DOMINICI, Leonardo
Giuseppe Armocida
Nacque a Trevi (Perugia) il 25 sett. 1879 da Francesco, medico, e da Agnese Ciccaglia. Compi gli studi di medicina nell'università di Roma, dove ebbe come maestri [...] dell'efficacia dello iodio nella tubercolosi chirurgica, già studiata dal Durante e dall'Alessandri, il D. indagò il meccanismo d'azione, sul quale discordavano in genere i vari autori, mettendone in evidenza i diversi effetti della somministrazione ...
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CAPPELLO, Giuseppe
Enrico Ferri
Il C. appartenne ad un particolare periodo della cultura scientifica piemontese e, precisamente, a quello della dominazione francese sul Piemonte, lasciando traccia di [...] intorno al lembo di un teodolite denti, o tacche, ad intervalli di un grado intero ed imprimendo, tramite uno speciale meccanismo divisore, al cannocchiale un movimento lento, il C. ottenne la indicazione sia dei minuti che dei secondi.
Il sistema ...
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Chen Kaige
Donatello Fumarola
Regista cinematografico cinese, nato a Pechino il 12 agosto 1952. Autore di un cinema colto, dal respiro epico, in bilico tra dimensioni opposte e combacianti: il buio [...] delle circostanze (tematica, questa, che resterà centrale in tutto il suo cinema). Huang tudi lo ha immesso in quel meccanismo cui molti cineasti cinesi sono sottoposti e in virtù del quale le loro opere circolano quasi esclusivamente all'estero: Da ...
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Parisi, Giorgio. - Fisico italiano (n. Roma 1948). Autore di numerose pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali, gli studi e le ricerche di P. hanno riguardato la fisica delle particelle elementari, [...] dello scaling nei processi profondamente anelastici, la proposta del modello del confinamento del flusso superconduttore come meccanismo per il confinamento dei quark, l'uso della supersimmetria nei sistemi statistici classici, l'introduzione dei ...
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DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] col trasformismo. Ma se come categoria del politico il trasformismo è fenomeno di lunga durata, intrinseco forse al trapianto del meccanismo parlamentare unitario in un paese come l'Italia eterogeneo e composito, di tutto ciò il D. ebbe soltanto una ...
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DELPINO, Federico
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Chiavari (prov. di Genova) il 27 dic. 1833 da Enrico e da Carlotta Delpino; seguì gli studi classici nella cittadina natale e si iscrisse poi all'università [...] modificazione di questo in una quantità di fillotassi secondarie e derivate.
Il D. trovò che la causa principale è di natura affatto meccanica, e lo provò con una costruzione di sferette poste l'una accanto all'altra e poi l'una sopra all'altra nello ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Giuseppe Montalenti
Giovanni Chieffi
Giuseppe Montalenti è stato uno degli eredi più rappresentativi della tradizione naturalistica italiana, sviluppando grandi interessi che spaziano dalla zoologia [...] , filosofi e anche di molti biologi, e in cui Benedetto Croce affermava che «l’immagine di fantastiche origini animalesche e meccaniche dell’umanità non solo non vivifica l’intelletto, ma mortifica l’animo» (La natura come storia senza storia da noi ...
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BIANCIARDI, Luciano
Francesco Maria Biscione
Nacque a Grosseto il 14 dic. 1922 da Atide, cassiere di banca, e Adele Guidi, maestra elementare. Conseguita la maturità classica presso il liceo "Carducci-Ricasoli", [...] ad essere il liberatorio erotismo di un forte vincolo affettivo e la scelta della propria irriducibilità a rotella dei meccanismo, genesi stessa, quest'ultima, della propria condizione, insieme, di autenticità e di "devianza".
Nella Vita agra - ha ...
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GIOIA, Pietro
Giuseppe Monsagrati
GIOIA (Gioja), Pietro. -Nacque a Piacenza il 22 ott. 1795 da Lodovico, "uno dei negozianti più distinti" della città (Gioia, p. 5), e da Annunciata Arata. Nipote del [...] utili" (Gioia, Discorsi e scritti letterari, p. 37) e così mettere in moto, sull'esempio della vicina Lombardia, il meccanismo dello sviluppo produttivo. Non a caso sempre nel 1820 il G., d'accordo con altri facoltosi cittadini, riprendeva e ...
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Inibizione
Vittorio Volterra
Inibizione (derivato dal latino inhibere, "trattenere, frenare") ha il significato generico di trattenere, ostacolare, limitare o proibire un processo o un'azione. In particolare [...] legami solidi e relazioni valide fra le persone.
Secondo Freud, le inibizioni sono, o possono essere, l'effetto diretto di un meccanismo di difesa dell'Io. È il caso di tutte le inibizioni specializzate e circoscritte, che si spiegano in base a un ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...