GIANFRANCESCHI, Giuseppe
Vincenzo Fano
Nacque ad Arcevia (Ancona) il 21 febbr. 1875 da Agostino, un falegname benestante, e da Colomba Brugè. Frequentate le scuole del suo paese, studiò al liceo classico [...] questo contesto si evincono i principî generali della sua riflessione epistemologica: "La teoria deiquanti, tanto nella sua prima forma, quanto in questa di meccanica ondulatoria, non può essere accettata come teoria fisica. Una teoria fisica è un ...
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quantum
quantum 〈kuàntum〉 [Ted. Quantum, che è il lat. "quanto, quantità", usato in it. come s.m., pl. quanta] [STF] [LSF] Termine introdotto da M. Planck nella sua teoria dell'emissione quantizzata [...] un multiplo intero, poi generalizzato nel-l'ambito della meccanica quantistica e delle conseguenti teorie quantistiche e sostituito, in it. da quanto, per cui, per es., teoria deiquanta equivale all'odierna locuz. teoria deiquanti, e così via. ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] regione dei n. stabili, scendendo così verso il fondo valle lungo l’uno o l’altro versante.
Momento angolare e momenti elettromagnetici del nucleo
Un n., al pari di qualsiasi altro sistema meccanico, possiede in generale un momento della quantità di ...
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vuoto Lo spazio vuoto, privo di qualsiasi materia, anche dell’aria.
Antropologia
Il concetto di v. e il termine corrispondente nelle varie lingue europee è talora usato erroneamente per indicare lo stato [...] un valore nullo, da intendersi come esattamente zero. Poiché in meccanica quantistica le particelle possono essere descritte come quanti di opportuni campi (per es., del campo elettromagnetico nel caso dei fotoni), anche il campo di v. può non avere ...
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Fisico (Ulma 1879 - Princeton 1955). Trascorsi i primi anni della sua vita a Monaco, dopo un breve soggiorno a Milano Einstein si trasferì con la famiglia in Svizzera. A Zurigo completò gli studî secondarî [...] menzione sia il ruolo svolto da E. nella elaborazione della meccanica ondulatoria di de Broglie e di Schrödinger, sia la formulazione di tempo, quantità diverse, la cui determinazione non sia insita nella rappresentazione di uno dei sistemi parziali ...
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sistema Nell’ambito scientifico, qualsiasi oggetto di studio che, pur essendo costituito da diversi elementi reciprocamente interconnessi e interagenti tra loro e con l’ambiente esterno, reagisce o evolve [...] internazionale consentendo un buon funzionamento del meccanismodei pagamenti internazionali. Tale s. fu però piano principale quello che limita lo spazio-oggetti. In conformità a quanto ora detto, se si immagina un oggetto giacente nel primo piano ...
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Causa capace di modificare lo stato di quiete o di moto di un corpo (definizione dinamica di f.), ovvero causa capace di deformare un corpo (definizione statica di f.). Ogni f. è caratterizzata da una [...] dei quali solo il primo possiede uno stato legato: il deutone. Nel caso del sistema neutrone-neutrone non è possibile fare esperienze di questo tipo in quanto assorbito dall’altro nucleone, e viceversa. Il meccanismo è analogo a quello che dà luogo ...
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Nel calcolo delle probabilità (dal gr. στοχαστικός «congetturale»), lo stesso di casuale e aleatorio. Per estensione, nel linguaggio scientifico, si dice di strumento, procedimento, teoria, modello atti [...] ., come tende a distribuirsi Xn quando n aumenta indefinitamente; quanti lanci occorrono (con una data probabilità, o in media) dei processi s. in matematica finanziaria e lo sviluppo della teoria dei processi markoviani, applicata nella meccanica ...
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Ente fisico cui è dovuta l’eccitazione nell’occhio delle sensazioni visive, cioè la possibilità, da parte dell’occhio, di vedere gli oggetti. Si distingue generalmente la l. naturale, emessa da una sorgente [...] a interpretazioni metafisiche dei dati dell’esperienza sensibile. Pitagora e i pitagorici riducono il meccanismo della visione a le lunghezze d’onda di circa 0,4 e 0,7 μm. I quanti di l. possono essere assorbiti, sia negli animali sia nelle piante, ...
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In fisica e tecnica, termine usato, con diverse specificazioni, per indicare varie grandezze, scalari o vettoriali, aventi in comune il fatto di poter essere definite come prodotto di una certa altra grandezza [...] cioè il m. magnetico è proporzionale al m. della quantità di moto.
M. della quantità di moto (o m. angolare) Grandezza di particolare rilievo in meccanica, in quanto a essa è legato uno dei teoremi fondamentali della dinamica (teorema del m. della ...
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meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...
quantita
quantità s. f. [dal lat. quantĭtas -atis, der. di quantus «quanto, quanto grande»]. – 1. a. La proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro...