MALAGUTI, Faustino (Faustino Giovita Mariano)
Aldo Gaudiano
Nacque il 15 febbr. 1802 a Pragatto, presso Bologna, da Giuseppe Valerio, farmacista, e da Anna Medici. Dopo aver frequentato le scuole dei [...] ricerche tra il 1846 e il 1859 col geologo J. Durocher. I due, probabilmente per primi, studiarono il meccanismo di sfiorimento della laumontite (una zeolite), trovando che nello sfiorire perde acqua e può riprenderla riacquistando la trasparenza. In ...
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LEMOIGNE, Alessio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Parma il 5 ott. 1821 da Giusto e da Maria Lecointe, entrambi di origine francese. I genitori, impiegati presso la corte parmense, avrebbero desiderato [...] sulle teorie riguardanti l'atto di tirare nei quadrupedi, in L'Italia agricola, V [1873], pp. 227-231; Contributo alla teoria del meccanismo della ruminazione, in Rend. del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, VI [1873], pp. 387-398) e di ...
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CARONCINI, Alberto
Stefano Indrio
Nacque a Roma il 21 febbr. 1883 da Gustavo e da Giovanna Biasioli, una solida famiglia di ceto medio, di origine veneta.
Nell'aprile 1897 partecipò, a Pisa, ad un congresso [...] politica, mentre lo Stato doveva tutelare le attività economiche private, italiane e straniere, garantire l'instaurazione di un meccanismo liberista, e fornire le infrastrutture economiche e politiche (cfr. I dazi di Tripolitania, in La Voce, 11genn ...
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LANDI, Antonio
Giovanna Checchi
Nacque a Firenze il 25 maggio 1506 da Vittorio e Bartolomea di Ridolfo da Sommaia.
Non si hanno notizie sulla sua prima formazione. Dalla Storia fiorentina di B. Varchi [...] , la cattedrale e la torre di Pisa, città dove si svolge l'azione, ed era completata da un sofisticato meccanismo ideato dallo scenografo per sottolineare il trascorrere del tempo: un sole, realizzato con una sfera di vetro illuminata, che sorvolava ...
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Arnheim, Rudolf
Daniele Dottorini
Psicologo, teorico del cinema e critico dell'arte tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Berlino il 15 luglio 1904. Tra i maggiori rappresentanti della Gestaltpsychologie, [...] del cinema, tenendo conto del fatto che per A. l'analisi della forma è in grado anche di smascherare i meccanismi di persuasione e propaganda che i nuovi mezzi di comunicazione di massa avevano sperimentato negli anni del totalitarismo. La centralità ...
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CORSINI, Giovanni
Anna Benvenuti Papi
Figlio di Tommaso di Duccio, giureconsulto e figura di primo piano del Trecento politico, civile e culturale fiorentino, e di Ghita di Filippo di Lando degli Albizzi, [...] Albizzi, col quale per lungo tempo intrattenne una corrispondenza segreta -, il C. poté, inserendosi nel complesso meccanismo diplomatico-militare della crociata in allestimento, ricavare i suoi onori ed utili; questo, nel caso dell'infeudamento ...
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LUALDI, Maner
Patrizia Bartoli Amici
Nacque a Milano il 23 dic. 1912 da Adriano e da Wanda Stabile de Sailmberg.
Il padre era direttore d'orchestra, compositore e critico musicale molto apprezzato, [...] compagnia Palcoscenico dell'Arlecchino. Nel 1955 presentò al teatro Olimpia il Teatro delle 15 novità, riproponendo il collaudato meccanismo della gara, con relativa votazione da parte degli spettatori per la pièce preferita.
Il L. curò personalmente ...
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DI VESTEA, Alfonso
Marco Balducci
Nacque a Loreto Aprutino (Pescara) il 20 luglio 1854 da Donato e Raffaella Passeri. Superati il ginnasio e il liceo nel seminario di Atri, si iscrisse al corso di laurea [...] bulbare e spinale ponendole in rapporto di dipendenza con la sede dell'inoculazione e rendevano ragione del meccanismo della vaccinoterapia introdotta dal Pasteur, in cui il vaccino inoculato sottocute viene convogliato dal sistema circolatorio e ...
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LORI, Ferdinando
Adriano Paolo Morando
Nacque a Macerata il 29 sett. 1869, da Luigi e da Candida Lucchini. Conseguita a 17 anni la maturità classica, nel 1886 si trasferì a Roma dove si laureò in ingegneria [...] alternate, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, LXIV [1904-05], pp. 1491-1497; Il meccanismo del rivelatore magnetico delle onde hertziane, Pisa 1905, p. 295; Il materiale magnetico del detector, Padova 1906, pp. 189-193 ...
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ARIOSTO, Malatesta
Mario Quattrucci
Figlio di Princivalle, di nobile e antica famiglia bolognese, trasferitasi a Ferrara nel sec. XIV e legata a quella di Ludovico da lontana parentela, nacque a Ferrara [...] giovinezza, pp. 204-219). Simili feste erano frequenti nel sec. XV, ma di nessun'altra il procedimento e il meccanismo è stato descritto con tanta precisione. La macchinosa rappresentazione si svolgeva in varie parti della città: angeli, santi, virtù ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...