Medico e chimico (Ansbach, Baviera, 1659/60 - Berlino 1734). A vent'anni si immatricolò all'univ. di Jena come studente di medicina, venendo in contatto con la tradizione di iatromedicina e iatrochimica [...] la cultura medica e filosofica del tempo (G. W. Leibniz, in particolare). S. criticò duramente la tradizione di chimica meccanicista e ritornò alla tradizione paracelsiana dei principî o elementi portatori di qualità. La chimica, come scienza e arte ...
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MECCANICISMO e VITALISMO
Giuseppe Montalenti
. La concezione materialistica, monista dell'universo (v. materialismo; monismo) implica l'esclusione di ogni elemento metafisico nell'interpretazione dei [...] , e che, in fondo, racchiudono l'essenza di tutta la biologia e ne riassumono la storia. In opposizione al meccanicismo, il vitalismo, prima ancora di essere tale, è teleologia, finalità; poi chiama a soccorso, nell'interpretazione dei fenomeni della ...
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ROUX, Wilhelm
Pasquale Pasquini
Biologo, nato a Jena il 9 giugno 1850 da famiglia di origine savoiarda, morto a Halle il 15 settembre 1924. Studiò medicina a Jena sotto C. Gegenbaur e E. Haeckel, poi [...] il loro sviluppo nell'organismo (Der Kampf der Teile im Organismus, Lipsia 1881). Espresse con ciò una teoria meccanicista sull'"adattamento funzionale" delle parti, ammettendo l'esistenza di una sorta di autoregolazione insita in ogni organismo, ciò ...
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HERTWIG, Oscar
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Friedberg (Assia) il 21 aprile 1849, morto a Berlino il 25 ottobre 1922. Studiò a Jena insieme con il fratello Richard (v. appresso), sotto la direzione [...] sull'azione dei raggi X sulle cellule germinali e sugli embrioni (1911); criticò tuttavia l'atteggiamento del Roux eccessivamente meccanicista, e trovò poi nell'opera del Driesch pensieri più affini al proprio. Fu anche avverso al neodarwinismo del ...
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GIGLIO-TOS, Ermanno
Giuseppe Montalenti
Zoologo, nato a Chiaverano (Torino) il 25 agosto 1865, morto a Torino il 18 agosto 1926. Fu assistente di M. Lessona e in seguito di L. Camerano. Nel 1902 fu [...] Tale teoria, che non è possibile esporre in poche righe e che non ha incontrato molto favore presso i biologi, è meccanicista; nega la presenza di forze vitali e invoca esclusivamente i principî dei fenomeni fisico-chimici della materia.
Bibl.: G. B ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] un aspetto non interessante della luce, ossia la diversa rifrangibilità. Il problema era determinare, nel senso della filosofia meccanicista, quale fosse la natura della luce. Le regolarità matematiche messe in evidenza da Newton servivano a poco se ...
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COLLETTI, Lucio
Giuseppe Bedeschi
Nacque a Roma l’8 dicembre 1924. Si laureò in filosofia all’università di Roma col crociano Carlo Antoni, con una tesi sulla logica di Croce. Ma le sue simpatie non [...] ultimo, quando non era vuota etichetta o soggettivismo idealista, era null’altro che “una schematica e grezza concezione meccanicista”; Dewey aveva abbandonato “il terreno della scienza per quello di un ‘naturalismo’ oscurantista”, privo non solo “di ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Professioni liberali e professioni tecniche
Laurence W.B. Brockliss
Professioni liberali e professioni tecniche
Nel periodo della Rivoluzione [...] sarebbe stata riluttante a svelare i propri segreti. Non era una macchina incapace di provare dolore: la filosofia meccanicista avrebbe preso piede molto lentamente tra costoro soltanto nella seconda metà del XVII secolo. Per loro la Natura era ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra la seconda metà e la fine del XIX secolo una nuova fase attraversa la fisica e, [...] e, di conseguenza, i misteri dell’universo sarebbero a portata di spiegazione. Non stupisce quindi che il determinismo meccanicista, pilastro della fisica classica, venga inteso come la chiave di lettura per la realtà in toto – come suggerisce ...
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MONOD, Jacques
Marco Vari
Biochimico molecolare francese, nato a Parigi il 10 febbraio 1910, morto a Cannes il 31 maggio 1976. Fu professore di Biologia all'università di Parigi fino al 1967; successivamente [...] scientifica, fondamentale è stato il contributo di M. in ambito epistemologico. Le sue tesi riduzioniste (di derivazione meccanicista), esposte magistralmente in un notissimo testo, tradotto in diverse lingue − Le hazard et la necessité: essai sur ...
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meccanicista
s. m. e f. [der. di meccanicismo] (pl. m. -i). – Sostenitore o seguace del meccanicismo. Anche come agg., con lo stesso sign. di meccanicistico.
meccanicismo
s. m. [der. di meccanico]. – 1. In generale, concezione di tipo materialistico che tende a spiegare le proprietà degli oggetti e dei processi del mondo fisico in termini esclusivamente meccanici, cioè sulla base di concetti connessi...