Umanista e teologo (Étaples 1455 circa - Nérac 1536).
Considerato talora fautore del luteranesimo, talora rivalutato nei suoi intenti di riformatore cattolico, è uno dei più caratteristici esponenti di [...] dedicò alla traduzione in volgare della Bibbia. Nel 1525 una commissione di inquisitori iniziò il processo contro il gruppo di Meaux. Le F. si rifugiò a Strasburgo: l'intervento di Francesco gli permise di ritornare in Francia (1526) al castello di ...
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PROVINS
M.C. Hubert
(Pruvinum nei docc. medievali)
Città della Francia, posta nella regione di Brie, nell'od. dip. Seine-et-Marne.P., le cui origini rimangono oscure, compare come capoluogo di pagus [...] a Troyes e a Sens, passavano non lontano dal sito, senza tuttavia assicurarne le comunicazioni.Situata ai confini dei contadi di Meaux e di Troyes, P. rappresentava una sede preziosa per Erberto II conte di Vermandois - che tra il 907 e il 936 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Germana Schiassi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Un nuovo sistema di notazione, teorizzato e perfezionato a Parigi nel primo ventennio [...] Clemente VI ad Avignone.
Nel 1351 viene nominato vescovo di Meaux e nel 1357 diviene uno dei nove riformatori degli Stati generali Clemente VI a nominare Philippe de Vitry vescovo di Meaux. Grazie al mecenatismo dei potenti signori europei viene ...
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Figlia (Angoulême 1492 - Odos, Bigorre, 1549) di Carlo d'Orléans e Luisa di Savoia. Moglie (1509) di Carlo III d'Alençon, dopo l'ascesa (1515) al trono di Francia del fratello Francesco I, esercitò sulla [...] sec. 16º, ma anche un libro di morale impregnato di misticismo e di sensualità. Amica di Guillaume Briçonnet, vescovo di Meaux, M. è la figura centrale di quella riforma religiosa francese, coeva ma non dipendente dalla luterana, che nei primi anni ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] , il F. fu incaricato di aggirare le armate dei riformati e di reperire e concentrare vettovaglie nella cittadina di Meaux, in preparazione del tentativo di interrompere il blocco degli approvvigionamenti alla capitale. E non appena, dopo la presa di ...
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SOISSONS (Augusta Suessionum)
J. Mertens
L'antico Noviodunum gallico era situato in origine ad alcuni km a N-E, sulla collina di Dommiers; Cesare lo spostò sulle rive dell'Aisne, dove Augusta Suessionum [...] conosciute: la Porta dell'Evêque per le vie verso Senlis e Amiens, e la Porta dell'Archet sulle strade verso Reims e Meaux. Il muro di cinta stesso è costruito sopra una base di grosse pietre provenienti da edifici precedenti, ed è sormontato da una ...
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ARCHINTO, Giovanni
Elvira Gencarelli
Nacque a Milano verso il 1732 (così il Forte; mentre la data dei 10 ag. 1736, indicata nel Carteggio di Pietro e di Alessandro Verri, p. 55, è senz'altro da respingere), [...] altamente remunerativi, in quanto ìl re gli assegnò le rendite dell'abbazia benedettina di Saint-Faron nella diocesi di Meaux.
L'anno seguente, alla carica di referendario delle Due Segnature si aggiunse quella, di gran lunga più impegnativa, di ...
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CAETANI, Annibaldo (Annibale)
Bernard Guillemain
Figlio di Berardo [II] (morto nel 1321) e di Perna Caetani Stefaneschi, il C. apparteneva alla famiglia dei conti di Ceccano (città a otto chilometri [...] parere del cardinale Jacques Fournier: l'insigne teologo diede un giudizio meno severo degli articoli censurati del vescovo di Meaux, mostrandosi addirittura d'accordo con l'accusato per quanto riguardava la sua tesi generale. Il domenicano Armand de ...
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BURLAMACCHI, Cesare Nicolò (Nicolao)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lucca nella seconda metà del sec. XVII da nobile famiglia, dopo aver passato l'infanzia nella città natale, ove compì i primi studi, fu [...] , pubblicando una serie di traduzioni che inaugurò con le Massime e riflessioni di monsignore Iacopo Benigno Bossuet vescovo di Meaux sopra la comedia tradotte in lingua toscana da un sacerdote lucchese (Lucca 1705).
Si trattava del celebre testo ...
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Città della Francia meridionale, capoluogo del dipartimento del Tarn.
Dal sec. 11° al 13° fu il focolaio principale del movimento eretico degli albigesi, seguaci dell’eresia catara (➔ catari). Nel contrastarlo, [...] , che però insorsero alla sua morte (1226). La guerra durò fino al 1228 quando Raimondo VII con il trattato di Meaux (1229) cedette alla Francia la Bassa Linguadoca e consentì al matrimonio di sua figlia Giovanna con Alfonso di Poitiers, figlio ...
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aquila
àquila s. f. [lat. aquĭla]. – 1. a. Nome di varî uccelli rapaci diurni della famiglia accipitridi, appartenenti sia al genere Aquila sia ad altri generi. La specie più nota, e a cui più spesso ci si riferisce nell’uso comune, è l’a....
fiacre
〈fi̯àkr〉 s. m., fr. [dal nome di una rimessa di Parigi, che, prima del 1650, dava a nolo carrozze per il santuario di Saint Fiacre a Meaux e aveva perciò l’insegna del santo eremita]. – Vettura pubblica a cavalli, carrozza da piazza...