COLOMBO, Emilio
Donato Verrastro
Le origini
Nacque a Potenza l’11 aprile 1920, da Angelo, un impiegato della Camera di Commercio della città, originario di Reggio Calabria, e da Rosa Silvia Elvira [...] ; le ragioni risiedevano tanto nelle scelte comunitarie in tema di politica agricola comune, quanto nel tentativo di superare il meccanismo del voto all’unanimità, come previsto dai trattati di Roma e che trovava contraria la Francia di Charles de ...
Leggi Tutto
GUARINI, Battista
Elisabetta Selmi
Discendente da una famiglia di illustri letterati che vantava le sue origini da Guarino Veronese, nacque a Ferrara nel 1538 da Francesco e Orsina Macchiavelli.
Al [...] all'Idropica una già latente tendenza alla contaminazione dei registri tragico e comico, all'interno di un meccanismo inceppato nell'azione dei personaggi tradizionalmente artefici della peripezia (servi, cortigiane, parassiti) e frenato da un ...
Leggi Tutto
DANDOLO, Enrico
Giorgio Cracco
Appartenente alla grande famiglia veneziana del confinio di S. Luca, nacque a Venezia intorno al 1107. Ci restano sconosciuti, per il silenzio delle fonti note, sia il [...] che esista", l'assemblea del popolo (erano in 10.000!), da cui venne l'approvazione definitiva. Un meccanismo decisionale così complesso, come questo descritto (seppure con qualche coloritura) dal Villehardouin, la dice lunga sul ruolo effettivo ...
Leggi Tutto
Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] dell'anno seguente: cfr. P. F. Kehr, Italia Pontificia, VI, 2, Berolini 1914, p. 144).
Ma, quando Gregorio scriveva, il meccanismo da cui sarebbe scaturita la reazione contro A. era stato in parte già montato. Proprio nel momento in cui, sul piano ...
Leggi Tutto
GIOACCHINO NAPOLEONE Murat, re di Napoli
Silvio de Majo
Joachim nacque il 25 marzo 1767 a Labastide-Fortunière (ora Labastide Murat) nel Quercy, sesto figlio di Pierre e di Jeanne Loubières, proprietari [...] del cognato, considerando il Regno di Napoli una colonia e il suo sovrano anzitutto un suddito francese, ingranaggio di un meccanismo che gli aveva consentito di accedere al trono e gli permetteva di conservarlo. Anche i tentativi di G. d'ingrandire ...
Leggi Tutto
VITTORIO AMEDEO II di Savoia
Andrea Merlotti
VITTORIO AMEDEO II di Savoia. – Vittorio Amedeo Francesco di Savoia nacque al Palazzo Reale di Torino, il 14 maggio 1666, «alle sette circa di mattina», [...] a inviare al figlio dispacci con i quali cercava di condizionare la sua azione. «Lo spettacolo si svolge a Torino, ma il meccanismo che muove le marionette è in Savoia», pare avesse detto allora il marchese Ferrero d’Ormea (L.A. Blondel, Memorie ...
Leggi Tutto
BRANCATI, Vitaliano
Nino Borsellino
Nacque a Pachino (Siracusa) il 24 luglio 1907eintraprese gli studi a Modica proseguendoli a Catania dove, nel 1929, si laureò in lettere discutendo con N. Busetto [...] segregandosi nei piaceri dell'immaginazione; sulle molte comparse che s'inseriscono con una rapidità incisiva ma un po' meccanica nel ritmo sostenuto del racconto.
L'indugio descrittivo questa volta non è prolisso; asseconda le volute barocche per ...
Leggi Tutto
EMO, Giorgio
Roberto Zago
Nacque a Venezia il 15 dic. 1450 da Giovanni di Giorgio e dalla sua prima moglie, Chiara Priuli di Giacomo, sposata nel 1448.
Il padre fu una delle figure più rappresentative [...] campale, si erano indirizzate alla riconquista di Brescia.
Proprio allora iniziarono per l'E. le difficoltà: il meccanismo militare prese ad incepparsi, sorsero difficoltà di ordine finanziario, il re di Francia manifestò l'intenzione di tornare ...
Leggi Tutto
DE CECCO, Marcello
Pier Francesco Asso
Nascita e formazione
Marcello de Cecco nacque a Roma il 17 settembre 1939.
È stato un economista, storico e pubblicista tra i più noti e rispettati nella seconda [...] espansive della domanda aggregata, anche con investimenti pubblici in opere infrastrutturali e nella scuola, individuò nel doppio meccanismo di svalutazione della moneta e aumento del debito pubblico il fenomeno che aveva minato le prospettive di ...
Leggi Tutto
BOGINO, Giovanni Battista Lorenzo
Guido Quazza
Nacque a Torino il 21 luglio 1701 da Giovanni Francesco, notaio collegiato e commissario alle ricognizioni, e da Giulia Petronilla Cacciardi. Negli anni [...] quelle espletate, per poter controllare la celerità dei tribunali. Con altre disposizioni del 24 febbr. 1765 perfeziona il meccanismo, senza però ostinarsi nel metodo repressivo, quando s'accorge che non dà soddisfacente rendimento: nel 1767, infatti ...
Leggi Tutto
meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...