CHIRI, Mario
Camillo Brezzi
Nacque a Pavia il 7.6 ott. 1883 da Giuseppe e Edvige Busti; secondo di tre figli (Camillo e Ercole), ebbe un'educazione improntata ai principi della fede cristiana e sulla [...] col fatto che ormai il C., dopo aver superato non poche difficoltà, era riuscito a mettere in moto il meccanismo per. portare a compimento l'inchiesta ministeriale sulle organizzazioni operaie cattoliche. Già in precedenza il C. aveva compiuto per ...
Leggi Tutto
DE CANDIA, Giovanni Matteo, detto Mario
Raoul Meloncelli
Nacque a Cagliari il 17 ott. 1810 da nobile famiglia di origine napoletana stabilitasi ad Alghero. Il padre Stefano aiutante di campo di Carlo [...] nel quale il genovese aveva teorizzato la funzione educativa di un linguaggio musicale che non fosse più ridotto "a meccanismo servile e a trastullo di ricchi svogliati", ma esprimesse, proprio prendendo slancio dall'Italia e dalle condizioni in cui ...
Leggi Tutto
ANTONELLI, Alessandro
Paolo Portoghesi
Nacque a Ghemme (Novara) il 14 luglio 1798, secondogenito del notaio Costanzo e di Angiola Bozzi. Studiò a Milano nel Liceo Artistico e quindi nell'Accademia di [...] da uno scrupolo di correzione prospettica e non conduce inai a una maturazione progranimatica; mentre l'appassionata revisione del meccanismo degli ordini lo spinge - quando il telaio trilitico non basta a risolvere i suoi problemi strutturali, non ...
Leggi Tutto
PIETRO dell'Aquila
Caterina Bruschi
PIETRO dell’Aquila. – Nacque, probabilmente tra il 1273 e il 1279, a Tornimparte (L’Aquila).
Dopo il periodo di noviziato, con tutta probabilità trascorso presso [...] era ormai ben lontano dalle faccende della fede; da macchina legale per l’accertamento dell’ortodossia era divenuto un meccanismo il cui fine principale era l’autosostentamento, a servizio di istanze personali, sia del clero sia dei laici. A ...
Leggi Tutto
CALIFANO, Luigi
Giancarlo Vecchio
Nacque a Salerno il 12 ott. Igoi da Giuseppe, magistrato, e da Elimena Maida. Orfano di padre, fu educato da uno zio paterno, Salvatore, che gli comunicò una profonda [...] nat., XV (1937), pp. 93-100.
La parte centrale dell'attività scientifica del C. è dedicata allo studio dei meccanismo delle ossidazioni biologiche, e corrisponde, per lo più, all'attività svolta presso la Stazione zoologica di Napoli, occupando però ...
Leggi Tutto
Narcisismo
Antonino Lo Cascio
Luciana De Franco
Il termine fa esplicito riferimento al mito greco di Narciso e indica la tendenza e l'atteggiamento psicologico di chi fa di sé stesso, della propria [...] da Freud nell'Introduzione al narcisismo, anche se viene estratto dallo specifico contesto dell'interpretazione del meccanismo psicotico. Secondo Freud, consiste nel ripiegamento sull'Io della libido sottratta ai suoi investimenti oggettuali. A ...
Leggi Tutto
CROCE, Giuseppe
Antonio Castelli
Nacque a Somma Lombardo (Varese) il 18 apr. 1853, da Carlo e da Clementina Giusti. Cominciò a lavorare da fanciullo come selciatore, e poi fu garzone di bottega. Analfabeta, [...] e, dall'altra, a stemperare il tenace pregiudizio contro la lotta politica vista dalle stesse leghe di resistenza come un meccanismo per sfruttare i lavoratori; revisione questa che gli permise, insieme a Lazzari, ma in polemica con Casati ed Angiolo ...
Leggi Tutto
CAPPELLO, Michele
Francomario Colasanti
Figlio di Giacomo di Michele e di Elisabetta di Antonio Badoer, nacque presumibilmente alla fine dell'anno 1487, dato che il 25 ottobre del 1508, a vent'anni [...] dell'ascesa al dogado di Pietro Lando, uno degli elettori dei nove, avendo così parte in una fase del complicato meccanismo con cui veniva designato il nuovo doge.
Presente e attivo nelle due più importanti magistrature della Serenissima durante i ...
Leggi Tutto
CAMBI, Livio
GG. P. Marchese
Nato in Ancona il 14 giugno 1885 da Luigi, commerciante, e da Anna Gili, dopo la scuola primaria frequentò l'istituto tecnico di Ancona ad indirizzo fisico-matematico, diplomandosi [...] diammino-orto-difenil-solfone.
Significativi furono gli studi e le ipotesi formulate per l'interpretazione del complesso meccanismo della produzione industriale dell'acido solforico col processo delle camere di piombo.
Le ricerche svolte nell'ultimo ...
Leggi Tutto
DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] 1908], pp. 145-201) propose una posizione conciliante tra le due tendenze differenti, rilevando l'importanza del meccanismo d'azione del vago e del simpatico e sottolineando contemporaneamente le proprietà fondamentali delle fibre miocardiache. Nello ...
Leggi Tutto
meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...