Confraternita religiosa musulmana, che prende il nome dal mistico Ibrāhīm ar-Rashīd (1813-1874). Aveva il suo centro alla Mecca ma si diffuse anche in Siria, Egitto, Sudan e Yemen. Alla morte di Ibrāhīm, [...] alcuni adepti si stanziarono in Somalia, dando vita alla confraternita aṣ-Ṣāliḥiyya, altri in Egitto, dove fondarono la confraternita ad-Dandariyya, guidata dal figlio di Ibrāhīm, Abū l-‛Abbās ad-Dandārawī ...
Leggi Tutto
kīswa Velario che riveste le mura esterne della Ka‛ba. Dal 13° sec. viene confezionata ogni anno in Egitto e portata alla Mecca con la carovana del pellegrinaggio. ...
Leggi Tutto
al-‛Uzzā Divinità femminile dell’Arabia pagana, letteralmente «l’eccelsa». Con al-Lāt e Manāt, formava una triade molto venerata, specie alla Mecca in epoca preislamica e presso al-Ḥīra dai Lakhmidi. ...
Leggi Tutto
al-Ka‛ba Piccolo edificio in muratura, di forma cubica (10 m×12 m×15 m), situato al centro del sacro recinto della Mecca; è ricoperto all’esterno da un velario di seta nera e ricami d’oro e d’argento, [...] che viene rinnovato ogni anno; incastrata nel suo spigolo orientale è la sacra pietra nera del pellegrinaggio rituale islamico. Venerata dall’epoca preislamica, la K. fu inserita nel culto musulmano da ...
Leggi Tutto
al-Manā´t Divinità femminile degli Arabi pagani, rappresentante il concetto della sorte mortale. Con al-Lāt e al-‛Uzzā aveva speciale culto alla Mecca. ...
Leggi Tutto
aṣ-Ṣāliḥìyya Confraternita religiosa musulmana costituita nell’ultimo ventennio del 19° sec. da Muḥammad ibn Ṣāliḥ ar-Rashīdī come filiazione della Rashidiyya (➔). Nel 1895 alla Mecca ne divenne seguace [...] il Mahdī somalo, poi divenuto famoso come Mad Mullah, il quale la introdusse e diffuse in Somalia ...
Leggi Tutto
al-Haram al-sharif
(ar. «il nobile santuario») Noto anche come la «spianata delle moschee», è il terzo santuario (haram) dell’islam dopo la Mecca e Medina. Sorge nella città vecchia di Gerusalemme, [...] sul colle noto al giudaismo come il «monte del tempio», sito probabile del Tempio di Erode. È una vasta piattaforma trapezoidale, circondata da mura su due lati, dove sorgono le due moschee al-Aqsa e la ...
Leggi Tutto
ZAID IBN THĀBIT al-ANṢĀRĪ
Carlo Alfonso Nallino
Ī Nato a Medina e quivi entrato giovanissimo al servigio di Maometto appena questi si fu trasferito dalla Mecca in quella città (622), ne divenne fido [...] segretario. Morto Maometto (632), conservò questo ed altri uffici sotto i primi tre califfi (632-656); si mantenne ostile al quarto e mori in un anno incerto fra il 42 eg. (662-663) e il 56 (676). È famoso ...
Leggi Tutto
Medina
Città dell’Arabia Saudita, nel Higiaz, capoluogo dell’omonima provincia. Nota dai tempi preislamici come Yathrib, assunse il nome di M. («la città del Profeta») nel 622. Durante la lotta di [...] in capitale. Circondata di venerazione come luogo santo e divenuta centro di studi religiosi, M. seguì le sorti della Mecca. Divenuta luogo di pellegrinaggio per il culto della tomba di Maometto, ivi sepolto, fu occupata (1804) dai wahhabiti, che ...
Leggi Tutto
al-Lā´t Divinità femminile dell’Arabia preislamica insieme ad al-‘Uzzā e a Manāt. Il nome per alcuni è la forma femminile di Allāh o al-Ilāh «Dio». Tā’if, a S della Mecca, era uno dei suoi principali [...] luoghi di culto; L. era rappresentata da una pietra bianca, in contrapposizione a quella nera della Mecca; in seguito le fu eretto un santuario. L’importanza della triade era molto radicata tra gli Arabi, al punto che Maometto inizialmente le conferì ...
Leggi Tutto
mecca1
mècca1 (e Mècca) s. f. – Propriam., città (arabo Makka) dell’Arabia Saudita, patria di Maometto e luogo santo dell’islamismo; in quanto meta di pellegrinaggi, il nome della città ha assunto nel linguaggio comune il sign. simbolico di...
mecca2
mècca2 s. f. [dal nome della città araba (v. la voce prec.)]. – Vernice trasparente a base di lacca, di tonalità aurea, usata per velare intagli lignei o fondi di pitture precedentemente argentati, in modo da ottenere la cosiddetta...