LAZZARI, Pietro (anche Lazari, Lazeri, Lazzeri)
Leendert Spruit
Nacque a Siena il 16 ott. 1710. Mancano notizie sulla famiglia e la prima gioventù. Si formò nel collegio gesuitico di Firenze, dove ebbe [...] una lettura storicistica del testo biblico fosse ormai necessaria e che con gli sviluppi e conferme venuti dalla meccanicaceleste newtoniana l'eliocentrismo si potesse ormai ritenere dimostrato.
Negli anni successivi il L. seguitò a collaborare con ...
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CRUDELI, Umberto
Roberto Ferola
Nacque a Macerata il 30 maggio 1878 da Giulio, medico, e da Carlotta Perfetti. Un suo antenato fu Tommaso, poeta, favolista e novelliere.
Compiuti gli studi secondari [...] relativo di una massa fluida omogenea ruotante soggetta soltanto alla propria gravitazione - di considerevole importanza nella meccanicaceleste - e riuscì a stabilire un nuovo limite superiore per la velocità angolare di rotazione della massa ...
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GABBA, Luigi
Enrico Giannetto
Nacque a Torino il 18 dic. 1872 da Alberto e da Giulia Sozzani. Si laureò in ingegneria a Torino nel 1897 e intraprese subito la carriera di astronomo. Dopo brevi periodi [...] pp. 273-285. A carattere divulgativo, ma di alta professionalità scientifica, va considerato il contributo su Cosmografia e cenni di meccanicaceleste, in Enc. delle matematiche elementari, Milano 1947, III, 1, a cura di L. Berzolari, pp. 507-538.
A ...
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DORNA, Alessandro
Giuseppe Monaco
Nacque ad Asti il 13 febbr. 1825. Nella stessa città compì gli studi inferiori, mentre a Torino frequentò l'università, laureandosi in ingegneria idraulica il 5 ag. [...] della sua vita.
Sono di questi anni vari lavori di meccanica: Memoria sulle pressioni sopportate dai puntid'appoggio di un sistema dedicato il proprio studio più ai calcoli di meccanicaceleste che alle osservazioni astronomiche. Il D. promosse ...
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FORTI, Angelo
Silvana Galdabini
Nacque a Pesaro nel 1818. Nella città natale studiò con passione discipline diverse, "approfittando anche della Biblioteca di casa Mamiani che il conte Giuseppe, viste [...] sia l'oculare calcolati dal F. pervenendo a risultati soddisfacenti. Nello stesso periodo il F. pubblicò alcuni lavori di meccanicaceleste.
Fra le sue pubblicazioni sono degne di ricordo: Calcolo di un obiettivo acromatico a tre lenti, in Annali di ...
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CANTERZANI, Sebastiano
Mario Gliozzi
Nacque a Bologna dal computista Giuseppe e da Barbara Bertucci il 25 ag. 1734. Compiuti i primi studi nelle scuole dei gesuiti e divenuto esperto, per inclinazione [...] l'introduzione del sistema metrico decimale, occorreva divulgare la pratica del calcolo decimale.
Dopo alcuni lavori giovanili di meccanicaceleste, si occupò di analisi algebrica e aveva in animo di scrivere una grande opera sulla risoluzione delle ...
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GIALANELLA, Lucio
Giuseppe Monaco
Nacque a Campobasso il 18 genn. 1905 da Alfonso e da Teresa Rossi, entrambi insegnanti nelle scuole medie. Terminato il corso degli studi, trascorse alcuni anni nella [...] loro insieme una notevole mole di lavoro, furono rivolti all'osservazione e al calcolo delle orbite planetarie e alla meccanicaceleste in generale: Sopra il calcolo degli elementi dell'orbita di una stella doppia spettroscopica, in Rend. dell'Acc ...
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EMANUELLI, Pio
Giuseppe Monaco
Nacque a Roma il 3 nov. 1889 da Antonio e da Luisa D'Orazi. Sin da ragazzo dimostrò uno spiccato interesse per l'astronomia, tanto da inviare le proprie osservazioni dell'eclissi [...] Hagen, collaborò alla stesura dell'Astrographic catalogue. Comunque i suoi interessi si rivolsero principalmente verso la meccanicaceleste e le osservazioni di eclissi solari. In questo periodo pubblicò: Ephemeride des Planeten (446) Aeternitas, in ...
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ANTONIAZZI, Anton Maria
Nicola Virgopia
Nacque a Collalto di Refrontolo (Treviso) il 1º apr. 1872. Conseguita la laurea in matematica presso l'università di Padova nel 1893, astronomo aggiunto (1902), [...] alla critica delle osservazioni altre ne aggiunge riguardanti questioni teoriche di astronomia.
Interessanti i suoi lavori di meccanicaceleste in cui studia il fenomeno della precessione e della nutazione: Sopra il movimento di rotazione diurna ...
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Filosofo, scienziato (Napoli 1608 - Roma 1679). Allievo a Roma di B. Castelli, insegnò matematica a Messina, a Pisa, forse di nuovo a Messina e infine a Roma. In contatto con altri matematici e scienziati [...] Apollonio, Archimede), alle opere astronomiche e di fisica celeste, in cui, accanto a una lucida comprensione dei principio d'inerzia). S'interessò altresì d'idraulica e di meccanica, e gettò le basi della moderna vulcanologia (Historia et ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi c.; fenomeni c.; che tratta o si riferisce...
meccanica
meccànica s. f. [dal lat. tardo mechanĭca, gr. μηχανική (τέχνη), dall’agg. μηχανικός: v. meccanico]. – 1. a. Nella suddivisione tradizionale della fisica, la disciplina che studia le leggi del moto dei corpi, a sua volta suddivisa...