Principe arabo saudiano, figlio secondogenito del re Ibn Sa‛ūd. Nato nel 1906 a er-Riyād, nel 1930 fu nominato viceré del Ḥigiāz e ministro degli Esteri; risiede alla Mecca o a Gedda. Nel 1939 rappresentò [...] il governo saudiano alle conferenze di Londra e del Cairo per la Palestina e nel 1945 alla conferenza di S. Francisco. È fratello del principe Sa‛ūd, erede del trono saudiano ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] l'avvento e che dovrà edificare sulle rovine del vecchio ordine lo Stato islamico, così come il Profeta conquistò la Mecca dei miscredenti per farne il centro della nuova fede.
Questa concezione del mondo ha dato un fondamento islamico radicale alla ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, che comprende la parte centrale della Penisola Arabica, di cui occupa la parte maggiore di territorio. Confina a N con Giordania, Iraq e Kuwait, a SE con Qatar, Emirati [...] il suo sovrano Ibn Sa‛ūd mosse nel 1924-25 alla conquista del Hegiaz, dove si sostituì alla dinastia hashimita della Mecca. Il nuovo dominio saudiano, che dal 1932 prese la denominazione attuale, mirò all’espansione anche con le armi (guerra del 1934 ...
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Yazid ibn Mu'awiya
Yazid ibn Mu’awiya
(o Yazid I) Secondo califfo degli Omayyadi (7° sec.). Fu posto al comando dell’impero dal padre, suscitando le critiche degli ortodossi. Sotto il suo regno, il [...] pretendente ‛Abd Allah ibn al-Zubayr si ribellò alla Mecca, mentre le province orientali furono agitate dalla cd. fitna, la ribellione dei sostenitori dei due figli di ‛Ali ibn Abi Talib, al-Hasan e Husain. Quest’ultimo ingaggiò battaglia con l’ ...
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Umar Tall, al-Hajj
(o Umar ibn Said Tall) Riformatore politico e condottiero africano (Futa Toro, od. Senegal, 1794-Macina 1864). Fondò l’impero Tekrur. Discendente da una famiglia della classe dominante [...] in Tukolor, legata alla Qadiriyya, U. si unì alla Tijaniyya. In pellegrinaggio per la Mecca (1826) soggiornò a Sokoto dove conobbe ‛Uthman Dan Fodio e poi Muhammad Bello. Nella città santa entrò in contatto con la Wahhabiyya e ritornato nell’Africa ...
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Jawhar al-Siqilli
Generale fatimide (m. 991). Probabilmente liberto di origine non araba, J. conquistò, per conto del califfo al-Mu’izz, il Nord Africa e, nel 969, l’Egitto, divenendone governatore. [...] Nel corso della guerra mossa ai , nel 976, annesse all’impero lo Hijaz, a seguito di ciò la khutba della Mecca fu letta nel nome del califfo fatimide. ...
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Sawakin Cittadina del Sudan (43.000 ab. ca. nel 2008), nello Stato di al Bahr al Ahmar. Già principale sbocco marittimo del Sudan sul Mar Rosso e centro del traffico con l’Arabia, fu poi sostituita da [...] Bur Sudan, cui è congiunta da ferrovia (45 km). È stazione di quarantena per i pellegrini della Mecca.
Negli anni 1883-84 la città fu base di operazioni delle truppe inglesi contro i dervisci e in quell’occasione fu fortificata; intorno a essa ‛ ...
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´r Avventuriero arabo (7º sec. d. C.), che nel 685, con l'aiuto soprattutto dell'elemento persiano dei Mawālī si rese padrone di Cufa nell'Iraq e v'instaurò una specie di dittatura sciita in nome dell'alide [...] Muḥammad ibn al-Ḥanafiyya. Il suo potere durò sino al 687, quando le truppe dell'anticaliffo della Mecca, ῾Abd Allāh ibn az-Zubair, conquistarono Cufa. L'importanza del movimento di al-M. sta nella partecipazione dell'elemento iranico a un moto di ...
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'Abd al-Malik ibn Marwan
Abd al-Malik ibn Marwan
Califfo arabo omayyade (n. 646-m. 705). Succeduto al padre Marwan I nel 685, ebbe ragione di una situazione di generale anarchia territoriale con l’aiuto [...] del suo energico governatore al-Hajjaj, riaffermando l’egemonia omayyade contro l’anticaliffo ‛Abd Allah ibn al-Zubair alla Mecca e contro Ibn al-Ash‛ath nel Sigistan e respingendo la rinnovata minaccia bizantina in Anatolia, Armenia e Nordafrica. ...
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Ibn Sa'ud, Fahd ibn 'Abd al-'Aziz
Ibn Sa‛ud, Fahd ibn ‛Abd al-‛Aziz
Re dell’Arabia Saudita (Riyad 1921-ivi 2005). Figlio di ‛Abd al-‛Aziz, fondatore dello Stato, regnò dal 1982, dopo suo fratello Khaled. [...] Nel 1986, prese il titolo dinastico di «custode dei due luoghi santi» (ossia, dei due santuari della Mecca e Medina) che sottolineava le credenziali islamiche della dinastia. Allo stesso tempo, I.S. permise agli USA nel 1991, durante la guerra del ...
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mecca1
mècca1 (e Mècca) s. f. – Propriam., città (arabo Makka) dell’Arabia Saudita, patria di Maometto e luogo santo dell’islamismo; in quanto meta di pellegrinaggi, il nome della città ha assunto nel linguaggio comune il sign. simbolico di...
mecca2
mècca2 s. f. [dal nome della città araba (v. la voce prec.)]. – Vernice trasparente a base di lacca, di tonalità aurea, usata per velare intagli lignei o fondi di pitture precedentemente argentati, in modo da ottenere la cosiddetta...