MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] della seconda metà del sec. 8° (Parigi, BN, lat. 12135), e il Sacramentario gelasiano, detto di Gellone, dalla regione di Meaux, della fine del sec. 8° (Parigi, BN, lat. 12048). Fu sempre nella seconda fase dell'epoca merovingia che alcuni scriptoria ...
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Paesaggio
Lucio Gambi
Paola Gregory
(XXV, p. 901)
Parte introduttiva
di Lucio Gambi
Occorre in primo luogo trovare un minimo comune denominatore fra i vari significati che le discipline, che più sovente [...] ) al Parc de la Villette a Parigi; i raffinati giardini di M. Desvigne e C. Dalnoky, come la Cour a rue de Meaux a Parigi (1990); alcuni lavori di P. Walker, come il Performing Arts Center a Concord, California (1975), gigantesco cratere ricoperto d ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...]
Il ritrovamento più importante è quello del manoscritto di Plinio il Giovane, che G. rinvenne vicino a Parigi nei pressi di Meaux sicuramente entro il 1500 dal momento che alla fine del 1501 il testo era già stato visto da Giovanni Lascaris il quale ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] gotiche - proprio nell'area di formazione di questo linguaggio il modello appare inizialmente stabilito nelle c. vescovili di Meaux (1150-1180), Parigi stessa (c. del vescovo Maurice de Sully, distrutta nel 1831), Noyon (1183) e Reims (ca ...
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PALAZZO
E. Zanini
Il termine, che dal punto di vista artistico designa "qualsiasi abitazione sontuosa, notevole per dimensione e per lusso, di ogni tempo e civiltà" (Samonà, 1935, p. 953; Zieger, 1949), [...] di campagne costruttive distinte, caratterizzava, in Spagna, il 'Palacio de Gelmírez' di Santiago de Compostela.Il p. vescovile di Meaux, del 1170 ca., presentava invece la grande sala, al piano terreno, divisa in due parti: le due maestose navate ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] femminili di dimensioni minori e raffigura l'elevatio dell'anima nell'arcata del baldacchino. Nell'abbazia di Saint-Faron a Meaux si trovava un monumento della metà del sec. 12° destinato a un nobile carolingio venerato come un santo. Sul sarcofago ...
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La leggenda della vera croce e la sua iconografia (VIII-XV secolo)
La disseminazione dei cicli figurativi in prospettiva europea
Barbara Baert
Deve esserci stato un tempo in cui il legno della croce [...] Roma già intorno al Cinquecento: cfr. S. Borgehammar, How the Holy Cross Was Found, cit., p. 203.
5 Forse prodotto a Meaux per l’abbazia di Gellone; Parigi, Bibliothèque Nationale, ms. lat. 12048, f. 76v, 259 ff.; V. Leroquais, Les sacramentaires et ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
fiacre
〈fi̯àkr〉 s. m., fr. [dal nome di una rimessa di Parigi, che, prima del 1650, dava a nolo carrozze per il santuario di Saint Fiacre a Meaux e aveva perciò l’insegna del santo eremita]. – Vettura pubblica a cavalli, carrozza da piazza...