamandolo ad interlocutore dei suo dialogo. Il meccanismo dell'opera è talmente ben congegnato e funzionante da far superare anche incongruenze della trama (come ha dimostrato ...
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CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] completamente dopo il sacco di Roma. Ma c'era anche il disgregarsi della compagine ecclesiastica o almeno l'incepparsi del meccanismo curiale di governo.
Il segno più evidente in tal senso fu dato dall'iniziativa presa dal cardinale Wolsey che ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] alla collettoria delle decime, venne da lui affidata con maggiore sistematicità ai banchieri toscani, che ne perfezionarono il meccanismo con la loro esperienza professionale.
La personalità di B. VIII è indubbiamente fra le più rilevanti nella ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] alla collettoria delle decime, venne da lui affidata con maggiore sistematicità ai banchieri toscani, che ne perfezionarono il meccanismo con la loro esperienza professionale.
La personalità di B. è indubbiamente fra le più rilevanti nella storia del ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] e, quindi, musicale del battito cardiaco). In realtà, se si eccettui qualche spunto isolato (si confronti l'esposizione del meccanismo delle sensazioni auditive in I, 14 e la dottrina psicologica delle consonanze in I, 30-31), tutta la trattazione si ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] a disposizione della quale può pretendere un compenso annuo che s'aggira sui 120.000 ducati - che costituisce un affiatato e collaudato meccanismo di guerra di, circa, 4.000 cavalli, 1.500 uomini d'arme e 4.381 corazze e con 260 capitani, dei quali ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...