GEISSER, Ulrich
Marco Bocci
Nacque ad Altstätten, nel Cantone di San Gallo, il 10 ag. 1824 da Johannes e da Elisabetha Zund. Nel 1853 sposò Josephine Müller, originaria del medesimo Cantone, dalla quale [...] del modo di operare del G., rappresentativo del nuovo modo di "fare banca" dell'epoca: si trattava di un primitivo meccanismo di holding che faceva sì che da una società madre, sovente la Geisser & c. stessa, si dipartissero una serie ...
Leggi Tutto
LINGIARDI
Maurizio Tarrini
Famiglia di organari attivi a Pavia dal 1807 al 1920. Il fondatore, Giambattista, nacque a Mozzanica, nel Bergamasco il 29 nov. 1765 e in epoca imprecisata si trasferì a Pavia, [...] e i registri della "cassa armonica" rimasero sulla parte "a vento debole". Le due secrete disponevano di un duplice meccanismo di trasmissione corrispondente a due tastiere: la prima comandava il Ripieno e la "cassa armonica", e quindi riuniva le ...
Leggi Tutto
Bogart, Humphrey
Monica Trecca
Attore cinematografico statunitense, nato a New York il 23 gennaio 1899 e morto a Hollywood il 14 gennaio 1957. Il volto scavato, intenso ("il volto d'uomo più interessante [...] di registri espressivi, sino a fare dell'essenzialità una scelta di stile. Tale coerenza interpretativa aderiva perfettamente al meccanismo narrativo dei thriller noir degli anni Quaranta, in quanto offriva il necessario punto di vista attraverso il ...
Leggi Tutto
GIACOMINI, Giacomandrea
Amilcare Carpi de Resmini
Nato a Mocasina di Calvagese, presso Brescia, il 16 apr. 1796 da Pietro e da Domenica Andreis, dopo aver studiato a Desenzano prima e a Verona poi, [...] in grado di precisare per ogni principio attivo gli effetti sull'animale da esperimento, quelli sull'uomo sano e sul malato, il meccanismo di queste azioni e quindi le indicazioni e le modalità di impiego (IV, pp. 90-117). Entrambi i trattati, le cui ...
Leggi Tutto
DRACHIO QUINZIO, Baldassarre (Baldissera)
Giuseppe Gullino
Nacque nel 1532, probabilmente a Venezia, dal momento che in un tardo scritto di memorie (l'Apologia, del 1608) afferma di avere iniziato a [...] di un unico proto ed in base a un solo modello le nuove costruzioni, realizzando in tal modo una autentica rivoluzione nel meccanismo produttivo del cantiere. Il quale costituiva per il D. lo scopo stesso della vita: né riuscì a farsi una ragione del ...
Leggi Tutto
LIVI, Livio
Alessio Farcomeni
Nacque a Roma il 2 genn. 1891 da Ridolfo e da Luisa Bacci, entrambi di origini pratesi.
Il L. proveniva da un ambiente familiare borghese che aveva consuetudine con gli [...] parzialmente critico riguardo alla teoria organicista - che considera la società al pari di un meccanismo biologico con poteri di autoconservazione e autoregolazione - cercando interpretazioni alternative dei trend demografici, approfondendo ...
Leggi Tutto
DE ANGELIS, Deiva
Mario Quesada
Nacque a Gubbio (Perugia), probabilmente nel 1885.
Rappresenta un caso particolare nella storia della pittura italiana di questo secolo per il valore assoluto delle opere [...] , N. Pazzini, S. Penagini, E. Luppi e Selva), mostrandovi - secondo il negativo giudizio di Giorgio De Chirico (Il meccanismo del pensiero, Torino 1985, pp. 207 S.) - "alcune tele cataclismiche... sregolate e confuse...". Tra la fine del 1920 e ...
Leggi Tutto
FALCONE, Giovan Battista
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Acri (oggi in provincia di Cosenza), il 23 ott. 1834 da Angelo e da Maria Antonia Salvadio. Con l'idea di aprirgli la strada alla carriera ecclesiastica [...] come un esame di maturità e segnò il suo trapasso dalla mistica giovanile del tirannicidio all'inserimento nel meccanismo concretamente operativo della cospirazione se non altro perché gli permise di trovarsi al fianco di Nicola Fabrizi proprio ...
Leggi Tutto
LO CASCIO, Girolamo
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Bagheria, presso Palermo, il 29 apr. 1894 da Sante e Giuseppina Arena. Completato il primo ciclo di studi, si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia [...] asse ottica dell'occhio sulla forma della sua proiezione perimetrica, ibid., pp. 607-620; Le moderne vedute sul meccanismo dell'accomodazione e l'accomodazione intracapsulare, ibid., LI [1923], pp. 193-198; L'astigmatismo dell'aberrazione nell'occhio ...
Leggi Tutto
Coen, Joel ed Ethan
Daniela Daniele
Registi e sceneggiatori cinematografici statunitensi: Joel, nato a St. Louis Park (Minneapolis) il 29 novembre 1954; Ethan, nato ivi il 21 settembre 1957. Nell'ambito [...] tutti i tratti stilistici del loro cinema: prospettive distorte, veloci piani-sequenza, primi piani improvvisi. Il meccanismo di distorsione e di contaminazione degli schemi narrativi e del linguaggio risulta accentuato dalle impietose inquadrature ...
Leggi Tutto
meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...