design
Eugenia Querci
Estetica e progettazione nella moderna produzione in serie
Oggetti di uso comune come una sedia, una lampada, un frigorifero sono spesso frutto di un lungo lavoro di progettazione [...] Il progettista (in collaborazione con l'ingegnere) deve infatti creare involucri che, oltre a nascondere e proteggere il meccanismo, siano anche gradevoli e moderni.
Soprattutto a partire dal dopoguerra, con il boom economico, si diffondono su larga ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] -155) nel gran triclinio del complesso della Magnaura nel Grande Palazzo a Costantinopoli. Con ogni probabilità si trattava di un meccanismo automatico mosso ad acqua, che era stato arricchito, alle spalle, con un albero dalle foglie d'oro, sul quale ...
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FALDISTORIO
F. Gandolfo
Derivato dal lat. medievale faldistorium, a sua volta modellato sul germanico faldastôl, il termine individua un seggio, realizzato in legno o in metallo, la cui caratteristica [...] degli snodi, tale da favorire, al momento della chiusura, una connessione a incastro delle varie parti. In questo essa prelude al meccanismo della c.d. sella plicatilis di Pavia (Civ. Mus.), anch'essa in ferro, arricchito con agemina in argento, rame ...
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FANTI, Sigismondo
Giovanna Ernst
Le notizie riguardanti la vita e la figura del F. sono molto scarse e si ricavano per la maggior parte da quanto l'autore dice di sé nelle due opere che ci sono pervenute. [...] si compone perloppiù di tavole illustrate, che costituiscono una parte integrante del susseguirsi dei diversi passaggi del meccanismo divinatorio. Dopo la dedicatoria al papa, in cui l'autore ribadisce di essere "delle quadriviali dottrine sempre ...
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CAPOBIANCO, Giorgio (Giovan Giorgio)
Lionello Puppi
La prima notizia sul C. risale al 21 ott. 1524, che lo vede testimone ad un atto rogato in Vicenza (Mantese); altro dato è del 17 dic. 1537, quando [...] cristallo, conservato intorno alla metà del Seicento nel palazzo Gualdo di Vicenza, non esiste più traccia, così come del meccanismo, donato al cardinal Sedunense, dell'orologio posto dentro a un candeliere onde, battendo le ore, accendeva le candele ...
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PIANTA, Francesco
Massimo De Grassi
PIANTA, Francesco. – Figlio di Alvise e di Iseppa Cassani, nacque a Venezia, in contrada San Samuele, nel 1634 (Lacchin, 1930).
Il padre apparteneva a una famiglia [...] principi anche se di dimensioni decisamente inferiori, fu la decorazione della cassa del prezioso orologio da parete (con meccanismo di Stefano Panata) conservata nella sacrestia della basilica veneziana dei Frari e recante la firma dell’artista sul ...
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Arte
Rappresentazione grafica di oggetti della realtà o dell’immaginazione, di persone, di luoghi, di figure geometriche. Momento ideativo o preparatorio di un’opera eseguita con altre tecniche (pittura, [...] calcolatore, ed eventualmente classificare e disporre in un opportuno data base, i d. tracciati. D. meccanico Rappresentazione di un pezzo, di un meccanismo o di una macchina, utilizzabile non solo per la costruzione, ma anche per il montaggio. Gli ...
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ORDINI MONASTICI e MENDICANTI
D. Rigaut
Mentre alcuni studiosi si sono preoccupati di circoscrivere la produzione artistica di un O. particolare (v. Benedettini; Certosini; Cistercensi; Clarisse; Cluniacensi; [...] O. più di quanto non li dividano. I nuovi O. si costituiscono in funzione dei vecchi, in un meccanismo di interazione con essi. Essendo dunque le linee di demarcazione tra queste istituzioni particolarmente problematiche, la questione dell'identità ...
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CESI, Federico
Agostino Borromeo
Figlio di Angelo, avvocato concistoriale, e di Franceschina Cardoli, nipote del celebre condottiero Gattamelata, nacque, probabilmente a Roma, il 1ºluglio 1500.
Questa [...] di questi numerosi mutamenti di diocesi vi era indubbiamente il movente economico, dati i vantaggi pecuniari collegati al meccanismo dei regressi e delle pensioni: tali entrate, sommate alle altre rendite del C., spiegano come egli potesse impiegare ...
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GIACHERY, Carlo (Carlo Napoleone Luca)
Fabio Cosentino
Figlio di Luigi e di Paola Cerchi, nacque a Padova il 28 giugno 1812. Nel 1818 la famiglia si trasferì a Palermo dove prese in gestione l'hôtel [...] comunale, ms., 1925), il cui dispositivo, particolarmente apprezzato da alcuni ingegneri olandesi venuti appositamente per studiarne il meccanismo, permetteva di volgere le pale in direzione del vento. Nel 1854 si occupò dell'ampliamento della nuova ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...