COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] osservazioni sulla campagna di Boemia tra Prussiani e Austro-Sassoni nel 1866, Torino 1867). Poi però il raffronto tra un meccanismo bellico perfetto, come quello tedesco del '70, e la realtà dell'esercito italiano sconfitto a Custoza lo convinse che ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] d'Amico si opponeva, come si è detto, negandone le premesse prime, cioè le affermazioni che ogni linguaggio scada a meccanismo inerte e che quindi sia destinato a completamente rinnovarsi dall’interno; e che la ‘serialità’ sia il mezzo linguistico ...
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SANSEVERINO D’ARAGONA, Roberto.
Alessio Russo
– Figlio di Elisa, sorella del condottiero Francesco Sforza, e di Leonetto, conte di Caiazzo, nacque nel Regno di Napoli nel 1418.
Raggiunta l’età adulta, [...] pur basata sulla forza delle armi e su un’estesa rete di relazioni internazionali, non poteva più forzare il saldo meccanismo politico-diplomatico e militare a disposizione dei maggiori Stati italiani, che non lasciava margine d’azione all’ascesa di ...
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BUGLIO, Ludovico (in cinese, Li Lei-ssu e Tsai-k'o)
Giuliano Bertuccioli
Nacque a Mineo (Catania) nel gennaio 1606, forse il 26, da Mario, barone di Burgio, Bifara e Favarotta e da Antonia Gravina Isfar [...] p. 269; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 4, Brescia 1763, p. 2280; L. Hervas, Origine,formazione,meccanismo ed armonia degli idiomi, Cesena 1785, p. 128; Biographie Universelle, VI, Paris 1811, pp. 122-123; Biografia Universale Antica e ...
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MOLES, Annibale
Marco Nicola Miletti
MOLES, Annibale. – Nacque a Gravina di Puglia, nella prima metà del secolo XVI, secondogenito di Francesco e di Beatrice Tolosa (d’incerta nazionalità).
La famiglia, [...] che le università non vantavano un pieno diritto ad demanium, ma finiva di fatto per riconoscerlo attraverso il meccanismo della prelazione, nonché facendo leva sull’aspirazione dei vassalli alla libertà e sull’interesse del fisco – enunciato da ...
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FANTINI, Oddone
Marina Colonna
Nacque a Fosdondo, frazione di Correggio (Reggio Emilia) il 15 genn. 1889 da Bettino e Luisa Lodola. Compiuti i suoi studi presso la Regia Accademia militare di Modena [...] merito di aver posto in luce il fatto che l'equilibrio tra risparmi e investimenti non può considerarsi soddisfacentemente garantito dal meccanismo del tasso d'interesse, e di aver sottolineato la "necessità che quello che non viene speso (in quanto ...
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CALMO, Andrea
L udovico Zorzi
La biografia del C. è ancora quasi tutta da ricostruire, sia per la scarsezza di dati documentari, sia per la contaminazione con elementi spuri, desunti per lo più dalle [...] ruzantiana restava pur sempre al centro dello spettacolo, smarrisce la sua tensione significante e si trasforma in supporto per un meccanismo diverso. Nel C., e più ancora nei suoi continuatori (Giancarli, M. Negro), si ha l'impressione che esso si ...
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COSTA, Orazio
Paolo Puppa
Nacque a Roma il 6 agosto 1911 da Giovanni, professore di lettere e studioso di storia, di origini dalmate, direttore della rivista protestante Bilychnis, e da Caterina Giovangigli [...] il fuoco di paglia umido e il fuoco di paglia secco. Costa usava il termine mimazione (Colli, 1996, p. 110), meccanismo da cui si snoderebbero sia il pensiero logico sia il processo creativo, grazie a un lavoro continuo di metaforizzazione che ...
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CURCI, Carlo Maria
Giacomo Martina
Nato a Napoli il 4 sett. 1810 da Vincenzo e Costanza De Ferrante, entrò nella Compagnia di Gesù il 13 sett. 1826, e fu ordinato sacerdote il 1° nov. 1836. Il carattere [...]
La riorganizzazione della Curia impone la nomina di persone capaci e meritevoli, non di incapaci giunti al vertice per un fatale meccanismo. Contrario alla centralizzazione, il C. difende poi l'autorità e l'autonomia dei vescovi, non è alieno da una ...
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ROTARI
Claudio Azzara
– Duca longobardo di Brescia, verosimilmente nato agli inizi del VII secolo come si legge nel prologo dell’Editto delle leggi della sua stirpe (da lui stesso fatte codificare per [...] protratta tra interi gruppi familiari, creando disordine sociale. Nell’Editto, all’ancestrale uso della faida si sostituì il meccanismo della composizione, vale a dire il pagamento di una somma di indennizzo versata dal colpevole al danneggiato, o ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...