PALLAVICINO, Paolo Gerolamo
Claudio Marsilio
PALLAVICINO (Pallavicini), Paolo Gerolamo. – Nacque a Genova il 9 febbraio 1602, primogenito di Giovanni Francesco I di Gerolamo e di Livia Balbi di Pantaleo.
Ebbe [...] . Dopo aver stabilito la somma necessaria a soddisfare il pagamento sulle varie piazze commerciali europee, avviò un meccanismo che vedeva protagonista il suo procuratore a Novi, Giovanni Tommaso Romairone. Su suggerimento di Romairone, attento ...
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TURINO di Vanni
Roberto Paolo Novello
TURINO di Vanni (Turino Vanni). – Attivo fra il XIV e il XV secolo, nella portata al Catasto del 1427 (Tanfani Centofanti, 1897, pp. 486-488; la data non sembra [...] 1415 (Alizeri, 1847). A Genova partecipò, il 7 novembre 1415, alla riunione dell’Arte dei pittori che modificò il meccanismo di elezione dei propri consoli, equiparando locali e forestieri (Alizeri, 1870, p. 210). La partecipazione all’Arte implicava ...
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OBERTO I
Luigi Provero
– Capostipite degli Obertenghi, è attestato a partire dal 13 aprile 945, quando fu presente, con il titolo di conte, a un placito tenuto nel palazzo regio di Pavia (I Placiti [...] una delle strutture portanti del regno e i diversi re non potevano che prenderne atto e legare a sé le dinastie.
Questo meccanismo si rinnovò pochi anni dopo, con la conquista del regno da parte di Ottone I di Sassonia, transizione in cui Oberto ebbe ...
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CODAZZA, Giovanni
Roberto Ferola
Nacque a Milano il 15 maggio 1816 da Giuseppina Ceresole e da Francesco, ingegnere, autore di apprezzate opere di architettura. Quale allievo del collegio Borromeo studiò [...] Poisson.
Il C. non si limitò, tuttavia, a fare solamente opera di trattatista; ma, accolte le idee del Mossotti sul meccanismo delle forze intermolecolori e quelle di M. Melloni sull'analogia tra calore raggiante e luce, le applicò a varie questioni ...
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ZUCCARI, Anna
Mariangela Tartaglione
ZUCCARI, Anna (Neera). – Nacque a Milano il 7 maggio 1846 da Fermo, architetto, e da Maddalena Manusardi.
Dopo aver frequentato le scuole elementari a Milano, nel [...] donne in famiglia e in società. La molla che mosse la sua produzione si configurò, tuttavia, come un meccanismo a duplice spinta. Soprattutto negli scritti saggistici mostrò una chiara tendenza reazionaria rispetto ai ruoli di genere, nonostante la ...
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GIUNTI, Giulio
Stefano Arieti
Nacque a Cagliari il 23 marzo 1904 da Lorenzo e da Luigia Birocchi. Laureatosi in medicina e chirurgia presso l'Università di Roma nel 1927, iniziò la sua attività scientifica [...] e al deposito delle forti scorie parassitarie in grado di favorirne la stasi e la dilatazione; un analogo meccanismo avrebbe spiegato anche l'aumento di volume del fegato, caratterizzato tuttavia da una reazione del reticolo di minore intensità ...
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MORELLI, Gaetano
Enzo Cannizzaro
MORELLI, Gaetano. – Nato a Crotone il 23 maggio 1900, da Vittorio Emilio e da Clementina Berlingeri, studiò all’Università di Roma La Sapienza, dove conseguì il diploma [...] Fra le soluzioni configurate dalla relazione di Ago e Morelli, ispirate alla classica impostazione dualista, conviene ricordare il meccanismo di adeguamento al diritto internazionale consuetudinario, che ha trovato posto nell’art. 10, 1° comma della ...
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CASSINA, Ubaldo
Paolo Cristofolini
Nacque a Piacenza nel 1736. Entrato nel 1754 nel collegio Alberoni, si laureò in teologia e in utroque iure, e intraprese la carriera ecclesiastica. Favorevole al [...] spunti dall'Emile di Rousseau e dall'Essai analytique sur les facultés de l'âme del Bonnet, e propone una teoria meccanica del sentimento della compassione, sollecitato dalla molla dell'amor di sé.
Secondo il C. sono da respingersi (cap. IV) tutte ...
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GADDI, Girolamo
Vanna Arrighi
Figlio di Angelo di Girolamo e di Elisabetta Guicciardini, nacque a Firenze intorno al 1520.
La famiglia fiorentina Gaddi, dedita al commercio e alla finanza, era attiva [...] , e venne accolto ufficialmente in seno al concilio il 24 luglio. Rapidamente il G. seppe penetrare nel complesso meccanismo conciliare e inviò fin dai primi giorni regolari relazioni dettagliate ed esaurienti al suo sovrano.
Negli intervalli delle ...
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BANDINI dei Baroncelli, Bernardo
Guido Pampaloni
Nacque a Firenze il 15 genn. 1420 da Giovanni di Piero e da Lagia di Gaspare Bonciani; appartenne al ramo della casata Baroncelli detto anche dei Bandini. [...] quale Bernardo Peruzzi metteva al corrente il Magnifico della cattura del B. in quella città ad opera del sultano: il meccanismo per catturare l'uccisore di Giuliano si mise subito in moto. La Signoria ordinò al console della nazione fiorentina a ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...