FIAMMELLI, Giovanni Francesco
Maria Muccillo
Nacque quasi certamente a Firenze, come si desume dalla denominazione "fiorentino" con cui sempre appare nei frontespizi delle sue opere. Sfugge però la [...] , riuscendo in breve tempo, nel 1596, a far navigare una nave carica senza vento e una galera senza remi, con un meccanismo basato sul movimento di un sistema di ruote a palette fissate sulle estremità di verricelli girati da più uomini.
Nello stesso ...
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BOSCHI, Gaetano
Marcello Reynaud
Nacque a Padova il 19 maggio 1882, da Vitaliano e da Pia Caterina Garbi, e si laureò in medicina e chirurgia nell'ateneo della sua città nel 1906. Dedicatosi allo studio [...] dell'organismo, in vari sensi. Sviluppando tali premesse, il B. dimostrò come vi sia un vero e proprio meccanismo di drenaggio dei centri nervosi, realizzato mediante una circolazione diretta verso gli spazi meningei o ventricolari. L'effetto della ...
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Reynaud, Émile
Grazia Paganelli
Scienziato e inventore francese, nato a Montreuil-sous-Bois nel 1844 e morto a Ivry-sur-Seine il 9 gennaio 1918. A lui si deve una pagina ricca e appassionante della [...] a sua volta, l'immagine di una scenografia teatrale; a questa venivano sovrapposte le immagini in movimento prodotte dal solito meccanismo.
Nel progetto originale del prassinoscopio-teatro era già contenuta l'idea di un dispositivo per la proiezione ...
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BONUCCI, Arturo
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Nacque a Roma il 19 apr. 1894 da Adolfo e da Livia Carlesimo. Studiò al liceo musicale di Bologna con F. Serato, diplomandosi in violoncello nel 1912 e terminando nello stesso tempo [...] . fu ammirato in Europa, in Egitto e nelle Americhe per il suo profondo sentimento d'arte e "per il suo meccanismo trascendentale" (Schmidl).
Come membro dei complessi italiani di musica strumentale già citati, la sua carriera rievoca "tutto un lungo ...
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Biologo cellulare e molecolare tedesco naturalizzato statunitense (Waltersdorf, od. Niegoslawice, Polonia, 1936 - New York 2018).
Vita
Laureatosi in medicina presso l'Università di Tubinga (1960), lasciò [...] ulteriormente i vari passi di questo processo e confermò l'universalità dell'ipotesi del segnale, in quanto lo stesso meccanismo opera in cellule vegetali, animali e di lievito. Nel 1980 formulò il principio generale secondo cui ciascuna proteina ...
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Cultura
PPietro Rossi
di Pietro Rossi
Cultura
sommario: 1. Introduzione. 2. La cultura come designazione dell'elemento propriamente umano. 3. Origine e evoluzione della cultura. 4. Le basi psichiche [...] l'attività creatrice della Kultur e il carattere puramente meccanico della Zivilisation tecnico-scientifica, vi è un legame di (1911) Boas definisce la cultura in base al suo peculiare meccanismo di trasmissione: la cultura non è, nè può essere, ...
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Scienza greco-romana. Tolomeo
Ferruccio Franco Repellini
Tolomeo
L'indagine scientifica
Di Claudio Tolomeo si sono conservate numerose opere, che nel loro insieme coprono un ampio settore dell'enciclopedia [...] ; non tutti gli aspetti dei modelli sono reali, in particolare non lo sono quelli necessari per tradurre i modelli in meccanismi, ma la sua 'dinamica' vitalistica è appunto intesa a fornire la spiegazione reale di come quegli anelli e quei tamburelli ...
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Pelle
Rosadele Cicchetti
Gian Carlo Fuga
Red.
Johanna Vennemann
La pelle, o cute, costituisce l'involucro che riveste tutto il corpo (v. cap. Tegumentario, apparato). È il più grande e il più versatile [...] La vescicola è una piccola rilevatezza del diametro massimo di 5 mm a contenuto sieroso limpido che può diventare torbido. Il meccanismo patogenetico è di due tipi: per spongiosi, come avviene nell'eczema, per la presenza di un essudato che scolla le ...
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GIACOMINI, Ercole
Stefano Arieti
Penultimo dei cinque figli di Oreste e Anna Serbini, nacque il 19 maggio 1864 a Foligno. Rimasto orfano di padre a soli 14 anni, affrontò sacrifici e rinunce a causa [...] -146), l'ovidutto dei rettili e degli uccelli, in particolare della gallina. Descrisse la costituzione delle cellule ghiandolari, il meccanismo di secrezione, il modo con il quale il secreto giunge dalla parte mucosa nel lume dell'ovidutto stesso, la ...
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GABRIEL (Cabriel, Gabrieli, Gabriello), Lorenzo
Giuseppe Del Torre
Nacque a Venezia attorno al 1445 da Giacomo di Zaccaria, del ramo di S. Marina dell'antica famiglia patrizia, e da Maddalena Malipiero, [...] periodi, allo scopo di entrare in stretto contatto con la Curia papale e di inserirsi direttamente nel vorticoso meccanismo di assegnazione dei benefici ecclesiastici dell'intera Cristianità.
Il G. entrò ben presto nell'entourage del card. Pietro ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...