CAPPELLO, Michele
Francomario Colasanti
Figlio di Giacomo di Michele e di Elisabetta di Antonio Badoer, nacque presumibilmente alla fine dell'anno 1487, dato che il 25 ottobre del 1508, a vent'anni [...] dell'ascesa al dogado di Pietro Lando, uno degli elettori dei nove, avendo così parte in una fase del complicato meccanismo con cui veniva designato il nuovo doge.
Presente e attivo nelle due più importanti magistrature della Serenissima durante i ...
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PRODI, Giorgio
Felice Cimatti
PRODI, Giorgio. – Nacque a Scandiano (Reggio Emilia), il 12 agosto 1928 da Mario, ingegnere civile, e da Enrichetta Franzoni, maestra elementare. La famiglia aveva lontane [...] (quello che nell’Uso estetico del linguaggio Prodi chiama lo spazio del «buio»): «qui allora non è più il meccanismo conoscitivo a proporsi come oggetto narrativo; gli subentrano le ragioni prime, l’interrogativo vitale, il pensiero del limite e del ...
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CAMBI, Livio
GG. P. Marchese
Nato in Ancona il 14 giugno 1885 da Luigi, commerciante, e da Anna Gili, dopo la scuola primaria frequentò l'istituto tecnico di Ancona ad indirizzo fisico-matematico, diplomandosi [...] diammino-orto-difenil-solfone.
Significativi furono gli studi e le ipotesi formulate per l'interpretazione del complesso meccanismo della produzione industriale dell'acido solforico col processo delle camere di piombo.
Le ricerche svolte nell'ultimo ...
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MIGLIO, Gianfranco.
Alessandro Campi
– Nacque a Como l’11 genn. 1918, terzo di quattro figli, da Leonida, di professione pediatra, e da Maria Rosa Pagani.
In famiglia – di nobili origini per la parte [...] vigente, che avrebbe finito per ridurre il loro controllo sulla macchina pubblica, si sarebbe dovuto procedere forzando i meccanismi di revisione previsti dall’art. 138 della Costituzione, attuando uno «sbrego», come egli lo definiva, che sarebbe poi ...
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DAGNINI, Giuseppe
Giuseppe Armocida
Nacque a Bologna il 19 maggio 1866 da Callimaco, impiegato governativo, e Rosa Palmieri. A Bologna compì i suoi studi: dopo aver frequentato il liceo Galvani, s'iscrisse [...] 1908], pp. 145-201) propose una posizione conciliante tra le due tendenze differenti, rilevando l'importanza del meccanismo d'azione del vago e del simpatico e sottolineando contemporaneamente le proprietà fondamentali delle fibre miocardiache. Nello ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] e degli altri proponenti, per la prima volta si fece anche esplicito riferimento alla camorra.
La legge produsse un meccanismo di emergenza che tenne insieme le richieste dei comandi militari, ma anche quelle di buona parte degli ambienti politici ...
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GUINDAZZO, Francesco Antonio
Marcello Moscone
Nacque a Napoli da importante famiglia salernitana forse nel secondo decennio del XV secolo, visto che nel 1444 egli figura già tra i membri del Sacro Regio [...] con Raimondo Palomar e Pietro de Bisulduno, conservatore della Pace per quanto concernente il Regno napoletano. Il meccanismo di nomina prevedeva che ciascuna parte potesse designare tre conservatori scegliendoli tra quelli delle altre parti (Alfonso ...
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SIMONETTA, Giacomo
Paolo Sachet
– Nacque intorno al 1475, verosimilmente a Milano, dall’unione in seconde nozze di Giovanni, già segretario del duca Francesco Sforza accanto al fratello Cicco (si vedano [...] Conza, che fu assegnato invece a Nicola Caetani, il cardinal Sermoneta. Si dimostrò inoltre abilissimo nello sfruttare il meccanismo della resignatio in favorem a beneficio dei nipoti, anche in virtù della sua promozione a prefetto della Segnatura di ...
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FREDDI, Luigi
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Nacque a Milano da Luigi e da Angela Antonozzi il 12 giugno 1895.
Le modeste condizioni economiche della famiglia non gli permisero di continuare gli studi, ma il giovane F. fu ben [...] degli industriali dello spettacolo. Una prima legge del 1935, indirizzata nel senso voluto dal F., aveva varato il meccanismo delle anticipazioni finanziarie statali all'industria cinematografica ma, nel '37, la posizione del F. si fece più critica ...
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STRASSOLDO, Giulio Giuseppe
Marco Meriggi
– Nacque a Gorizia il 1° settembre 1771 dal conte Vincenzo Strassoldo di Sotto, del ramo di Chiasottis, e da Amalia di Valvasone-Cucagna.
Il padre era consigliere [...] con la società lombarda, dunque, non doveva ai suoi occhi spingersi oltre una certa soglia, pena l’inceppamento di un meccanismo di governo dall’alto, i cui buoni esiti avrebbero dovuto acquietare i sudditi italiani di casa d’Austria e distoglierli ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...