GASPARINI, Evelino (Evel)
Emanuela Sgambati
Nacque ad Altivole, nel Trevigiano, il 24 sett. 1900 da Antonio e da Enrichetta Sarto. Rimasto presto orfano, prima del padre poi della madre, ebbe come tutore [...] al Partito d'azione. Per questo venne arrestato dalle brigate nere e sottoposto a torture. Riuscì, però, forte di un meccanismo psicologico didifesa (come lui stesso ebbe a raccontare molti anni più tardi), a resistere alla tortura e a non fare ...
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LEMOIGNE, Alessio
Giuseppina Bock Berti
Nacque a Parma il 5 ott. 1821 da Giusto e da Maria Lecointe, entrambi di origine francese. I genitori, impiegati presso la corte parmense, avrebbero desiderato [...] di agricoltura lo ricorda come primo insegnante di zootecnia.
Sulla zootecnia, in un ampio progetto didifesa e di . riguardarono argomenti dimeccanica animale (Il linguaggio degli animali, Padova 1870; Intorno ai fenomeni di alterata locomozione in ...
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COLELLA, Rosolino
Bruno Brundisini
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Nacque a Città Sant'Angelo (Pescara) il 4 febbr. 1864 da Luigi, medico, ed Anna De Pasquale. Compì i primi studi nel collegio Cicognini di Prato insieme con G. [...] in numerosi casi di ictus di varia etiologia, è interessante l'interpretazione data dal C. del meccanismo d'azione del di tipo immunologico, per una riattivazione degli elementi didifesa atti a dissolvere il coagulo, in via di formazione. Di ...
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Sublimazione
Giovanni Fioriti
La sublimazione (derivato del latino sublimare, "innalzare a grandi onori, ad alte cariche" e, ancora, "esaltare, elevare spiritualmente, rendere sublime") in fisica e [...] ben riuscita è un tratto 'normale', o 'poco nevrotico', quindi può costituire il naturale completamento degli altri meccanismididifesa più tipici dei nevrotici. L'altra motivazione risiede nella centralità della teoria libidica nell'opera ...
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DELLA TORRE, Giulio
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova il 27 maggio 1584 da Battista e da Pellina Invrea. Il padre, esponente della nobiltà "nuova", fu posto nel primo bussolo del Seminario (da cui venivano [...] ritroviamo il D. deputato alla costruzione di bastioni e fortezze didifesa della città (Castellaccio, Peralto, Promontorio). qualcosa nel meccanismo progettato di autofinanziamento non funzionò; si aggiungano poi le lentezze del Banco di S. Giorgio ...
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CARACCIO, Antonio
Salvatore Nigro
Nacque nel mese di luglio del 1630 a Nardò (Terra d'Otranto) da Niccolò dei baroni di Corano e dalla verseggiatrice Caterina Scorna.
A quattordici anni, con ingenuo [...] narrata, attraverso un semovente meccanismodi rigonfiamento e di moltiplicazione degli episodi in complicati incastri romanzeschi, la conquista di Costantinopoli contro i Greci scismatici ad opera di Baldovino di Fiandra e del doge Enrico ...
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Antropologia
Zona più o meno vasta in cui venivano segregati gruppi autoctoni, abitanti territori colonizzati dai Bianchi. Famose, da questo punto di vista, le r. in cui fu costretta la quasi totalità [...] di controllo della quantità di moneta (circolante più depositi) in circolazione: un aumento della percentuale determina, attraverso il meccanismo fondi di esercizio e quindi in un accrescimento della potenzialità dell’azienda e in una difesa del ...
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BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] gli inizi nell'episodio parigino del 1290. Ma se allora difese i privilegi dei mendicanti, poi mutò parere, assumendo una toscani, che ne perfezionarono il meccanismo con la loro esperienza professionale.
La personalità di B. VIII è indubbiamente ...
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DELLA PORTA, Giovambattista
Raffaella Zaccaria
G. Romei
Incerti sono il luogo e la data di nascita: nacque forse a Napoli (ma secondo altri a Vico Equense), intorno al 1535, se si dà fede alla dichiarazione [...] a Parigi nel 1581, lo aveva accusato di essere un "mago venefico". La difesa del D. si sviluppa sulla linea già tracciata coglie comunque nell'intreccio di tutti quei fili, assunti in parità di dignità culturale in un meccanismo che, costruito per " ...
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Xenofobia
Simonetta Tabboni
Definizione del concetto
Xenofobia (da ξένοϚ, straniero, e ϕόβοϚ, paura) significa paura dello straniero, paura che si manifesta attraverso comportamenti e atteggiamenti [...] che quel tanto di paura che consente la difesa dell'identità e quel tanto di desiderio che consente di essere alimentati dai , politici o economici. Il meccanismo centrale della xenofobia sarebbe l'identificazione di un insieme sociale con un ...
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meccanismo
s. m. [dall’ingl. mechanism, fr. mécanisme, der. del gr. μηχανή «macchina»; cfr. lat. tardo mechanisma «ritrovato, invenzione»]. – 1. a. Il complesso delle parti che costituiscono una macchina o un congegno qualsiasi, e che sono...
difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, delle coste; mezzi di d., per difendersi;...